Uccide il marito nel sonno quindi brucia il cadavere di Sandro Doglio

Uccide il marito nel sonno quindi brucia il cadavere Fosca tragedia fra italiani in Belgio ^ Uccide il marito nel sonno quindi brucia il cadavere La donna ha compiuto l'orribile delitto con l'aiuto dell'amante - Un brandello di stoffa, che ha resistito alle fiamme, li ha traditi Bruxelles, lunedi mattina. Un italiano emigrato, tìn-^ que anni fa in Belgio è statò ucciso con un colpo di rivoltella alla tempia. Per impedire che fosse identificato, i suoi assassini gli hanno fracassato il cranio a randellate, strappato la pelle dei polpastrelli e quindi lo hanno bruciato. Ma dopo venti giorni di indagini la polizia belga è riuscita a individuare i colpevoli dell'atroce delitto: si tratta della moglie del morto e del suo amante. La fosca tragedia è avvenuta il 17 dicembre scorso. Quel giorno, su segnalazione anonima, la gendarmeria di Bilzen, nella provincia dèi Limburgo, scopriva il corpo quasi totalmente carbonizzato di un uomo, ancora giovane, totalmente irriconoscibile a causa delle spaventose mutilazioni cui era stato sottoposto. Addosso al cadavere restavano pochi brandelli di tessuto di lana. Con la collaborazione della polizia scientifica, partendo dai brandelli di tessuto, si è riusciti a risalire al fabbricante della stoffa; da questo al grossista che l'aveva venduta, quindi a un certo numero di dettaglianti e di sarti. Gli agenti li hanno pazientemente interrogati tutti, finché uno di questi si è ricordato di aver confezionato qualche anno fa un abito con quel tessuto a un immigrato italiano, Costantino Dettori di 30 anni, originario di Cargeghe, in provincia di Sassari. La polizia si è presentata ieri sera in casa del Dettori, a Bilzen. La moglie, Luciana Mazzucco, 24 anni, originaria di Padova, ha tranquillamente risposto agli agenti: ?«Mio marito è andato un paio di giorni fa a Bruxelles per cercare lavoro, deve ritornare domani in giornata». Ma la ~:sìcurezza-della donna è svanita quando un commissario le ha mostrato un brandello dell'abito ritrovato sul morto. Di fronte a quel pezzo di stoffa, Luciana Mazzucco si è confusa, ha cominciato a tremare. Poco dopo ha confessato tutto. « Ho ucciso mio marito con l'aiuto del mio amante Ireneo Carta. Da tempo non ci intendevamo più e volevo essere libera. L'ho ucciso con un colpo di rivoltella alla tempia destra, mentre dormiva. Ireneo ha cercato poi di rendere il cadavere irriconoscibile ». Arrestato mentre usciva da un'osteria, Ireneo Carta —40 anni, originario di Terralba in provincia di Cagliari — dapprima ha negato, poi ha cercato di scaricare sulla donna la completa responsabilità del delitto. Sandro Doglio

Persone citate: Costantino Dettori, Dettori, Ireneo Carta, Luciana Mazzucco

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Cagliari, Cargeghe, Padova, Sassari, Terralba