II piano per coordinare gli aiuti

II piano per coordinare gli aiuti IN PREFETTURA RIUNIONE DI SINDACI DELLA PROVINCIA II piano per coordinare gli aiuti Altri 70 profughi giunti ieri a Torino - Dopo la prima assistenza, si cerca di dare alle famiglie una possibilità di ripresa e di lavoro - Censimento dei nuovi cittadini e dei ragazzi in età scolastica - Intanto continua l'invio dei soccorsi alle popolazioni nei luoghi del terremoto : un aereo con una camera operatoria per Castelvetrano e casse di biancheria per i bimbi negli ospedali - Partita un'altra squadra di pompieri La notizia del nuovo terremoto in Sicilia diffusa ieri da «Stampa Sera », ha suscitato profonda emozione fra i torinesi e nelle colonie dei profughi che affannosamente telefonavano per chiedere notizie dei loro cari rimasti nell'isola. Ieri la sottoscrizione de « La Stampa » ha raccolto altri 23 milioni. Il totale è di 357.463.730 lire. Finora sono stati accreditati presso le banche di Palermo 330 milioni, mentre giornalisti ed impiegati del giornale continuano la distribuzione. Ed ecco la situazione in città: ieri sono arrivati altri 70 profughi, parte sono ospiti di parenti, parte hanno colmato i letti rimasti liberi all'asilo di via Ormea dopo la partenza del gruppo che si è trasferito a Incisa Scapaccino; altri infine sono stati alloggiati in albergo o nel « Centro sociale » delle Vallette. Si lavora attivamente per sistemare l'ex colonia profilattica di Druent in previsióne di nuovi arrivi. Senza sosta, dall'alba alla mezzanotte, il lavoro della polizia ferroviaria che attendai profughi ai treni; quello delle assistenti sociali, crocerossine, pionieri della Cri e funzionari del Comune nel « Centro di soccorso » di Porta Nuova. Qui confluiscono anche le offerte di lavoro dai centri agricoli della cintura. Come abbiamo già detto, per gli esuli che trovano ospitalità presso congiunti l'Eca provvede all'erogazione di un primo sussidio (10 mila lire a testa fino a un massimo di 70 mila lire per famiglia) e la Croce Rossa per vestiario, letti e coperte. Le persone che sono invece a carico della pubblica amministrazione non ricevono denaro ma completa- assistenza: pullman trasportano i profughi, all'ora di pranzo, presso le trattorie convenzionate o la mensa dell'Eoa. La marchesa Ferrerò, presidente del Comitato femminile della Croce Rossa, ha iniziato ieri con alcune collaboratrici la visita a tutti i ricoveri dove i profughi sono ospitati. Viene avvicinata ogni famiglia, si prende nota delle necessità di. qualsiasi genere (scarpe, indumenti, biancheria). La Croce Rossa provvederà ad esaudire le richieste. Un censimento è stato iniziato dai funzionari del Comune per avviare a scuola i bambini. * * Ieri sera, con il treno delle 22,15 è partila per la Sicilia una seconda squadra di 10 vigili del fuoco; vanno a prestare man forte per la rimozione delle macerie; a questo contingente se ne sono aggiunti altri ad Alessandria e Genova. Il primàrio dell'ospedale di Castelvetrano, prof. Ajello, che è stato partigiano in Piemonte, ha lanciato un appello ai compagni di lotta Il necessario per allestire una camera operatoria completa è stato raccolto a cura del l'Anpi e verrà inviato oggi in aereo (il trasporto è pagato dal Comune) con altro materiale della Croce Rossa.. Al presidente della Cri, prof Pettinati, abbiamo comunicato l'appello di una lettrice, che lo ha ricevuto dall'« ospedale dei bambini » di Palermo: pannolini per 120 bimbi. Un centinaio di casse con il materiale richiesto, offerto dalla Burgo-Scott, partiranno in aereo stasera. * * In prefettura si sono riuniti ieri 11 sindaco di Torino prof. Grosso con 1 colleghi della cintura. Hanno deciso di coordinare l'opera di soccorso. Si sono impegnati « a non permettere che si ripeta, in nessun luogo, il triste fenomeno delle baracche ». 1 profughi (ce ne sono da 21) a SU in ogni centro della cintura) saranno censiti e segnalati al comune di Torino, alla prefettura e all'Eca torinese con l'annotazione desi' aiuti erogati Sarà fatta opera di persuasione per il ritorno alle terre abbandonate, verranno cercate occasioni di lavoro nelle aziende agricole per tavorire il reinserimento nel ritmo normale della vita. Le famiglie che ospitano parenti siciliani saranno incoraggiate a trattenerli con sé: dopo il primo sussidio, probabilmente ne saranno concessi altri. Tutte le erogazioni degli Eca saranno rimborsate dalla prefettura, che è stata autorizzata ieri dal Ministero ad attingere dai fondi speciali per l'assistenza. La Giunta di Moncalieri. che aveva già stanziato un milione per l'assistenza ai terremotati, ha deciso ieri altri interventi. Tra i profughi viene segnalato anche un piemontese, nato a Villastellone, emigrato In Sicilia 30 anni fa. A Rivarolo sono giunte 17 famiglie di sinistrati per un totale di 56 persone Ieri mattina, in Comune, alla presenza del sindaco Visconti e di altre autorità, è stata distribuita a ciascuno degli ospiti del Comune una somma di 17.500 lire, per un totale di 980 mila lire offerte dalle maestranze e dirigenti della Eaton Livia. * * Antonino Giuseppe Brillo, 11 primo bimbo.di profughi siciliani nato nella nostra città, ha ricevuto ieri altri doni. Il comitato « Vestiamo il neonato », formato da signore che assistono le ricoverate più bisognose dell'ospedale S. Anna, ha offerto un corredino completo ed alcuni indumenti per la mamma. Alla clinica ostetrica di via Ventimiglia, diretta dal prof. Bocci, è stata ricoverata Maria Spanò in Giglio, 22 anni, fuggita con il marito e due figli da Castelvetrano dopo il terremoto che le ha distrutto la casa e tutto quanto la sua famiglia possedeva. Appena scesa a Porta Nuova la donna è stata trasportata dalla Croce Rossa in ospedale perché accusava disturbi che facevano temere un parto prematuro. Dopo le pronte cure dei medici 11 pericolo è scomparso ed ora la donna gode ottima salute. Abbiamo pubblicato ieri, in uno dei nostri servizi dalla Sicilia, il ringraziamento di un abitante di Gibellina, Rosario Fontana, rifugiatosi con la moglie e tre figli in un capannone a Partanna. Al nostro inviato aveva detto: « Salutate per me la famiglia Marchisio che abita a Torino ». Ieri sera ha telefonato a «La Stampa» la signora Velia Marchisio, proprietaria del ristorante Vallechiara di Pino Torinese. Ci ha dichiarato di essere disposta ad accogliere la famiglia Fontana e ad aiutarla in questo diffìcile momento

Persone citate: Ajello, Antonino Giuseppe Brillo, Eaton Livia, Fontana, Giglio, Marchisio, Maria Spanò, Rosario Fontana, Visconti