L'inviato di Thant torna all'Onu per riferire

L'inviato di Thant torna all'Onu per riferire L'inviato di Thant torna all'Onu per riferire La missione di Jarring (che ha avuto colloqui al Cairo e Gerusalemme) sembra avere avuto successo (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 28 febbraio. L'operazione diplomatica che Gunnar Jarring sta conducendo sta per diventare un « classico » nel suo campo. Il poco che si conosce dei progressi della sua azione costituisce già un grande successo. Le due parti, che sembravano irriducibili nelle loro posizioni, hanno fatto entrambe un importante passo avanti dopo che l'inviato ti Thant ha cominciato i suoi « giri » nelle capitali nemiche. Non c'è più, né da una parte né da un'altra, il rifiuto assoluto di ogni concessione che esisteva prima dell'arrivo in Medio Oriente di Jarring. Al Parlamento israeliano, 11 Knesseth, Abba Eban ha annunciato che Tel Aviv era pronta ad un incontro simile ad uno precedente che gli arabi avevano accettato. Egli alludeva alla Conferenza di Rodi in cui, nel '49, arabi e israeliani giunsero a firmare gli accordi d'armistizio dopo negoziati indiretti condotti con la mediazione di Ralph Bunche. E' difficile per gli arabi respingere una tale formula che è conforme alla loro decisione di non iniziare alcun « colloquio diretto » con Gerusalemme. Ma la posizione delle capitali arabe, benché rimanga abbastanza confusa, non è ancora giunta ad un rifiuto categorico. Ieri, arrivando dal Cairo, Jarring si è intrattenuto con Eban, prima di tornare a New York. Egli, verosimilmente, ha messo al corrente il suo interlocutore dell'accoglienza fatta dagli egiziani al discorso di Eban, il giorno prima. Secondo fonti bene informate, la reazione degli arabi permette di conservare qualche speranza. - Quella che si sta giocando è una partita molto serrata e a nessuno dei contendenti sfugge che è in ballo la sua posizione sulla scena internazionale. André Scematila

Persone citate: Abba Eban, André, Eban, Gunnar Jarring, Ralph Bunche, Thant