Piange in carcere l'ostetrica di Saluzzo arrestata con l'accusa di pratiche illecite

Piange in carcere l'ostetrica di Saluzzo arrestata con l'accusa di pratiche illecite Wxim. vicenda cM*e Mmu sswMSscitato sscmMpo&e Piange in carcere l'ostetrica di Saluzzo arrestata con l'accusa di pratiche illecite Si trova rinchiusa a Cuneo - Detenuto anche un muratore di 41 anni, sposato con tre figli, che avrebbe fatto abortire una bella ragazza di Boves - L'intervento sarebbe stato compiuto da un medico di Racconigi già in carcere per una analoga imputazione Noslro servizio particolare Saluzzo, lunedì mattina. Rinchiusa nel carcere di Cuneo — quello locale non ha una sezione femminile — Orsola Saracco, l'ostetrica sessantenne di Saluzzo arrestata sabato dai carabinieri sotto l'accusa dì pratiche illecite, ha avuto ieri una crisi di disperazione. La donna, che era ben lontana dall'immagìnare il provvedimento che la magistratura stava per prendere nei suoi confronti, ha pianto a lungo, ripetendo come una cantilena: « Sono innocente, non ho fatto niente, perché mi trovo qui? ». Quando i carabinieri le hanno notìficato, nella sua abitazione di via Spielberg 89 il mandato di cattura spiccato dal sostituto procuratore della repubblica dr. Ignesti, l'ostetrica è stata sul punto di svenire, ma poi ha seguito rassegnata i militari. Nella cella, invece, dopo una notte insonne, ha cominciato a rendersi conto della gravità della situazione ed ha avuto la crisi di pianto. La Saracco è nata a Torino, dove ha esercitato la professione presso l'Inam. Nel '54, vinta la quarta condotta, si è trasferita a Saluz| zo, passando quindi all'ospe| dale. Negli ultimi tempi, la! sciata sia la condotta sia j l'ospedale, lavorava presso il ! suo studio privato. Frequenti erano però i suoi ' viaggi a Torino e gli inqui\ retiti al riguardo ritengono che potesse avere rapporti professionali con il dott. Ci cero, il medico fuggito in Sud America e condannato di recente dal tribunale per la morte di una donna che si era sottoposta a pratiche abortive. Più sicuro, comunque, il legame con il dottor Mario Gambino, il medico chirurgo di Racconigi che, già in carcere per un'analoga imputazione, si è visto ora contestare un altro reato di procurato aborto su donna consenziente in concorso appunto con la Saracco e con il ' muratore quarantunenne Francesco Aliberti, abitante a Borgo San Dalmazzo in vicolo dei Fiori, pure arrestato e attualmente detenuto a Saluzzo. Molti particolari di questa vicenda, che ha suscitato vi vo scalpore nell'opinione pub blica, sono tuttora coperti dal segreto istruttorio. Di preciso sì sa soltanto che il 22 aprile '66 la venticinquenne Silvana Giordano, una bella ragazza bionda residente a Fontanelle di Boves, si sottoponeva nello studio della Saracco a pratiche abortive compiute dal dott. Gambino. Nel locale pare fosse presente, oltre all'ostetrica, anche l'Aliberti il quale, benché sposato e padre di tre figli, da tempo avrebbe avuto una relazione intima con la giovane di Boves. L'inchiesta si è aperta solo da poco tempo ed è andata avanti con la massima discrezione. Raccolte le prove, malgrado gli interessati abbiano negato tutti gli addebiti, la magistratura ha ordinato l'arresto dei presunti responsabili. Silvana Giordano, che si è salvata dal carcere in quanto è parte lesa, ben difficilmente comunque sfuggirà ad una incriminazione che il codice prevede appunto per le donne consenzienti a interrompere la propria maternità. Il deposito della sentenza di rinvio a giudizio è previsto per i prossimi giorni e il processo potrà svolgersi nella tarda primavera. g. d. m. I due arrestati: l'ostetrica Orsola Saracco e il medico dott. Mario Gambino