II sindaco di Palermo ci espone la grave situazione della città

II sindaco di Palermo ci espone la grave situazione della città DIFFICILE RIPRESA DOPO I GIORNI DEL. TERREMOTO II sindaco di Palermo ci espone la grave situazione della città Commerci fermi, turismo scomparso, paralisi totale dell'attività edilizia; almeno 1500 famiglie dovranno abbandonare le case lesionate - Abbiamo consegnato alla civica amministrazione 20 milioni della somma offerta dai nostri lettori - Come verranno assegnati i sussidi - Complessivamente a Palermo abbiamo distribuito 33 milioni e 490 mila lire - Il ringraziamento del sindaco - La gratitudine del consiglio comunale di Trapani (Dal nostro inviato speciale) Palermo, 9 febbraio. « Non sappiamo come far luce e buio per trentamila famiglie ». Questa frase, di sapore quasi biblico, del sindaco di Palermo, dottor Paolo Bevilacqua, ha sintetizzato oggi le condizioni della città, dopo il terremoto. Commerci fermi, turismo pressoché scomparso, paralisi totale dell'attività edilizia che rappresenta il 35-40 per cento delle possibilità di occupazione della mano d'opera locale, interi quartieri della città vecchia lesionati dalle scosse telluriche per cui almeno 1500 famiglie dovranno abbandonare le case. Disoccupazione e crisi economica rendono drammatico l'interrogativo: come vivono ogni giorno trentamila nuclei familiari palermitani? Considerate le condizioni della città, la Direzione de « La Stampa » ha deciso di mettere a disposizione dell'Amministrazione civica di Palermo 20 milioni delle somme che i lettori inviano generosamente per aiutare i terremotati siciliani. Oggi abbiamo consegnato l'importo al sindaco dott. Bevilacqua. Presenti il consigliere comunale dott. Lapi e i funzionari del Comune, il sindaco ha voluto che stilassimo le norme in base alle quali la somma dovrà essere ripartita e le modalità di consegna alle famiglie. Il testo sarà sancito in una delibera che domani stesso verrà sottoposta all'approvazione della Giunta. Esso dice: « La Direzione de " La Stampa " mette a disposizione della Tesoreria del Comune di Palermo la somma di 20 milioni, offerta dai lettori del giornale, perché siano destinati: 1) alle famiglie colpite dalle ordinanze di sgombero di alloggi terremotati, che siano in condizioni di bisogno; » 2) alle famiglie più bisognose residenti nelle zone cittadine disagiate per il terremoto. Le ricevute di pagamento saranno in duplice copia: una al Comune, l'altra a " La Stampa ". Si calcola che le famiglie particolarmente colpite ammontino ad 'almeno millecinquecento. Le ordinanze di sgombero, che sono un atto pubblico, e le inchieste che verranno eseguite dai vigili urbani faranno testo per le assegnazioni dei sussidi a nome dei lettori de « La Stampa ». Nel ricevere l'assegno, il sindaco dott. Bevilacqua — un uomo energico ed appassionato, che da tre settimane vive il dramma di Paler¬ mo senza badare a sacrifici personali — ci ha dichiarato: « Sono toccato dal senso di umana solidarietà dimostrato dai lettori de "La Stampa ", ma particolarmente ammirato per il sistema che il Giornale ha adottato per l'immediato, pronto, efficace intervento che si è dimostrato tanto utile. Oltre ad averli confortati materialmente, avete recato un enorme sollievo morale e psicologico a quanti, nelle zone terremotate, hanno potuto beneficiare delle provvidenze che non immaginavamo nelle grandi dimensioni in cui si sono realizzate ». Il sindaco dott. Bevilacqua ha proseguito: « A nome dei bisognosi di Palermo, cui " La Stampa " ha voluto rivolgere il pensiero, il mio sentito grazie e i sensi della più profonda gratitudine, che non dovrà essere scordata in ogni momento, quasi a dimostrare, ove ye ne fosse bisogno, che Torino è assai più vicino alla nostra gente di quanto la distanza geografica lascerebbe credere ». Il dott. Bevilacqua, che per terminare gli studi fece il garzone e il ragazzo di ascensore, mi ha parlato a | lungo delle dure condizioni in cui si trova l'economia cittadina. Al momento occorrono alcuni provvedimenti urgenti: immediato affidamento dei lavori per la costruzione di case popolari per l'importo di 15 miliardi. I fondi, di provenienza statale, sono \ già disponibili. Avviamento j rapido dei diciotto cantieri i di lavoro già pronti (mille I operai per tre mesi) che doj vranno servire per opere urbanistiche urgenti, quali scavi di fognature, strade, im pianti igienici ecc. Affrontare con mezzi adeguati il problema della scuola. La città disponeva di 3050 aule sco¬ lastiche e aveva i doppi e anche i tripli turni. Ora settecento aule sono state dichiarate « inagibili » per le lesioni provocate dal terremoto. Si tratta di utilizzare subito i fondi che dovevano essere messi a disposizione dallo Stato sul piano quinquennale per la scuola: circa 75 miliardi. Per ora il Comune requisisce alloggi e li trasforma in aule. Provvedimenti per favorire la ripresa dell'attività economica e del turismo. Sarebbe utile anche una campagna di informazioni esatte per evitare che dall'estero — come accade in questi giorni — disdicano prenotazioni per intere comitive di turisti con la domanda: « Ma dopo il terremoto esistono ancora alberghi? ». Oltre i 20 milioni consegnati al Sindaco, nei giorni scorsi avevamo distribuito direttamente ai ricoverati negli ospedali, orfanotrofi, enti di beneficenza, istituti religiosi eccetera, 13 milioni 490 mila lire. In totale a Palermo i lettori de « La Stampa » hunno inviato aiuti in denaro per 33 milioni 490 mila lire. A Trapani e Paceco all'inizio della settimana abbiamo distribuito 13 milioni 610 mila lire (comprese 970 mila lire per l'acquisto di 400 paia di scarpe) a 303 famiglie di Gibellina, Montevago, Salaparuta, Santa Ninfa, Poggioreale, ecc., ricoverate nelle scuole. Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale di Trapani ha voluto tributare un ringraziamento solenne ai lettori de « La Stampa ». Il verbale della seduta dice: «Il consigliere Lorenzo Vento ha espresso un plauso per l'azione de " La Stampa " che ì ha preso un'iniziativa tanto | benefica a favore dei colpiti | dal terremoto, sia con sussi1 di in denaro sia con l'acj quisto di calzature. Esprime | i più vivi ringraziamenti. Il Consiglio comunale si associa unanime alle parole del consigliere Vento ». Sergio Devecchi Il sindaco di Palermo, a sinistra, riceve dal nostro inviato 20 milioni da distribuire ai sinistrati (Telefoto)

Persone citate: Bevilacqua, Lapi, Lorenzo Vento, Paolo Bevilacqua, Sergio Devecchi, Vento