Chiuso il Festival fra le polemiche comincia il mercato delle canzoni di Gigi Ghirotti

Chiuso il Festival fra le polemiche comincia il mercato delle canzoni ME1VTKE M'HA IVHO DI PETTEGOLEZZI E INVETTIVE Chiuso il Festival fra le polemiche comincia il mercato delle canzoni Cantanti, suonatori e impresari hanno lasciato vuota Sanremo - E' partito sul suo jet personale anche Roberto Carlos: in Brasile guadagna 5 milioni per sera e nel giorno della sua festa si chiudono le scuole - Un'onda di lacrime finte si appresta a fare il giro del mondo (Dal nostr inviato speciale) Sanremo, 5 febbraio. «Ma lo sa, signor Celentano, che lei mi dà l'idea di essere un po' mafiosoV ». « Mafioso, e perché? » « Una idea: dico cosi perché lei nel suo- Clan usa metodi che mi sembrano d'intimidazione e di suggestione ». « Io sono un dittatoi'e, sì, ma democratico. Lei quando sale su di un cavallo bisogna che 10 tenga per le briglie, se no quello va dove vuole e la butta giù di sella. Io devo guidarlo, il mio cavallo, se no torna nella stalla». « Ma ai suoi fedeli che cosa diceva in merito a queste doppie contabilità? » « Dicevo: ragazzi, dubitate pure di me, però ditemelo. Questo Clan, dicevo, si fonda sull'amicizia, ma è l'industria che deve sorreggere l'amicizia ». E la canzone sorregge l'industria. Il XVIII Festival di Sanremo si è chiuso in una nube di invettive e d'improperi, di tremende reciproche accuse. « Lo scriva, la prego, lo scriva a chiare note che il mio rivale, il sig. tal dei tali, è un ladro, ha scritto? Che cosa ha scritto? ». «Ho scritto che lei giudica scorretto il comportamento del signor tal dei tali, suo concorrente commerciale ». « Ma no! Io ho detto che è un ladro. Scriva pure che gliel'ho detto io! ». Cantanti, suonatori, magnati del disco, impresari se ne sono andati tutti; Sanremo si è svuotata delle voci d'oro, delle chitarre e dei violini, Nino Ferrer s'è portato via il suo tamburo, sfondato con un calcio per l'ira della sconfìtta. 11 brasiliano Roberto Carlos è in viaggio verso il suo Paese a bordo del suo «jet» personale. In Brasile, mi racconta prima di partire, ci saranno tre;.giorni di festa nazionale ! al suo "ritorno, per la gloria che s'è conquistato qui a Sanremo. Ma ogni anno, nel suo genetliaco, Roberto Carlos ha il piacere di vedere il Brasile in festa in suo onore: bisboccia e vacanza nelle scuole. «Ma perché, signor Carlos, tanta fretta di andarsene da Sanremo? ». La fretta si spiega: al suo Paese, don Carlos guadagna cinque milioni per sera, figuriamoci se ha del tempo da perdere. Bisboccia e vacanza nelle scuole: il Festival di Sanremo se ne va ed un altro se ne prepara, lo organizza lo scrittore sanremese Cupisti, consisterà in un giro canoro a tappe. Ventiquattro tappe, da Montecarlo, reggia di Grace Kelly, a Sassuolo (Modena), casa natale di Caterina Caselli. Il Festival di cui sopra è riservato ai ragazzi e ai bambini. Nella società del nostro tempo, adulta o adolescenziale, la canzone continua a salire d'importanza. Si spiega come intorno a chi la inventa, chi la canta e chi la produce divampino risse furibonde, come intorno ai pozzi di petrolio o alle pepite d'oro nell'età dei pionieri. Quel Don Backy, compositore ventinovenne, che lancia vituperevoli accuse contro l'ex amico Celentano (accuse ricambiate) conta di poter guadagnare con due soli dischi un centinaio e passa di milioni in capo a tre mesi, cioè infinitamente di più di quel che possa sognare di incassare un qualsiasi onesto professionista al termine di una lunga e onorata carriera. Ad ascoltare e a registrare questi pasticcetti musicali c'erano l'altra sera le telecamere dell'esercito americano che nei prossimi giorni trasmetteranno lo spettacolo in tutte le caserme americane, dall'Alaska al Vietnam. Il Cile aveva cinque inviati speciali al Festival. La Romania e il Guatemala, l'Angola portoghese e il Venezuela, la Cecoslovacchia e il Paraguay, senza parlare della Unione Sovietica, della Francia, del G'u..jpjne, avevano qui inviai. «n..eiali, fotografi, discografici, cine e radio teleoperatori. Là civiltà delle immagini addizionata alla civiltà dei riproduttori dei suoni, che avvolgono il mondo in un'onda di lacrime finte e di musica per lo più scopiazzata. La febbre dell'oro s'attac ca al mercato della tristezza in disco. Endrigo tiene ban¬ co. Dietro di lui si azzannano Little Tony e il povero Guarnera, che si vede strappare dal primo il microfono dell' Eurovisione senz' altro motivo se non questo: che lo vuole lui, Little Tony. Non è un mondo di gentiluomini. I convenevoli più frequenti che si ascoltavano tra le quinte erano di questo tono: « Ma che vuole quel pallone gonfiato? ». « Che cosa ha quel pappagallo spennacchiato da guardarmi storta? ». « Quell' arrivista, furfante ed invidioso, quando smetterà di assordare il pubblico? ». Si accusano vicendevol¬ mente di tutti i generi di furto: furto d'idee, di note, di parole, di partner, di fidanzata, di buona fede, di dischi, di portafoglio. Con e senza scasso. Brava gente, a parte ciò. E bisogna anche capirla: in un mondo dove comandano sette note, poche idee, e sempre quelle, il furto è il meno che può succedere. A questo livello le ribalderie musicali non hanno peso di reato. Sarà per questo che le manette, dopo aver dondolato due giorni sopra la ribalta del Festival, alla fine non sono scattate. Gigi Ghirotti Il cantautore Don Backy a Sanremo tra Ornella Vanoni e la giovane cantante Marisa Sannia (Telef. Moisio)