La crisi dei tessili
La crisi dei tessili LETTERE AL DIRETTÓRE La crisi dei tessili Una precisazione di Emanuele Dubini, presidente dell'«Asse-lombarda» Signor Direttore, ho letto stamane su « La Stampa » l'articolo di Gaetano Tumiati « A Milano si è ottimisti », che riporta alcune valutazioni sulle prospettive della economia italiana tratte, in parte, da un colloquio avuto con il sottoscritto. Debbo dirle subito che Tumiati ha bene interpretato il mio pensiero per quanto riguarda le prospettive generali dello sviluppo economico e, in particolare, la sensazione che ci si awii verso una evoluzione forse meno accentuata ma più stabile. Non posso purtroppo dire lo stesso circa talune affermazioni che Tumiati mi attribuisce a proposito del settore tessile. Sul fatto che questo settore sia attualmente in crisi e rappresenti in parte il « punto dolente dell'economia lombarda » sono perfettamente d'accordo; non lo sono, invece, sul fatto che ie previsioni siano cosi pessimistiche da indurre ad affermare cno « si tratti di una malattia mortale » per l'intero settore e che « : soldi spesi in ricostituenti e senapismi sarebbero buttati al vento n. Ritengo invece che il settore tessile abbia notevoli possibilità di superare le attuali difficoltà orientandosi nel senso, che del resto Tumiati ha accennato nell'articolo, di una maggiore razionalizzazione dei processi prò duttivi e, ove possibile, di un maggior uarricchimento» del la produzione nel senso cioè di volgersi ad articoli a maggiore valore aggiunto. E ciò per fronteggiare efficacemente sia la sempre più agguerrita concorrenza europea, sia quella, soprattutto per i prodotti di scarso pregio, di molti paesi in Via di sviluppo. In questo quadro mi sembra evidente l'opportunità di un atteggiamento antitetico a quello che mi si attribuisce; favorevole cioè ad una ampia politica del settore tessile basata su una sana riconversione quale è auspicabile si possa attuare anche con l'approvazione dell'apposito disegno di legge in corso di esame a' Parlamento Cosi non posso attribuirmi, nel significato che gli è stato dato, il riferimento all'esempio inglese, riferimento che dovrebbe portare a considerazioni ben diverse. In conclusione, ritengo di dovere ribadire il mio atteggiamento di viva, fondata preoccupazione per le persi stenti difficoltà che il settore tessile deve affrontare, riconoscendogli tuttavia ampie possibilità di superamento; e ciò soprattutto in virtù delle capacità proprie degli imprenditori italiani. Emanuele Dubini Presidente dell'» Assolomberda»
Persone citate: Emanuele Dubini, Gaetano Tumiati, Tumiati
Luoghi citati: Milano
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