Fabiola (in buone condizioni) resterà 15 giorni in ospedale

Fabiola (in buone condizioni) resterà 15 giorni in ospedale Rinasce nella sovrana la speranza d'aver figli Fabiola (in buone condizioni) resterà 15 giorni in ospedale L'intervento è stato compiuto con questo scopo: eliminare gli inconvenienti provocati dall'improvvisa interruzione di maternità nel luglio del 1966 (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 26 febbraio. Le condizioni della regina Fabiola, operata ieri mattina a Bruxelles, continuano a essere buone: oggi non sono stati pubblicati bollettini medici, ma all'ospedale Saint Jean, dove la sovrana dovrà restare per (una quindicina di giorni, si afferma che Fabiola è tranquilla e ha trascorso una buona notte. Re Baldovino è andato a visitarla anche oggi. Continua l'afflusso di messaggi e telegrammi augurali, una quantità incredibile di mazzi di fiori viene recapitata alla clinica. La regina Fabiola che ha 40 anni, è stata operata, è scritto nel comunicato reso noto ieri dal gran maresciallo di Corte, « per eliminare un impedimento a una nuova maternità ». Sono state « eliminate le aderenze sopraggiunte dopo l'operazione resasi necessaria nel luglio '66 a causa di una gravidanza extrauterina». L'intervento era stato deciso da tempo, si è atteso « il momento opportuno dal punto di vista medico ». Ma la regina potrà avere il figlio tanto desiderato? L'interrogativo continua a essere senza risposta. C'è chi pensa che la gravidanza sia già iniziata e che l'intervento sia stato deciso appunto per facilitarla, c'è chi ritiene che, invece, l'intervento debba servirle per rendere possibile, o quanto meno più probabile, una futura maternità. I medici sono estremamente riservati, non fanno alcuna dichiarazione. Alla Corte si osserva lo stesso mutismo, ci si limita a rinviare alla lunga dichiarazione ufficiale, che parla come si è detto, di « eliminare un impedimento a una nuova maternità». Si ritiene che ben difficilmente, dati i precedenti, la regina, se fosse incinta, avrebbe potuto sopportare senza inconvenienti il difficile intervento. L'11 luglio '66, la Corte annunciò trionfante che Fabiola attendeva un lieto evento, che il re e la regina avevano voluto rendere partecipi i sudditi della loro gioia. Tre giorni dopo, di notte, Fabiola dovette essere ricoverata d'urgenza nella stessa clinica in cui si trova ora: si trattava di una gravidanza extrauterina. Tutti pensarono che era inutile continuare a coltivare illusioni. Si riaccesero le speculazioni sulla successione al trono: Alberto, marito di Paola di Liegi o il loro figlio primogenito?, si parlò di abdicazione. La regina, invece continuava con ammirevole tenacia a sperare: andò in Svizzera, a sottoporsi in una clinica specializzata a una serie di esami, si recò in Svezia da un professore celebre per aver reso possibile la ma- ternità di donne sterili. Di ieri, infine, la notizia dell'ultimo intervento. Qualcuno, malignamente, osserva che la notizia della nuova speranza è stata data — quasi lo si fosse fa.tto ap¬ posta — in un momento critico per l'unità del paese, alla vigilia di elezioni che potrebbero portare alla spaccatura tra fiamminghi e valloni e, chissà, a un ennesimo problema monarchico. Chi cono¬ Fabiola, quarantenne regina del Belgio (Telefoto] sce il Belgio sa quanto può giocare l'affetto per la casa reale su queste dispute da campanile, forse soltanto il re può mantenere l'unione. Ma l'ipotesi che l'operazione a Fabiola sia stata fissata in questo momento per criteri politici è decisamente da respingere. s. d.

Persone citate: Baldovino

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Svezia, Svizzera