Sciatori di tutto il mondo a Grenoble per le Olimpiadi di Giorgio Viglino

Sciatori di tutto il mondo a Grenoble per le Olimpiadi Sciatori di tutto il mondo a Grenoble per le Olimpiadi Gli atleti, isolati nei loro accantonamenti, studiano le tattiche e fanno le ultime prove - Nel bob i nostri equipaggi sono favoriti - Qualche speranza anche per i fondisti azzurri - Situazione dei discesisti DAL NOSTRO INVIA TO Grenoble, lunedì mattina. Domani si inaugura la decima Olimpiade Invernale, ma Grenoble invasa da una massa di ospiti provenienti da tutto il mondo, scombussolata dai mille divieti imposti alla circolazione, non sembra ancora rendersene conto. La ragione principale dev'essere da ricercare nell'assoluta assenza degli atleti che costituiscono in definitiva l'unico elemento coreografico nupvo, in aggiunta alle diverse hostesses e a tipi di « ufficiali » olimpici, alle cui variopinte divise tutti sono ormai abituati, specie dopo tante prove generali del programma. Gli atleti sono isolati nei loro accantonamenti, alcuni qui in città, ma la maggior parte nei quattro centri di montagna ove si svolgeranno le diverse gare. Ritrovarli anche per noi è difficile e bisogna rinunciare a fare il giro completo in auto per i diversi centri: è già impossibile adesso per una semplice questione di tempo, ma le preoccupazioni maggiori sono per i prossimi giorni, quando cominceranno le gare e Grenoble sarà al completo di giornalisti e spettatori provenienti da tutto il mondo. Oggi abbiamo scelto l'Alpe d'Huez, dove Monti e compagni si allenano intensamente da oltre una settimana. Dopo la bufera di ieri gli allenamenti sono ripresi inaspettatamente questa mattina e gli azzurri che ieri sera avevano partecipato ad una festa mascherata nell'albergo che li ospita all'Alpe, sono andati in pista con gli occhi ancora chiusi dal sonno. C'erano diciassette gradi sottosero e il ghiaccio troppo freddo non rendeva, così, con buona pace di tutti, le discese sono avvenute con tempi nettamente superiori a quelli dei giorni passati. Finite le prove altre quattro ore di sonno, per recuperare e non avere rimorsi nei prossimi giorni. Il gen. Folinea che guida i bobbisti azzurri è soddisfatto delle prove dei giorni scorsi. Monti però commenta: « Quel che non va è la pista » e comincia ad elencarne i difetti, numerosi e nemmeno tanto lievi. « I rettilinei sono pieni di sobbalzi, e il rivestimento delle curve è ondulato. Si parte male, su una piazzola stretta, e si arriva sull'ultima curva rischiando di finir fuori in uscita proprio prima delle cellule perché il bob decolla ». Monti ha una segreta paura di quest'ultimo muro dove l'anno scorso il suo bob è uscito di pista mettendo fuori combattimento Sergio Siorpaes, l'appassionato compagno del fuoriclasse cortinese. Il drammatico incidente di cui doveva essere vittima in serata, nelle ultime prove (e di cui diamo notizia a parte), gli darà, purtroppo, ragione. Pronostici non se ne fanno, è tradizione, ma l'atmosfera è ottimistica, si ride e si scherza ed k scomparsa quell'atmosfera tesa, addirittura cupa dei giorni delle selezioni a Cervinia. In definitiva tutto sembra filare per il verso giusto e il fatto che nelle ultime classifiche ufficiose i due equipaggi italiani si trovino ai primi posti non può che aumentare questa carica di ottimismo. A Grenoble incontro casuale con Nilsson e i suoi quattro migliori fondisti, Nones, Gian Franco Stella, Manfroi e De Florian. Sono da poco meno d'una settimana ad Autrans e sembrano piena¬ mente soddisfatti sia di se stessi che degli avversari. Parecchi dei « mostri » nordici sembrano, infatti, piuttosto lontani dalla forma migliore, tant'è vero che dalla squadra svedese sono finiti fuori, per la 30 km, Roennlund e Risberg. Nilsson che usa i suoi aiutanti, quegli azzurri non selezionati per le gare, come osservatori speciali, ha un sorriso compiaciuto quando si parla delle disavventure altrui, quasi a far notare come ciò non accada nella squadra italiana. I finlandesi hanno riscoperto Maentyranta, il dominatore di Innsbruck, vincitore di una 15 km organizzata per saggiare le capacità di ciascuno, e nella quale si sono allineati esattamente ì quattro probabili partecipanti alle prossime gare, oltre a Maentyranta, Laurila, Oikarainen e Tiainen. Nessuna novità sui discesisti che continuano le prove sulle due piste di discesa, maschile e femminile. Il fondo piuttosto duro fino a ieri, si presenta ora perfetto grazie alla nevicata di ieri. Gli azzurri cercano la linea migliore di discesa, provano le scioline e. gli sci: finora troppo poco per dare un giudizio sulla loro efficienza. A vederli sciare in scioltezza fanno un'ottima impressione, ma è tutto. Giorgio Viglino

Persone citate: De Florian, Gian Franco Stella, Manfroi, Nilsson, Nones, Risberg, Sergio Siorpaes

Luoghi citati: Autrans, Innsbruck