Il ministro russo Gretcko: «Sappiamo bene che l'imperialismo non è una tigre di carta» di Ennio Caretto

Il ministro russo Gretcko: «Sappiamo bene che l'imperialismo non è una tigre di carta» Le feste al Cremlino per i 50 anni dell9Armata Rossa Il ministro russo Gretcko: «Sappiamo bene che l'imperialismo non è una tigre di carta» E aggiunge: «Sottovalutarlo sarebbe pericoloso» all'Esercito ed alla Marina - Breznev dichiara che - Gretcko esalta la potenza sovietica e parla di un'arma nuova in dotazione le truppe comuniste sono invincibili; accusa gli S. U. di provocare le guerre (Dal nostro corrispondente) Mosca, 23 febbraio. L'Unione Sovietica ha oggi solennemente celebrato il cinquantenario delle sue Forze Annate. Al Palazzo dei Congressi, in un equilibrato discorso, il ministro della Difesa, Gretcko, ha esposto le direttive dell'attuale politica militare del Cremlino. Egli ha anche accennato ad un'arma potentissima, in dotazione sia della Marina sia dell'Esercito: non si sa se essa sia nuova, o, come più probabile, se il ministro abbia alluso al missile orbitale. Erano presenti il Politburo del partito, il governo e lo Stato Maggiore. Prima di Gretcko, ha preso brevemente la parola Breznev, tornato da Praga. Per la prima volta da quin- dici anni, in un consesso delle massime autorità sovietiche, il nome di Stalin è stato fortemente applaudito. E' accaduto quando Gretcko, parlando dell'invasione tedesca, ha attribuito al Comitato di difesa nazionale, e al dittatore che lo dirigeva, il merito della riscossa. Ma Gretcko, forse per ristabilire l'equilibrio, ha anche citato i generali mandati a morte da Stalin nelle tragiche purghe del 1938. Ed ha precisato che «errori erano stati commessi» nella valutazione della potenza nemica, e nella previsione del momento dell'attacco. Neppure uria volta, invece, veniva menzionato il nome di Kruscev. I punti principali del discorso di Gretcko sono stati anticipati da Breznev nella lettura del messaggio inviato alle Forze Armate dal partito. Il leader del pc sovietico ha insistito: 1) sulla invincibilità delle truppe e degli armamenti comunisti; 2) sulla necessità di rafforzare le alleanze socialiste (cioè il Patto di Vasavia); 3) sull'aggressività degli Stati Uniti, «i principali esponenti della guerra e della reazione»; 4) sui tentativi della Germania Occidentale di « mettere il dito sul grilletto atomico »; 5) sul dovere dellTJrss di aumentare il suo potenziale bellico. Su queste basi Gretcko ha impostato il suo discorso. «La vittoria sul blocco fascista — egli ha detto — fu ottenuta grazie allo sforzo di molte ruizioni, ma il ruolo decisivo fu quello dell'Unione Sovietica... La vittoria fu un trionfo per l'ideologia e il partito comunisti... ed ebbe come conseguenza il progresso del movimento ope raio internazionale e il col lasso del sistema coloniale». Il ministro della Difesa sovietico ha quindi aggiunto: «L'imperialismo americano è oggi la più pericolosa forza bellica e d'aggressione... Ha assunto arbitrariamente la funzione di gendarme del mondo... Impedisce l'avanzare dei singoli paesi sulla via del progresso sociale ». Gretcko ha accusato «i revanscisti di Bonn » di volersi assicurare l'accesso alle armi nucleari, e di aver già creato forze armate per l'aggressione. Li ha ammoniti che l'Urss può combattere e vincere «in qualsiasi condizione», ma ha precisato: «Ci rendiamo conto molto bene che l'imperialismo odierno non è una tigre di carta e che la cosa più pericolosa sarebbe sottovalutarlo ». Ed ha concluso che l'attuale politica di investimenti militari non può essere abbandonata. « Il no stro Esercito e la nostra Marina — ha dichiarato per ultimo — posseggono, e sanno usare, un'arma che racchiude le ultime e, dal punto di vista militare, più promettenti scoperte scientifiche e tecniche ». Delle modernità e dell'effl cienza delle Forze Armate sovietiche avevano già parlato, nei giorni scorsi, i più alti ufficiali. In particolare, il generale Krilov, comandante delle truppe missilistiche, aveva suscitato l'attenzione degli osservatori occidentali. Egli non aveva, però, fatto riferimento ad armi nuove, ma soltanto sottolineato strumenti bellici visti nella sfilata sulla Piazza Rossa il 7 novembre del cinquantenario della Rivoluzione bolscevica e, in seguito, descritti sul giornali. Fra tali strumenti certamente hanno maggiore importanza i complessi mobili di missili intercontinentali a combustibile solido e i nuovi supermissili che possono essere utilizzati per lanci sia orbitali sia intercontinentali. L'adozione del combustibile solido costituisce un passo avanti nella tecnologia militare: il combustibile liquido, infatti, può essere introdotto nei vettori solo alla partenza, e, in un certo senso, rende l'arma inamovibile. Questi complessi mobili sono invece montati su chassis semoventi e camuffabili, quindi invulnerabili sia all'ispezione aerea sia a quella cosmica. Krilov aveva anche messo in rilievo che un solo missile con una ogiva nucleare può liberare più energia di tutte le materie esplosive utilizzate nella prima e nella seconda guerra mondiale insieme. I generali Garshakov e Verscinin, comandanti rispettivamente la flotta e l'aviazione, avevano aggiunto, da parte loro, particolari rilevanti sulle rispettive truppe. Le unità di Marina militare sovietica dispongono di un numero eccezionale di sottomarini atomici, capaci di andare a profondità cinque volte superiori di quelle massime della seconda guerra mondiale e armati di missili bali¬ stici con portata fino a migliaia di chilometri. Questi sottomarini hanno compiuto, in un gruppo piuttosto arapio, il giro del mondo subacqueo. E, in appoggio a loro, un insieme di unità aeronavali, anch'esse con armi nucleari. Sono entrati infine in funzione i marines e truppe costiere per la sorveglianza del territorio sovietico, sostenute da una rete di missili. Le celebrazioni per il cinquantenario delle Forze Armate si sono concluse questa sera con cinquanta colpi di cannone. Erano presenti ad esse alcune delegazioni straniere, fra cui una del Vietnam del Nord, che si presume avrà colloqui' politici nel prossimi giorni con i leader» del Cremlino. Sono state distribuite numerose decorazioni agli,eroi della seconde guerra mondiale. Ennio Caretto

Persone citate: Breznev, Krilov, Kruscev, Stalin

Luoghi citati: Bonn, Germania Occidentale, Mosca, Praga, Stati Uniti, Unione Sovietica, Urss, Vietnam Del Nord