Wilson ai Comuni: «Un'intesa tra S. U. e Hanoi è possibile» di Mario Ciriello

Wilson ai Comuni: «Un'intesa tra S. U. e Hanoi è possibile» Si stpM*G MMiia mjBMM^atfflio di pst ce Wilson ai Comuni: «Un'intesa tra S. U. e Hanoi è possibile» II «premier» inglese (dopo un colloquio con il segretario dell'Onu Thant, reduce da Mosca) dichiara: «Il divario da colmare tra le due posizioni è piccolo, anzi piccolissimo» - Thant ha incontrato a Londra un rappresentante nord-vietnamita - In serata doveva tornare a New York - Ma ha rinunciato a partire, ed oggi andrà a Parigi per vedere il più autorevole delegato di Hanoi in Europa (Dal nostro corrispondente) Londra, 13 febbraio. Colpo di scena-nel viaggio di Thant. Il segretario generale dell'Onu doveva tornare stasera a New York: andrà invece a Parigi. Partirà domattina. Thant non parla, i suoi funzionari neppure: ma è chiaro che qualcosa d'importante, o perlomeno d'interessante, è avvenuto per indurlo a questo improvviso cambiamento di programma. Uno spiraglio di pace in Vietnam? Forse. Così almeno sperano tutti, anche se le passate, amare delusioni consigliano prudenza. A Londra — e questa è l'altra novità della drammatica giornata — Thant s'è incontrato per due volte con un giornalista nordvietnamita, in realtà un rappresentante di Hanoi. A Parigi, si presume, Thant vedrà il delegato generale nordvietnamita. Mai Van-bo. Le speranze sono alimentate stasera non soltanto dai movimenti del segretario dell'Onu. ma anche dalle parole del premier Wilson. Il capo del governo ha parlato ai Comuni, dopu un incontro con Thant. Doveva riferire sui suoi colloqui, la settimana scorsa, con il presidente Johnson. Ha detto: « Sono adesso convinto che il discorso del Presidente a San Antonio e le dichiarazioni del ministro nordvletnamita degli Esteri Nguyen Duy Trinh possono costituire la base per un'intesa. Il divario è ora assai piccolo ». Hanoi sembra pronta ad avviare negoziati appena gli Stati Uniti cesseranno i bombardamenti sul Nord e Washington sembra disposta, durante le trattative, a permettere il passaggio verso Sud di « normali » rifornimenti. Wilson ha aggiunto: « Che questo divario sia piccolo mi è stato confermato dalla mia visita a Mosca e, poco fa, dagli scaribi di vedute con il segretario generale dell'Onu Thant. Le sue opinioni sono importanti perché, come sapete, è stato in contatto con il governo nordvietnamita. Ripeto quindi una volta di più: il divario da colmare è piccolo, anzi piccolissimo. Purtroppo, gli scontri delle ultime settimane hanno reso più difficile il superamento del ponte che ancora separa i campi opposti ». Che cosa sta avvenendo? Tutte le congetture puntano nella medesima direzione. Thant, come si ricorda, co¬ minciò il suo viaggio in India, dove — tramite il console generale nordvietnamita — inviò ad Hanoi un « piano di pace ». Era un « sondaggio » per appurare quali e quanti passi Hanoi fosse disposta a compiere verso il tavolo dei negoziati. Cosa sia avvenuto a Mosca non è chiaro: ma oggi a Londra Thant avrebbe ricevuto dal Nord Vietnam un'incoraggiante risposta. Gliel'ha data il giornalista Nguyen Van Sao, da lui visto, in albergo, due volte in quattro ore? E' possibile, anzi probabile. Nguyen Van Sao è da tempo in questa capitale, con un altro collega nordvietnamita. Le loro funzioni para - diplomatiche non sono un mistero. Organizzarono il viaggio ad Hanoi di un emissario di Wilson. A Parigi, Thant s'incontrerebbe con. il delegato generale di Hanoi in Francia, Mai Van-bo. E' uomo importante. E' il più autorevole rappresentante nordvietnamita in Europa. La delegazione di Thant non conferma né nega la possibilità di questo convegno. Thant era arrivato a Londra iersera da Mosca. Stamane, vedeva, il ministro degli Esteri George Brown, poi taceva colazione con Wilson Poco prima — a quanto pare — il rappresentante dell'Onu aveva ricevuto una telefonata dal giornalista nordvietnamita. Ancora nel tardo pomeriggio, la partenza di Thant pareva sicura. Il suo bagaglio era già sull'aereo, tutto era pronto per il volo: ma, d'improvviso, Thant non lasciava l'albergo. Poi. la notizia del viaggio a Parigi. Mario Ciriello Il segretario dell'Onu, Thant, salutato da Wilson al tèrmine dell'incontro [Tel. Ansa)