Denunciato l'industriale di Milano che vendeva acqua di mare agli S. U.

Denunciato l'industriale di Milano che vendeva acqua di mare agli S. U. Denunciato l'industriale di Milano che vendeva acqua di mare agli S. U. Accusato di frode per 2 miliardi e mezzo di lire - Le fiale (su cui era indicato esplicitamente il contenuto) erano inviate in Vietnam - Dovrà rispondere di truffa perché faceva credere che il « medicinale » veniva prodotto in America invece che in Italia New York, 6 febbraio. Un gran giurì federale ha accusato di frode il dirigente di alcune case farmaceutiche, l'americano Clement Gubbay, in relazione all'affare dei medicinali inviati nel Vietnam del Sud nel quadro del programma di aiuti all'estero americani. Gubbay è stato inoltre accusato di aver fatto presentare da alcune ditte farmaceu¬ tiche false dichiarazioni allo scopo di ottenere quattro milioni di dollari (circa due miliardi e mezzo di lire), sempre nel quadro degli aiuti all'estero. Secondo tali dichiarazioni, i medicinali in questione provenivano dagli Stati Uniti e non vi erano stati ristorni o commissioni agli agenti in relazione alla vendita dei medicinali. Secondo il governo americano, i medi¬ cinali erano stati invece prodotti in Italia, spediti negli Stati Uniti e nuovamente imballati in modo da apparire prodotti negli Stati Uniti. Le tre ditte farmaceutiche coinvolte nel caso hanno sede a Milano e uffici di rappresentanza a New York. Esse sono la «Associated Chemo Pharm. Industries », la « Archifar Pharmeceuticals Inc. » e la « United Pharmacal La- boratories Inc. », delle quali Gubbay è rispettivamente presidente, vice-presidente e principale proprietario. Nei giorni scorsi Daniel Cohen, membro dell'ufficio dì revisione dei conti dell'Ente per lo sviluppo internazionale (Aid) ha dichiarato che nel quadro del suo programma per il Vietnam l'Ente ha acquistato per due anni come « medicinali » fiale contenenti acqua di mare pagandole circa 700 lire per ogni 16 fiale contenenti ognuna circa un decilitro e mezzo di acqua di mare. In totale, in due anni l'Aid ha speso 24 mila dollari (quasi 15 milioni di lire). Cohen ha dichiarato che l'Aid è stata tratta in inganno in quanto sul foglio di commissione l'acqua di mare era indicata come cloruro di sodio fisiologico. Il nome del « medicinale » era tuttavia indicato in inglese come « Bioceane » e in francese come « L'eau de mer ». Uno dei senatori ha chiesto in qual modo venissero utilizzate le fiale nel Vietnam e Cohen ha risposto che esse venivano impiegate per iniezioni o come medicina per uso interno. Cohen ha aggiunto che nei volantini che accompagnavano le fiale si indicava che l'acqua era stata prelevata ad una determinata profondità al largo delle coste di Portorico e del Portogallo. Secondo Cohen le fiale sarebbero state vendute dalla società milanese « Gubbay » con un margine andante dall'85 | al 345 per cento. (Ansa)

Persone citate: Clement Gubbay, Cohen, Daniel Cohen