Fabiola si è fatta operare per dare un erede a Baldovino

Fabiola si è fatta operare per dare un erede a Baldovino Ieri mattina in una clinica di Bruxelles Fabiola si è fatta operare per dare un erede a Baldovino M delicato intervento, durato tre ore, aveva lo scopo di eliminare alcune aderenze che impedivano una nuova maternità dopo quattro- gravidanze drammaticamente interrotte - II bollettino medico è favorevole e prevede un ricovero di due settimane - Emozione in tutto il Belgio all'annuncio dato dalla radio • Un'immensa folla si è stretta in silenzio davanti ai cancelli dell'ospedale ed ha salutato in serata il re che usciva dopo aver trascorso molte ore al capezzale della consorte » Bruxelles, lunedì mattina. Fabiola del Belgio è stata operata ieri mattina, domenica, in una clinica di Bruxelles. L'intervento, di carattere ginecologico, è stato deciso per tentare dì permetterle di diventare madre. Le condizioni di salute della regina sono buone; dovrà restare tuttavia un paio di settimane ricoverata in ospedale. La notizia è stata data, alla radio, dal portavoce di Palazzo reale che ha letto questo lungo comunicato ufficiale; « Su consiglio dei suoi medici la regina aveva, già da qualche tempo, preso la decisione di.subire un intervento chirurgico. Il momento essendo stato giudicato opportuno dal punto di vista medico, la regina è entrata in clinica a Bruxelles. L'operazione ha avuto luogo domenica mattina ». Il comunicato prosegue riportando il bollettino postoperatorio di Fabiola, firmato dai professori Ferin e Verstraete e dai medici Palmer, Demulder e Van Rossum: « Sua maestà ha subito Un intervento chirurgico in vista di liberare le aderenze tuboperitonali sopraggiunte dopo l'operazione per la maternità extrauterina interrotta nel luglio 1966. L'operazione di oggi ha per scopo di eliminare un impedimento a una nuova maternità. Lo stato di salute della sovrana è soddisfacente: è previsto un ricovero di 15 giorni ». Con caparbia volontà, a prezzo di sofferenze e con il rischio della propria vita, questa regina di quarant'anni continua la sua disperata lotta per poter finalmente essere mamma. La vicenda e il dramma di Fabiola commuovono profondamente: tutti i belgi, stamane, nell'apprendere dalla radio la notizia del nuovo intervento chirurgico subito dalla loro sovrana, si sono sentiti stringere il cuore dall'eroismo dì questa donna, che dà prova di una grande umanità. E' impossibile, crediamo, restare indifferenti di fronte alla tragedia che Fabiola vive da ormai dieci anni, alla battaglia tenace e coraggiosa che combatte, giorno per giorno, per avere la possibilità di dare un figlio a Baldovino. La storia di Fabiola regina è seminata di maternità interrotte, di sofferenze anche morali, di umiliazioni: il personaggio non può che uscirne nobilitato. Sposa nel dicembre 1960, la regina sperò dì poter avere subito un figlio: nel giugno dell'anno seguente, a Roma, in visita ufficiale, confidò a Papa Giovanni XXIII che era in attesa di un erede. Il pontefice non nascose la notizia, fu lui anzi a rivelarla al mondo. Ma poche settimane più tardi Fabiola si sentì male e perse il figlio. Passò un anno. Nella primavera del 1962 nuove voci si diffusero sulla prossima maternità della regina: non furono mai confermate dal- la Corte, perché nel frattempo le speranze erano state deluse. Nel 1963, mentre Fabiola era in vacanza in Spagna, a Zarauz, un medico fu chiamato d'urgenza al suo capezzale. Si temette per la vita della sovrana, pericolante. I curanti la salvarono ma non poterono far nulla per il bambino. Nel luglio di due anni fa, venne diffuso questo comunicato ufficiale, che aperse il cuore dei belgi alla- speranza: «Il re ha la gioia di far sapere al paese che nella sua famiglia è atteso un lieto evento. Per meglio garantirne l'evoluzione i medici hanno pregato la regina di rinunciare agli impegni pubblici previsti. Per quanto, a causa dei precedenti, sia di rigore la riserva circa l'auspicato esito, il re e la regina hanno voluto che le loro speranze fossero condivise da tutta la nazione ». Ma le speranze non durarono che tre, brevissimi giorni. L'undici luglio 1966, Fabiola infatti dovette essere ricoverata d'urgenza in clinica e sottoposta a un intervento chirurgico di notevole gravità per impedire una gravidanza extra-uterina. Le ultime speranze cadevano. L'età della sovrana — avrà 40 anni quest'anno — i precedenti, la sua salute piuttosto fragile, facevano pensare che Fabiola ,• rinunciasse ad avere discendenti. Era quello del resto che, pur con animo straziato, le suggerivano tutti La notizia di oggi è perciò sconvolgente: Fabiola si è sottoposta a un difficile e lungo intervento chirurgico proprio per mettersi fisicamente in condizione di poter avere un figlio. Dovrà restare quìndici giorni in ospedale. Secondo voci autorevoli il re stesso avrebbe cercato di far pressioni per dissuaderla da questo ennesimo drammatico tentativo. Ma Fabiola non si è arresa. L'operazione è avvenuta ieri mattina, domenica, nell'ospedale St-Jean. L'intervento è durato, sembra, cir¬ ca tre ore. Pochi minuti dopo l'annuncio ufficiale, decine di persone erano già raccolte davanti alla clinica, mentre affluivano telegrammi e messaggi di simpatìa, dì ringraziamento, di commossa solidarietà e mentre ì corridoi dell'ospedale si riempivano di fiori. Re Baldovino, che è stato al capezzale della consorte per tutto il giorno, uscendo ieri sera dalla clinica aveva gli occhi luccicanti di commozione, nel vedere la folla sempre più fitta che si accalcava, in silenzio, davanti ai cancelli, per esprimere quel sentimento che chiunque oggi in Belgio prova, pensando alla regina e alla sua terribile battaglia, altamente nobile, profondamente umana.. Sandro Doglio Un affettuoso atteggiamento del re del Belgio Baldovino in una recente foto con Fabiola

Persone citate: Baldovino, Baldovino M, Belgio Baldovino, Ferin, Giovanni Xxiii, Palmer, Rossum, Sandro Doglio

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Roma, Spagna