Forse oggi si conclude lo sciopero degli attori

Forse oggi si conclude lo sciopero degli attori Questa sera potrebbero riaprirsi i teatri Forse oggi si conclude lo sciopero degli attori Ieri si è avuta.una serie di contatti fra produttori cinematografici, Rai e rappresentanti degli artisti - La posizione degli impresari teatrali: «I motivi dello sciopero, di cui sopportiamo le conseguenze maggiori, ci sono del tutto estranei» (Nostro servizio particolare) Roma, 15 febbraio. Continua lo sciopero a tempo indeterminato degli attori e anche stasera i teatri sono rimasti chiusi. Sembra tuttavia che qualcosa di nuovo stia maturando. Oggi c'è stata una lunga serie di contatti per sondare le posizioni dei produttori cinematografici e della Rai-tv, da una parte, e degli attori, dall'altra, nel tentativo di sbloccare la situazione e riaprire le trattative. Secondo alcune indiscrezioni una decisione sarebbe imminente. Paolo Grassi, direttore del « Piccolo » di Milano, in una conferenza * stampa tenuta oggi pomeriggio nella sede dell'Agls-Unat, l'associazione che riunisce gli impresari teatrali e i direttori dei teatri Stabili, ha detto di avere « motivi reali per pensare che lo sciopero si possa concludere entro questa notte ». Alla conferenza-stampa erano presenti Remigio Paone, Peppino De Filippo, Pietro Garinei e Sandro Giovannini, Franco Zefflrelli, Ivo Chiesa e Carlo Colombo. L'incontro era stato indetto per il¬ lustrare la situazione in cui si è venuto a trovare il teatro a causa di una vertenza che non lo riguarda. «Uno sciopero ad oltranza come quello attuale — ha spiegato Paolo Grassi — è distruttivo per il teatro che vive senza margini. « I motivi dello sciopero, di cut sopportiamo le conseguenze maggiori, sono del tutto estranei al contratto di scrittura tra Unat e attori di prosa. Ad una violenza amaramente subita abbiamo perciò dovuto contrapporre il rispetto dei contratti per non subire uno sciopero ad oltranza nel quale non abbiamo alcuna possibilità di interferire ». Come contromisura, il consiglio direttivo dell'Unat aveva deciso stamani di inviare a tutti gli attori scritturati dalle varie compagnie una lettera per informarli che qualora non avessero ripreso immediatamente il lavoro si sarebbe proceduto alla risoluzione in tronco della scrittura con la riserva di ogni azione di legge per il risarcimento dei danni morali e materiali. Della decisione era stato informato il ministro del Turismo e Spettacolo, on. Corona, il quale ha subito inviato allTJnat un telegramma per chiedere, nel superiore interesse del teatro italiano, la sospensione del provvedimento. L'invito è stato accolto con la speranza che le parti riprendano nel volgere di poche ore le trattative interrotte. g. fr.

Persone citate: Carlo Colombo, Franco Zefflrelli, Ivo Chiesa, Paolo Grassi, Peppino De Filippo, Pietro Garinei, Remigio Paone, Sandro Giovannini

Luoghi citati: Milano, Roma