Nove anni al dottor Cicero er la morte della paziente

Nove anni al dottor Cicero er la morte della paziente La sentenza del tribunale di Torino Nove anni al dottor Cicero er la morte della paziente Per il medico (accusato di pratiche illecite seguite da morte) il P. M. aveva chiesto 15 anni - Inflitti 3 anni e 4 mesi alla « medicona » - Assolti (e subito scarcerati) il marito della vittima e l'« infermiera » del sanitario La terza sezione del tribunale di Torino ha condannato a 9 anni di carcere il dottor Michelangelo Cicero, sessantaseienne, imputato di avere sottoposto a pratiche il lecite, causandone la morte, la contadina Felicina Zeffirio di 40 anni. La pena di 3 anni e 4 mési è stata inflitta alla medicona Crocifissa Tagliare ni, che è a piede libero. I giù dici hanno assolto per insufficienza di prove Vittorio Zef firio, marito della vittima, e Maria Seminatore, camerieri del medico. Alla lettura della sentenza — pronunciata ieri sera alle 20, dopo tre ore di camera di consiglio — i tre imputati presenti (il dottor Cicero è latitante, pare abbia raggiun to il Sud America) sono scop piati in pianto. Lo Zeffirio e la Seminatore hanno abbrac ciato tra i singhiozzi i loro difensori, mentre la Tagliareni, scossa da un pianto convulso, si nascondeva il volto tra le mani. L'udienza di ieri è stata in teramente dedicata alle arrin ghe dei difensori. Hanno par lato per primi gli avvocati Maggi e Monacis, patroni di Maria Seminatore. La giova ne, ventottenne, semianalfabeta, era accusata di aver svolto la funzione di infer miera in casa del dottor Cicero quando Felicina Zeffirio — una contadina di Valdel latorre, madre di quattro figli — fu sottoposta alla pri ma visita, seguita da Inter vento, ed al secondo inter vento, che fini tragicamente « E' una povera ragazza — hanno detto i difensori — che ha sempre e soltanto latto In donna di pulizia in casa del medico Ha avuto la sventu ra di credere il dottor Cicero un galantuomo. Il suo errore, se tale può essere definito, è stato quello di aver tenuto il polso e la testa della po vera Zeffirio. mentre il dotto re le praticava un'iniezione. Per questo deve essere con dannata a quattro anni come ha chiesto il P. M.? ». L'avvocato De Filippi ha sviluppato la difesa di Crocifissa Tagliareni (per la quale il P. M. aveva chiesto 4 anni) soffermandosi soprattutto sul le accuse che lo Zeffirio e la Seminatore avevano mosso alla sua assistita, la quale « ha sempre detto la verità, ha ammesso dt aver presen tato i coniugi Zaffino al dot tor Cicero e non chiede altro che la clemenza di questo tri bunale ». Il marito della contadina morta era difeso dagli avvocati Delgrosso e Simonetti. Per lui il p. m. aveva chiesto la condanna a 6 anni, ritenendolo responsabile di avere spinto la moglie ad abortire e di averle dato le 150 mila lire da consegnare al medico. I due penalisti sono riusciti a dimostrare che l'uomo — distrutto dal dolore e angosciato per la sorte dei suoi quattro figli, rimasti a Valdellatorre senza padre né ma dre — era estraneo al fatto ed aveva saputo che la moglie si era sottoposta a pratiche illecite soltanto dopo la prima visita nello studio di via Gioberti 25. « Basta osservare il suo comporta mento, da quando la moglie si sente male in casa della Tagliarent. a quando morirà nello studio del sanitario, pei renderci conto che il suo è un dolore vero, e non quello di un uomo che ha tavorìto quegli interventi » II dottor" Cicero — per il quale era stata proposta la condanna a 15 anni — era difeso dagli avvocati Dal Fiu me e Noya, che hanno posto l'accento su due punti fonda mentali della causa: la peri zia necroscopica compiuta sulla salma della contadina e l'intervallo di tempo tra¬ scorso tra la prima visita (6 ottobre) e la seconda (9 ottobre). In quei due giorni Felicina Zeffirio fu ospite della Tagliareni nel suo alloggio di via Napione 45. « Che cosa è successo in quelle 48 ore? Che cosa avrà latto a quella povera donna, stanca e bisognosa di cure, la Tagliareni? Non può essersi sostituita al dottor Cicero pra: ticandole qualche empirica cura che ha determinato l'aggravarsi delle sue condizioni fino alla morte? A questo proposito la perizia compiuta non è esauriente e il dubbio rimane in tutta la sua drammaticità ». Lo Zeffirio e la Seminatore — che erano stati arrestati in aula, nell'udienza di martedì, su richiesta del P. M. — sono stati subito liberati. s. r. » —

Luoghi citati: Sud America, Torino