Dare subito a chi ha bisogno

Dare subito a chi ha bisogno Dare subito a chi ha bisogno In sei giorni di sottoscrizione abbiamo raggiunto la somma di 243 milioni 180.225 lire. Il terremo to lia provocato le maggiori distruzioni nella Sicilia Occidentale la notte su lunedì scorso. A sera, in quello stesso giorno, erano già affluite a « La Stampa » le prime offerte per oltre 63 milioni. Poi è stato un afflusso sempre crescente di offerenti: 443 nella giornata di martedì. 1280 mercoledì, 2120 giovedì, 2720 venerdì, 2480 ieri. La somma raccolta ieri. 39.176.615 lire, è inferiore di poco a quella di venerdì, ma comprende parecchie offerte delle scuole, dove dietro un'unica voce c'è lo slancio, l'amore, il dolore di decine di bambini. I bimbi sono i personaggi più commoventi in questa nobile gara: in Sicilia, nel teatro del disastro e \ della distruzione, ci sono quelli che maggiormente stringono il cuore: infreddoliti, ammalati, piangenti, non di rado orfani. Qui, a Torino, altri bimbi più fortunati aprono i salvadanai e portano i ' risparmi per chi soffre. Scrivono lettere genuine. Ne prendiamo una a caso dì due fratelli: « La mia sorellina ed io con questi soldi che ti mandiamo volevamo festeggiare il carnevale. Abbiamo però visto che quegli altri bambini, laggiù in Sicilia, forse non faranno mai più carnevale ed ora hanno bisogno di ben altro, forse di una mamma ». Un'altra, inviata da Ilosalda Martini, classe 5' dell'Istituto San Giuseppe di Moncalieri. «Quando ho saputo che in Sicilia c'è stato il terremoto ho sofferto molto pensando a quella povera gente che è morta e morirà di fame e di freddo, e penso anche ai bambini che non possono continuare la scuola Ciò che più mi addolora sono i bambini che non hanno più i genitori e sono soli in questo mondo Però io ho cercato di risparmiare e offrire a quella povera gente il mio piccolo sacrificio e sono contenta perché ho donato qualcosa di mio con tutto il cuore ». Fra le offerte di ieri: ditta Pianelii e Traversa di Rivoli, lire 5 milioni; direttore, insegnanti ed alunni del Circolo didattico G. Mazzini di Torino, lire 1.600.000; Sandra, lire 1 milione; Scuola media statale Foscolo lire 910.750; direttrice, insegnanti ed alunni delle elementari di Nichelino, lire 697.000; G. P. lire 500.000; Comitato Emmaus di Ivrea lire 500.000: Peinetti Ernesto lire 500 mila: Siau lire 440.000; Consorzio riscossione imposte fra grossisti ortofruttìcoli di Torino lire 300.000. Molte le offerte di gente modesta che si strappa di tasca lìrette preziose che in certi casi dovevano addirittura servire per il pane: « Questa mia offerta di 16 mila lire — scrive P. M., torinese — è la mia pensione di invalidità del mese di gennaio. Dio voglia dare conforto e tanta forza di superare questo ostacolo, in bene e con rassegnazione ». Scrive il coman dante dei vigili di Luino ( Varese): « Ieri sera, al termine del mercato, i venditori ambulanti mi hanno consegnato la somma di lire 39 mila perché la inviassi nel modo più celere possibile ai sinistrati siciliani. Ho pensato che il miglior modo di adempiere al desiderio degli offerenti è trasmettere a "La Stampa" la somma raccolta ». L'approvazione per il nostro modo di agire — la raccolta delle offerte e la immediata distribuzione a chi è più colpito — è incondizionata. Riceviamo centinaia di lettere e di telefonate di consenso e di incoraggiamento. Non abbiamo dubbi sulla bontà di questa linea di condotta. Scrive un lettore da Treviso: « State dando una lezione di umanità, di efficienza e di democrazia ». Giovanni Niccoli da Milano scrive tra l'altro: « Sol¬ tanto i tuoi uomini e. chi come essi si muove laggiù, riescono a superare quel disgraziato " muro invalicabile » di cui ha parlato Adelfì ed a tradurre in qualche cosa di vivo e concreto la testimonianza dell'altrui solidarietà. Dico questo perché, purtroppo, anche qui a Milano, non ci si salva, non è facile sfuggire alla inesorabile, impietosa macchina della burocrazia, e non soltanto di quella tipicamente pubblica ». Un americano. F. Staflord Greene, che abita a Passerano d'Asti, scrive: « Mando questa piccola offerta per la povera gente di Sicilia a voi poiché so che andrà immediatamente nelle mani giuste ». « La Stampa » ha lettori dal cuore aperto e intende far presto nel portare gli aiuti. Che lo slancio possa alleviare una soffe- . rema e asciugare veramente una lacrima alla sventurata e amica popolazione siciliana.

Persone citate: Foscolo, Giovanni Niccoli, Greene, Ilosalda Martini, Mazzini, Peinetti Ernesto