Un libro russo svela la reazione di Hitler alla caduta di Mussolini di Ennio Caretto

Un libro russo svela la reazione di Hitler alla caduta di Mussolini Pubblicati i documenti segreti della Wehrmacht Un libro russo svela la reazione di Hitler alla caduta di Mussolini Stampata la trascrizione stenografica del commento del Fiihrer - Il dittatore dichiarò: «Ho sempre temuto che avvenisse un simile colpo di Stato. L'aria d'Italia puzzava da tempo di tradimento » - Una lettera dì Hitler a Mussolini sull'attacco alla Russia (Dal nostro corrispondente) Mosca, 1 febbraio. La trascrizione stenografica di una discussione di Hitler con il suo Stato Maggiore, dopo la caduta di Mussolini, costituisce uno dei più importanti documenti pubblicati in « Top secret: solo per il comando ». il libro sull'ultima guerra in circolazione nell'Unione Sovietica per il 25" anniversario della battaglia di Stalingrado. « Top secret » è una raccolta di lettere, ordini e atti ufficiali trovati dai soldati russi nel quartier generale della Wehrmacht durante la presa di Berlino. Nella stragrande maggioranza non si tratta di cose inedite. La discussione su Mussolini, datata 26 luglio 1943. apparve per esempio quasi due anni fa sulla Rivista storico-militare sovietica. Ma non per questo ne è sminuito l'interesse. Hitler, secondo la trascrizione, incominciò la discussione chiedendo al maresciallo Von Kluge se era informato della situazione in Italia. « So solo quello che ha detto la radio, che Mussolini è stato sostituito perché ammalato », rispose il maresciallo. Hitler scattò: « La situazione, in realtà, è come segue In Italia è avvenuto quello che io temevo e che mi è stato predetto di recente in una riunione militare in questa stessa sede. Si tratta di una ribellione, le cui Illa portano al palazzo del re e al maresciallo Badoglio, cioè ai nostri nemici. Il duce è stato arrestato ieri, non sostituito. Con la scusa di discutere certi problemi, è stato convocato al Quirinale, imprigionato e immediatamente esautorato in base ad un decreto. Hanno formato un nuovo governo che ufficialmente dice che continuerà a collaborare con noi. Ma sono sicuro che è solo una finzione per prendere tempo e consolidarlo ». A questo punto Hitler proclamò « l'assoluta necessità » di prendere urgenti contromisure. « Ho sempre avuto paura che succedesse una cosa del genere. Per questo ho cercato di attaccare prima sul fronte orientale.. Non avevo dubbi che nel Sud qualcuno avrebbe organizzato questa diavoleria. Gli inglesi approfitteranno della situazione critica, i russi faranno ancora più fracasso. L'aria dell'Italia, a essere schietti, puzzava da tempo di tradimento. In queste condizioni, inclino ad aspettare, per quanto riguarda gli italiani, finché altre nostre divisioni saranno pronte. Ne abbiamo qualcuna di riserva. Le farò intervenire e la finiremo con l'Italia con la stessa fulminea velocità con cui l'abbiamo finita con la Jugoslavia. Non credo che l'opposizione italiana abbia una vera forza. I fascisti verranno in nostro aiuto ». Già dal primo momento, secondo il documento pubblicato dai sovietici, Hitler meditava di liberare Mussolini tramite i suoi paracadutisti. E' un particolare incredibile. « Non so dove sia il duce adesso. Appena verrò a saperlo, lo libererò subito con l'aiuto dei miei paracadutisti. Considero il nuovo regime in Italia il risultato di un tìpico colpo di testa, dello stesso genere di quello di Belgrado. Tra non molto cadrà. Ma dobbiamo porre le basi di questa caduta: sia la nostra immediata preoccupazione. Entreremo in azione quando avremo spostato alcune truppe dal fronte orientale a quello occidentale. In Italia potrò ottenere quello che voglio solo con divisioni di pri- m'ordine. devote nuche politicamente al fascismo. Dovremo tare molte cose in uno spazio limitatissimo di tempo. Se conserveremo il controllo dell'Italia Settentrionale, non ci sarà nessun pericolo per me ». « Top secret: solo per il comando » contiene altri riferimenti alle vicende italiane del tempo, ma ne discute soltanto in modo marginale. Tra i documenti più curiosi — e già noti — v'è una lettera in cui Hitler rivela, con poche ore di anticipo, il suo piano per l'attacco contro la Russia a Mussolini. La lettera si conclude con queste frasi: « Per quel che riguarda i vostri desideri, le vostre considerazioni e l'aiuto che voi. duce, sarete in grado di darmi nelle operazioni militari comuni, vi chiedo di informarmi gentilmente, e personalmente, di ogni cosa, o di tenervi in contatto, con la vostra organizzazione militare, con il mio alto comando In ultimo vorrei dirvi ancora questo. Sento che sono di nuovo libero, dopo aver preso questa decisione. La collaborazione con l'Unione So vietica. non ostante il mio desiderio di ottenere una di¬ stensione con essa, molto spesso mi angustiava. Mi pareva di avere operato un taglio netto con il mio passato, con la mia ideologia, e con i miei doveri. Ora sono felice: mi sono liberato di quel peso morale ». Ennio Caretto «