Gli aiuti de «la Stampa» ad un paese dimenticato

Gli aiuti de «la Stampa» ad un paese dimenticato Gli aiuti de «la Stampa» ad un paese dimenticato Si tratta di Grisi (mille abitanti) - Ha avuto 50 case gravemente danneggiate e 104 lesionate - La popolazione vive sotto le tende, ogni attività è ferma - Ma non è riconosciuto « zona terremotata » - Abbiamo distribuito complessivamente 3 milioni e 410 mila lire (Dal nostro . ' '''speciale) Palermo, 8 febbraio. Lo avevo già sentito dire nei giorni scorsi e mi era stato ripetuto ieri: « I mille abitanti di Grisi sono in difficoltà ». Cosi stamani sono partito con l'inseparabile autista Chiavetta della filiale Fiat, per questo piccolo centro. Non cercate (Srisi sulle normali carte, occorrono quelle particolareggiate. E' una frazione di Moni eale, ma dista quaranta chilometri dal comune. Si trova quasi a metà strada fra Monreale e Gibellina, a pochi chilometri da Camporeale. E' ai margini delle zone terremotate. Ha avuto cinquanta case gravemente danneggiate, e per le quali è stato emesso ordine di sgombro, e centoquattro lesionate, dove nessuno si azzarderebbe a trascorrervi la notte. I carabinieri hanno dovuto lasciare la caserma, che presenta profonde fenditure nei muri. Anche la parrocchia è danneggiata. Così gli abitanti di Grisi si sono trasferiti in gran parte sotto le tende. Però la frazione non è stata ancora riconosciuta « centro terremotato », perché il comune di Monreale, a cui fa capo, terremotato non è. Da questa situazione incongruente e perfino paradossale nascono tutte le difficoltà. Nella condizione di Grisi si trovano altri piccoli centri o frazioni ai margini della tragica zona dove le scosse hanno ridotto in macerie tutti i nuclei abitati. Nei giorni più drammatici che seguirono il terremoto nessuno pensò a Grisi, perché, giustamente, c'erano problemi più gravi e più urgenti da risolvere. Dopo vennero inviate trentacinque tende, di cui diverse piccole e alcune senza paletti per montarle. Grisi, come ho detto, non è riconosciuta « zona terremotata », per cui, quando sono arrivato, la popolazione aveva appena appreso che, per ordine prefettizio, la distribuzione dei viveri era sospesa. Per molte famiglie, ora, sarà difficile acquistare quel poco di pane e di pasta che riceveva. Il i terremoto non ha soltanto danneggiato le abitazioni. Ha anche portato via il lavoro: non c'è più nessuno che chiami l'elettricista o il lattoniere, che si rechi dal sarto o dal barbiere; non c'è nessuno che pensi ad edificare case in proprio o far coltivare i campi. •Quindi artigiani, operai, braccianti sono totalmente privi di mezzi di sussistenza. Grisi ha circa trecento artigiani e braccianti. Oggi, poco prima che arrivassi, avevano minacciato un'azione di protesta, che soltanto il prestigio del brigadiere dei carabinieri Drago e del delegato del sindaco di Monreale, Antonino Brillante, era riuscito ad evitare. Ho improvvisato la « banca volante », che funziona ormai da tre settimane grazie alle generosità dei lettori de « La Stampa», nel piccolo garage che fino a ieri serviva per la distribuzione dei viveri: un tavolino rudimentale, i registri aperti, le mazzette dei biglietti da diecimila lire sul tavolo, il brigadiere e l'incaricato del Comune che chiamano i capi famiglia che facevano ressa davanti all'ingresso. Avanti due per volta. Ho consegnato ad ogni nucleo familiare o a persone sole 10 mila lire; 20 mila lire alle famiglie colpite dal decreto di inabitabilità della casa e a quelle particolarmente bisognose, che mi venivano indicate dal rappresentante del Comune. Il lavoro ha richiesto alcune ore. Parecchi mi hanno chiesto l'indirizzo de «La Stampa» per ringraziare i torinesi e il giornale che ha organizzato « questa consegna da mano a mano, che è la più giusta e. la più sicura». In totale, gii abitanti di Grisi hanno avuto tre milioni e 410 mila lire per 246 nuclei familiari. Mentre stavo ripartendo, è arrivato il parroco, don Ignazio Mignana, che stamani si era recato a Palermo per prospettare alle autorità la dura condizione del paese. Al gruppo che attendeva con ansia l'esito del viaggio ha fatto un rapido rapporto: « L'Ufficio provinciale del lavoro ha promesso l'apertura di un cantiere per venti operai, con un totale di centoventi giornate lavorative. L'autorizzazione sarà daia appena Grisi verrà riconosciuta zona terremotata. Nel frattempo l'hanno invitato a far preparare il progetto per i lavori, che riguardano due strade interne del paese. Inoltre verranno montate baracche per accogliere la gente che è sotto le tende ». . Prima di salutarlo, ho consegnato a questo parroco, energico ed appassionato come tanti altri che ho incontrato in questi giorni, 50 mila lire. « Grazie a tutti i lettori de " La Stampa " », mi ha detto, mentre si chinava sul cofano della macchina per firmare la ricevuta. Sergio Devecchi

Luoghi citati: Camporeale, Gibellina, Monreale, Palermo