Benvenuti (malgrado tutto) è convinto: «Batterò Griffith»

Benvenuti (malgrado tutto) è convinto: «Batterò Griffith» Fra cinque giorni il match di New York Benvenuti (malgrado tutto) è convinto: «Batterò Griffith» Le recenti polemiche non hanno scosso la fiducia del triestino nelle sue possibilità - «Il match — dice — non finirà prima del limite» - I due pugili sono risultati in «perfette condizioni» alle visite mediche (Nostro servizio particolare) Grossinger, 28 febbraio. Nino Benvenuti ed Emile Griffith sono stati sottoposti alle visite mediche di pragmatica per accertare le loro condizioni fìsiche in vista del combattimento valido per il titolo mondiale dei medi, in programma a New York il 4 marzo. Il dottor Harry Klei man, che aveva effettuato le radiografie su Benvenuti dopo l'incontro dello « Shea Stadium », ha definito « perfette » le condizioni dei due pugili. Oltre a Benvenuti e Griffith, e ai loro allenatori e procuratori, erano presenti Edwin Dooley, presidente della commissione atletica newyorkese, e John Condon, direttore delle pubbliche relazioni del Madison. Prima delle visite mediche, Condon, Amaduzzi e Gii Clancy, allenatore e procuratore di Griffith, si sono accordati sullo svolgimento del match. E' stato deciso di adottare il conteggio obbligatorio fino a 8 anche se il pugile atterrato si rialzasse subito, e di continuare il conteggio fino a 10 anche dopo il suono della campana. Quest'ultima norma varrà per tutto rincontro, ma non nell'ultima ripresa. Se al quindicesimo round un pugile sarà messo al tappeto, al suono della campana l'arbitro interromperà il conteggio e proclamerà vincitore l'avversario. Benvenuti ha rilasciato la seguente dichiarazione: « Mi sento benissimo, sono tranquillo, ho r'.ena fiducia nelle mie forze. Questa volta andrà be?ie: riuscirò a battere Griffith ». Verso le tre del pomeriggio sono arrivati a Grossinger tre giornalisti italiani, che hanno chiesto ad Aldo Spoldi di parlare con Benvenuti. Spoldi è andato a telefonare ad Amaduzzi — il quale, come è noto, decise nei giorni scorsi di impedire alla stampa italiana di assistere e~li allenamenti del triestino — e poco dopo il procuratore è comparso nel salone dove erano ad attenderlo i giornalisti. Dapprima Amaduzzi è stato irremovibile: a nessuno sarebbe stato permesso di vedere o parlare con Benvenuti. A risolvere l'imbarazzante situazione è stato Benvenuti stesso che improwic -nente è entrato nel salone e si è seduto assieme ai giornalisti. Durante una conversazione durata non più di dieci minuti, il triestino ha ribadito di essere sicuro di sé, di essere in perfetta forma e conscio dell'estrema importanza dell'incontro che si accinge a sostenere. Ha avuto parole di elogio per Griffith, che ha definito « duro come una roccia », e ha dichiarato che a suo avviso il match si concluderà sulla distanza delle quindici riprese. « Non credo — ha detto Benvenuti — che l'incontro sarà deciso con un k. o. ». Ieri sera il pugile italiano si è allenato per l'ultima volta con gli sparring partners John Smith e Paul Armstead. Joe Shaw, colto dal raffreddore, aveva lasciato il campo precedentemente. « Nei prossimi giorni farò quello che mi sentirò di fare — ha detto Benvenuti — ma ormai ho raggiunto il punto in cui non si può fare altro che attendere ti. Il pugile lascerà Grossinger la mattina del giorno dell'incontro per giungere in tempo alla cerimonia del peso che si svolgerà al Madison Square Garden alle undici. Durante gli allenamenti svoltisi a Grossinger. il triestino ha sostenuto 66 riprese sull'uomo. Se si tengono in considerazione gli allenamenti cominciati l'otto dicembre scorso in vista dell'incontro con Austin, Benvenuti ha sostenuto oltre 160 riprese in poco meno di tre mesi. a. i. ii di (Tlf) pugi ripreso visita medica (Telefoto)

Luoghi citati: New York