Sensazionale scoperta nella lotta al cancro?

Sensazionale scoperta nella lotta al cancro? Sensazionale scoperta nella lotta al cancro? Accertata da studiosi russi l'efficacia antitumorale di alcune tossine prodotte con le radiazioni - Non esiste ancora nessun farmaco, ma esperimenti su topi hanno dato risultati positivi Mosca, 2 marzo. In Unione Sovietica è stata data notizia di una scoperta che sembra costituire un importante contributo alla lotta contro i tumori. Il 27 febbraio il Comitato governativo dell'Urss per le scoperte e le invenzioni ha preso atto di una scoperta di Aleksandr Kuzin. socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze dell'Urss. e di Lidia Krjukova. libera docente di biologia, che in vegetali sottoposti a raggi gamma hanno riscontrato la presenza di sostanze capaci di fermare la crescita delle cellule cancerose e dei tumori maligni. Probabilmente gli esperimenti compiuti da questi due studiosi presso il lobo ratorio di radìobiologia dell'Istituto di fisica biologica dell'Accademia delle Scienze dell'Urss non sono stati molto diversi da quelli degli scienziati d'altre decine di centri scientifici del mondo. Aleksandr Kuzin e Lidia Krjukova si erano proposti di studiare il meccanismo dell'azione delle radiazioni sull'organismo Centinaia di esperimenti hanno dimostrato che le radiazioni ad alta energia ostacolano la scissione delle cellule, modificando il ricambio Alcune sostanze scompaiono e se ne formano d'in solite. Cercando le sostanze die fungono da veicolo dell'azione delle radiazioni sull'organismo, questi due studiosi moscoviti hanno fatto un esperimento estremamente semplice. Hanno esposto alle radiazioni una sola foglia di una pianta. Dopo poco tempo la crescita delle cellule si è interrotta non soltanto in questa togliti, ma anche in zone schermate contro le radiazioni. Quan- do alla pianta è stata tolta la foglia contaminata, la ere scita è ridivenuta normale, come se si fosse interrotto l'influsso deleterio di sostanze comparse nel punto della contaminazione. Tali sostanze, cui è stato dato il nome convenzionale rii radiotossine, sono state poi estratte da foglie contaminate di lino, menta e patate. Conservate in un ambiente artificiale, hanno mantenuto la loro capacità di modificare la crescita dei tessuti. Probabilmente è stato allora che il Kuzin e la Krjukova hanno intuito che le radiotossine potevano ostacolare il rapido sviluppo delle cellule cancerose. L'esperimento scientifico è stato coronato dal successo: nelle culture di tessuti e nelle cavie è stato riscontrato che le cellule dei tumori sono sensibili all'azione delle sostanze create dalle radiazioni. I due studiosi sano stati intervistati dall'agenzia Novosti subito dopa la conclusione della seduta del Comi tato governativo per le scoperte e le invenzioni. Lidia Krjukova ha affermato in questa occasione che gli esperimenti soiio stati compiuti su cinquecento topi e ratti, che presentavano tumori di vario genere, provocati artificialmente. Persino i peggiori tumori, come i sarcomi MI e 45. che di solito fanno perire l'animale in dodici, venti giorni, dopo sei iniezioni hanno cominciata a ridursi. L'effetto curativo delle radiotossine è j stato controllato presso l'Istituto di oncologia clinica e sperimentale dell'Accademia di scienze mediche dell'Urss. Gli esperimenti compiuti su un gran numero di animali hanno confermato i primi risultati. Sono stati compiuti anche esperimenti su animali che soffrivano di tumori d'origine naturale. Con nove a dieci iniezioni — Ila after mairi la Krjukova — essi sono guariti completamente. Kuzin ha tuttavia precisato nella stessa intervista che non esiste ancora un farmaco basato sulle radiotossine. « Ci stiamo appunto occupando della sua preparazione che presenta varie difficoltà di carattere puramente tecnico ». egli ha detto, aggiungendo: « Occorre elaborare le tecniche di concentrazione e purificazione delle radiotossine. Per di più nel carso della purificazione le radiotossine diventano insta bili, ossia perdono la capacità di serbare a lungo le loro proprietà. Forse ciò si deve al fatto che le radia zioni non fanno comparire soltanto le sostanze distruttive, ma anche le corrispon denti antitossine. Comunque, riusciremo senz'altro a risolvere queste difficoltà tecni elle. Alloru si potrà parlare di un nuovo farmaco ariti tumorale, che presenterà ni dubbi vantaggi rispetto a quelli esistenti » Innanzi tutta le radiotos stne « risparmieranno » le cellule sane, colpendo sol tanto quelle cancerose II midollo spinale conserverà le sue proprietà ematogene, che gli attuali tarmaci anti tumorali, presi in grandi do si. compromettono mevita bilmente Infine, a quanto pare, il nuovo tarmavo non raggiungerà soltanto i foco lai del tumore, ma anche le metastasi, ossia le cellule cancerose spinse nell'organismo. (Agenzia Italia)

Persone citate: Aleksandr Kuzin, Comi, Kuzin, Lidia Krjukova, Quan

Luoghi citati: Mosca, Unione Sovietica, Urss