Petrucci si sarebbe servito dell'Onmi er finanziare le camane elettoali di Guido Guidi

Petrucci si sarebbe servito dell'Onmi er finanziare le camane elettoali 2*e accuse mosse all'ex sindaco di Roma. Petrucci si sarebbe servito dell'Onmi er finanziare le camane elettoali Secondo la perizia tra il 1958 e il 1963, su 888 pratiche dell'Opera maternità infanzia di Roma, 453 sarebbero irregolari (per un valore di 30 milioni) - Inoltre Petrucci avrebbe favorito Domenico Cavallaro (esponente de, ancora latitante) nelle forniture di frutta e verdura: merce scadente, - prezzi maggiorati, danno 16 milioni - Il dott. Dario Morgantini (anch'egli in carcere) seguì neH'Onmi gli stessi criteri del suo predecessore - Anche 20 persone denunciate per usura (Nostro servìzio particolare) Roma, 22 gennaio. Amerigo Petrucci, già sindaco di Roma sino a due mesi or sono quando si dimise (mantenendo soltanto la carica di assessore comunale al Bilancio) per avere la possibilità di presentarsi alle prossime elezioni politiche, ha trascorso la seconda giornata in carcere senza essere avvicinato da estranei. Non è stato interrogato dal giudice istruttore dott. Giulio Franco che sabato scorso ha firmato il mandato di cattura nei suoi confronti; non ha avuto la possibilità di incontrarsi con i suoi legali aw. Nicola Carulli, on. Filippo Ungaro ed on. Giovanni Leone. Si è ripreso dal collasso (soffre di disturbi cardiocircolatori da qualche anno) che Io ha colpito, ma entro domani chiederà di esser trasferito in un ospedale o in una clinica. Anche Dario Morgantini, che ha sostituito il dott. Petrucci, alla direzione della Federazione provinciale di Roma dell'Opera Nazionale Maternità ed Infanzia, arrestato anche lui sabato sera, è rimasto isolato nella sua cella a Regina Coeli: il magistrato non lo ha interrogato, i suoi legali avvocati Giovanni e Gianni Ozzo non hanno, avuto la possibilità di parlargli. Domenico Cavallaro, Presidente della Associazione Concessionari ortofrutticoli dei mercati generali, è riuscito anche oggi ad evitare l'arresto: si è allontanato dall'abitazione qualche attimo prima che arrivassero gli ufficiali dei carabinieri con il mandato di cattura. Soltanto domani, forse, sarà possibile conoscere con esattezza quali sono ì reati contestati all'ex sindaco di Roma, al dott. Morgantini, a Domenico Cavallaro e ad altri 20 imputati. Si conoscono genericamente le accuse che per i primi tre sono di peculato, interesse privato in at- ti di ufficio ed abuso di atti di ufficio mentre per gli altri sono di usura avendo preteso da Dario Morgantini un interesse elevatissimo (persino di oltre 3 mila per cento) per concedergli alcuni prestiti. L'indagine che ha indotto il giudice istruttore dott. Franco (nonostante il parere contrario del P. M. il quale ha sostenuto che" le contestazioni fossero fatte, con un mandato di comparizione)1 a procedere con mandato di cattura nei confronti del dott. Petrucci, del dott. Morgantini e di Domenico Cavallaro (gli altri saranno giudicati a piede libero) è stata orientata in tre direzioni: 1) Accertare se erano state compiute delle irregolarità nell'erogazione di sussidi fra il 1958 e il 1964 soprattutto in corrispondenza delle campagne elettorali amministrative e politiche 1958-1963; - 2) accertare se fosse vero che le forniture di ortofrutticoli della ditta Cavallaro e di merci varie della ditta « Magazzini al trifoglio », pur essendo di qualità scadente, erano state pagate daH'Onmi di Roma a prezzi superiori a quelli di mercato; 3) accertare se nel periodo delle campagne elettorali fra il 1958 e il 1963 l'Onmi avesse aumentato gli impegni di spesa per ì ricoveri degli assistiti. Le conclusioni della indagine avrebbero portato a risultati sconcertanti. Uno degli scopi deirOnmi è quello di aiutare gestanti, nutrici, allevatori di minori abbandonati, familiari di bambini lattanti in stato di bisogno. Per quanto l'inchiesta sia stata sommaria perché sarebbe stato impossibile controllare tutte le pratiche, si è accertato che su 