Proposte della facoltà di legge per ridare pace all'Università

Proposte della facoltà di legge per ridare pace all'Università Proposte della facoltà di legge per ridare pace all'Università Il Consiglio dei professori, nell'attesa della riforma, ritiene possibile assecondare, nei limiti delle leggi, ogni iniziativa degli studenti per perfezionare la loro preparazione - Ma è necessario il ritorno alla normalità La magistratura: 8 mandati di comparizione per il reato di occupazione Il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza ha approvato ieri all'unanimità il seguente ordine del giorno: « La Facoltà di giurisprudenza, attraverso un ampio esame di tutti gli aspetti della situazione determinatasi in questi ultimi tempi nell'ambito delle Facoltà umanistiche torinesi, auspica anzitutto che in sede parlamentare la riforma universitaria possa attuarsi in modo da consentire aperture idonee a rendere più efficaci le strutture ed 1 metodi di insegnamento Per intanto — fermo restando, quale ineliminabile postulato della libertà di insegnamento, 11 dovere e 11 diritto dei docenti di svolgere nei corsi quanto è richiesto dai piani di studio e dall'esigenza di una adeguata formazione dei discenti — la Facoltà ritiene possibile, nel quadro della legislazione vigente, assecondare ogni iniziativa che sia autentica espressione del desiderio degli studenti di approfondire, completare e comunque perfezionare la propria preparazione anche in settori specifici. « E lo ritiene possibile, attuan- do la già deliberata istituzione di orientamenti o gruppi di materie atti a divenire oggetto di libera opzione da parte degli studenti a cominciare dal terzo anno di corso; aumentando, at, traverso modifiche statutarie (da chiedere entro il 31 marzo p. vi. il numero delle materie complementari e adottando per l'insegnamento di queste il criterio della rotazione; coordinando più strettamente 1 programmi del corsi; compilando l'orario delle lezioni e delle altre attività di dattiche cosi da eliminare vuoti e dispersioni; utilizzando In mo do sempre più intenso l'opera del liberi docenti, degli assistenti ed eventualmente del borsisti; ricorrendo alla possibilità, offerta dai vigenti ordinamenti e della quale la Facoltà si è già ser vita, del raddoppiamento dei corsi; e, infine, trasformando una parte delle lezioni in esercita zioni, seminari o gruppi di studio, anche allo scono di una migliore valutazione finale degli studenti. « A quest'ultimo riguardo, la Facoltà riconosce che i gruppi di studio, da più parte auspicati, possano, se rettamente intesi, essere atti a sviluppare la preparazione individuale e lo spirito critico dello studente; ed è quindi propensa ad intensificare, estendendoli alle materie che vi si prestano, esperimenti di questo tipo, tenendo conto anche delle esigenze degli studenti lavoratori. Per la realizzazione ed il funzionamento di tali gruppi, gli studenti formuleranno di volta In volta una serie di proposte di argomenti che a loro appaiano di particolare rilevanza, sulle quali, sentiti gli assistenti ime ressati, sarà operata la scelta definitiva. ii Affinché tutto quanto sopra abbia modo di concretizzarsi, la Facoltà ritiene ovviamente necessari il rispetto della legalità e della civile convivenza democratica, il ritorno alla normalità, la rinuncia ad atteggiamenti che, lungi dal proporre costruttive riforme, tendano unicamente a distruggere le attuali strutture. In tale atmosfera — prima ancora che la riforma che si attende dal Parlamennto chiami all'autogoverno universitario i rappresentanti di quelle forze (professori incaricati, assistenti, studenti) che oggi ne sono escluse — si renderà immediatamente possibile una funzionale convergenza di dette forze, cioè una convergenza che tenga conto della competenza, delle mansioni, del doveri e diritti dei vari partecipanti. E' questa l'unica via per un fruttuoso dialogo permanente in grado di condurre alla Instaurazione di una vita accademica nella quale tutti i protagonisti siano chiamati a collaborare serenamente in Un clima di reciproca fiducia e fattiva cordialità ». La Procura della Repubblica ha notificato otto mandati di comparizione ai ii capi ii delle agitazioni di Palazzo Campana: Francesco Audrito, Laura De Rossi, Carlo Donat Cattin, Sergio Piazza, Maurizio Vaudagnt, Guido Viale, Diego Marconi, Luigi Bobbio. Dovranno presentarsi al magistrato il 5 febbraio per risponaere di occupazione di pubblico edificio, turbativa delle lezioni e recidiva. Luigi Bobbio è imputato anche di violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Altri mandati di comparizione saranno notificati nel prossimi giorni contro 1 400 giovani che hanno occupato Palazzo Campana. Ieri un centinaio di studenti si sono riuniti in assemblea alla Camera del Lavoro. Al termine hanno approvato una mozione in cui chiedono al rettore di riaprire Palazzo Campana e si impegnano a non turbare gli esami e le lezioni. In compenso rivendicano: l'autorità revochi i provvedimenti disciplinari, riconosca l'assembiea come organismo rappresentativo degli studenti e sospenda le lezioni per tutto il periodo delle trattative. Oggi alle 15,30 l'assemblea alla Camera del Lavoro eleggerà i delegati che dovranno andare dal rettore. Gli studenti hanno anche indetto per domani alle 15,30 in piazza Carlo Alberto una mani¬ festazione di protesta contro « i i ecenti episodi di repressione avvenuti a Tonno, Pisa, Padova. Firenze «.'Inoltre hanno dichiarato uno sciopero degli studenti torinesi, compresi quelli medi per aomani e venerdì. Un gruppo di giovani delle facoltà scientifiche aveva chiesto al preside di sospendere le lezioni per ire giorni. Ieri il consiglio di facoltà ha deciso che « sabato 3 e domenica 4, sabato 10 e domenica 11, le aule magne degli istituti di chimica e fisica siano aperte agli studenti iscrìtti alla lacoltà di scienze, perché possano discutere l loro problemi ». La facoltà ii auspica che a conclusione di questi lavori vengano elette commissioni con le quali l professori desiderano aprire il colloquio su questioni relative al sinColi corsi di laurea ». Alle 10 è in programma un'assemblea nell'aula magna di fìsica. Assemblea alle 15 anche per medicina nell'aula magna di fisiologia. Da alcuni giorni è a Torino un funzionario del Ministero. Ieri si è interessato anche dei procedimenti giudiziari.

Persone citate: Carlo Donat Cattin, Diego Marconi, Francesco Audrito, Guido Viale, Laura De Rossi, Luigi Bobbio, Maurizio Vaudagnt, Sergio Piazza

Luoghi citati: Firenze, Padova, Pisa, Torino