Rincasa con due testimoni e scopre la moglie a colloquio con un amico

Rincasa con due testimoni e scopre la moglie a colloquio con un amico A Mirafiori, la sorpresa di un marito geloso Rincasa con due testimoni e scopre la moglie a colloquio con un amico | Il giovane in maniche di camicia si chiude nel bagno, poi sradica'una sbarra-e Jug|[èripéiv'il finestrino -Il marito sporge querela - L'intruso si difende: "Il nostro incontro era più che corretto" Trovata una minorenne smemorata scomparsa tre mesi fa Rientrato dal lavoro in un'ora insolita, un marito ha sorpreso la moglie in compagnia dl un amico L'amara constatazione è stata fatta da Filippo Pocorobba, di 30 anni, nativo di Piazza Armerina (Enna), operaio della Star Metal, abitante in corso Sebastopoli 235. La moglie è Luciana Fauzia, da Chiusi (Siena), 20 anni, madre di un bambino di due anni, Concetto. La giovane donna gestisce nello stesso stabile in cui abita un negozio denominato Flip-sport. Il marito aveva dei sospetti. L'altra sera è rincasato all'improvviso. In casa c'era, oltre alla moglie, il ventiquattrenne Mercurio Gullo, da Palermo, che è titolare di un laboratorio per la riparazione dei contachilometri, nella stessa casa. Il Pocorobba si era fatto accompagnare da due testimoni i quali hanno constatato che l'ospite si era tolto il cappotto e la giacca, li aveva deposti su una sedia e stava conversando con la sposa in maniche di camicia. Sorpreso dove non avrebbe dovuto essere. 11 Gullo si è chiuso nel bagno, ha sradicato una sbarra del finestrino. Per un varco di 30 centimetri è sgusciato sul terrazzino (l'appartamento è all'ammezzato) e di qui è fuggito. Il .marito ha sporto denuncia al commissariato Mirafiori per adulterio. Il maresciallo Italiano ha interrogato il Gullo il quale però ha negato di avere avuto rapporti meno che corretti con la donna. — Venerdì, alle 2 di notte, un agente della mobile fermava in via Cernala una giovane che si aggirava smarrita sotto 1 portici. Portata in questura si rinfrancava un po' e diceva di chiamarsi Maria Ostorero, 17 anni, corso Casale 18. Un nome inventato. Un medico la visitava e ia riconosceva inferma di mente Dimessamente vestita, spettinata e sporca, come se avesse dormito parecchie notti in ricoveri di fortuna, non aveva documenti, soltanto un biglietto ferroviario per Asti. Sembrava anche spaventata. Prima di inviarla In manicomio, la dottoressa Meini della polizia femminile la interrogava a lungo tentando di convincerla a rivelare la sua identità. Ma anche questo tentativo era mutile. Ieri, controllando tutti 1 fascicoli delle ragazze fuggite di casa, si scopriva che i connotati della giovane corrispondevano a quelli dl Edda Duo, 17 anni, via delle Primule 18. La dott. Meini telefonava alla famiglia: rispondeva la sorella di Edda, Massimina, 30 anni, che acconsentiva ad accompagnare l'ispettrice al manicomio per un confronto. Era proprio Edda, che scoppiava in un pianto dirotto vedendo la sorella. E' già fuggita parecchie volte di casa: nel febbraio del 1965 mise in allarme la polizia perché fece credere dl essere stata rapita da un cinquantenne. Due anni dopo fu trovata in corso Vittorio: non mangiava da tre giorni. L'ultima fuga risale a Natale. I genitori rassegnati avevano già smesso dl cercarla e -non avevano neppure presentato denuncia. Secondo gli psichiatri la giovane ha bisogno di un lungo periodo di cure. La sposa di 20 anni, Luciana Fauzia. Edda Duo, 17 anni, riabbraccia la madre

Luoghi citati: Asti, Chiusi, Enna, Mirafiori, Palermo, Piazza Armerina, Siena