888. pratiche relative a sussidi erogati fra il 1958 e il 1963 circa il 50 per cento (esattamente 418) sono state riconosciute irregolari. Sarebbero stati erogati cioè quasi 30 milioni a persone i -he non avevano alcun tito) a riscuotere dei sussidi e ìoè a impiegati dei ministeri, ad impiegati dell'Onmi, ad artigiani, a studenti universitari comunque non bisognose. Talvolta questo sussidio ha assunto un ritmo tanto regolare da diventare una vera mensilità. Si è accertato inoltre che in coincidenza delle campagne elettorali la Federazione romana deH'Onmi diretta prima dal dott. Petrucci e poi dal dott. Morgantini ha aumentato la elargizione dei sussidi per un ammontare complessivo di circa 430 milioni. L'ammontare del sussidi tornava ad essere normale dòpo le elezioni. Anche sulle forniture le indagini hanno dato risultati sorprendenti. Il maggiore fornitore di prodotti ortofrutticoli della Federazione romana dell'Onmi diventò nel maggio 1959 Domenico Cavallaro, amico personale del dott. Petrucci e noto dirigente democristiano a Roma. Ma cominciarono subito ad arrivare dei reclami: le qualità dèi prodotti erano pessime. E' stato soltanto nel novembre 1964 che le forniture vennero date indicendo delle gare. Sino a quel momento, le concessioni erano date a trattativa privata. Se i prodotti erano di qualità scadente, i prezzi erano maggiorati e, secondo un accertamento tecnico, il danno che la Federazione dell'Onmi avrebbe subito ammonta a circa 16 milioni di lire. Inoltre è stato accertato che in coincidenza con le campagne elettorali rOnmi aumentò i suoi impegni verso gli istituti ai quali affidare il ricovero dei bambini con una spesa complessiva di 673 milioni, 216 mila e 905 lire. Nel 1957 gli istituti impegnati dall'Onmi furono 54 per ricoverare 1396 bambini; nel 1962 (le elezioni furono l'anno successivo) gli istituti diventarono 211 e i bambini ricoverati 2944. IrMìèf'l«5t^i^v^eintrÌ'' bile ha- accertato che,' nonostante i richiami severi degli organi controllori, la Federazione romana dell'Onmi ha aumentato vertiginosa¬ mente le spese e quindi le sue passività che sono arrivate sino a toccare la somma di 1 miliardo 255 milioni 730 mila lire. Ed anche per questo si è notato che l'aumento delle spese ha coinciso con le campagne elettorali. Secondo l'accusa, il dott. Petrucci sarebbe responsabile di peculato per ragioni elettoralistiche, cosi come motivi politici avrebbero portato il dott. Morgantini in una situazione terribilmente critica. Dario Morgantini, un romano di 37 anni, scapolo (vive con la madre quasi ottantenne e con una sorella) è stato sub commissario all'Onmi quando commissario era il dott. Petrucci e lo sostituì nell'incarico quando l'altro fu eletto sindaco di Roma. Si difende sostenendo di essersi adeguato al sistema adottato dal suo predecessore. Il dott. Morgantini oltre che accusato è anche accusatore. Infatti, a mezzo degli avvocati Giovanni e Gianni Ozzo, ha denunciato venti persone (impresari edili, prò» fessionisti e commercianti) che gli hanno prestato del danaro ad un tasso di interesse elevatissimo. In un'occasione questo tasso arrivò ad essere del 3 mila e 80 per cento ed in un'altra del 450 per cento per cui egli si è trovato debitore di una somma che è di poco inferiore al miliardo di lire. Il dott. Morgantini ha spiegato quando venne interrogato tempo fa dal magistrato come semplice testimone di avere avuto bisogno di danaro per curare la organizzazione in vista delle elezioni politiche o amministrative per conto della de romana. Da circa due anni ha lasciato ogni attività politica e si è ridotto in miseria. Domani sera il Consiglio comunale di Roma si riunirà per discutere sull'assessorato al bilancio che è occupato da Petrucci. Ufficialmente il Comitato romano della de ha votato un ordine del giorno in cui solidarizza con l'ex sindaco che nelle ultime elezioni ha conquistato 70 mila voti. Guido Guidi L'ex-sindaco di .ma Amerigo Petrucci (Tel. A. P.)

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