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Accoltellò anche uno zio l'uxoricida di Oleggio Accoltellò anche uno zio l'uxoricida di Oleggio In Francia - La vittima tentava di rappacificare i coniugi'dopo urta violenta lite di gelosia (Nostro servizio particolare) Oleggio, 18 gennaio. (p. b.) Rosario Giammusso, di 40 anni, l'uxoricida di Oleggio, ha infierito sulla giovane moglie, Calogera Raimondi, di 28 anni, con 14 pugnalate. Lo ha accertato la autopsia effettuata oggi dal prof. Giuseppe Rossi, presente il sostituto procuratore della Repubblica dottor Ferdinando Alessio. Almeno due sono stati i colpi mortali; uno alla gola che ha reciso la carotide ed uno al petto che ha raggiunto il cuore. Il Giammusso ha sferrato colpi con furia selvaggia in varie parti del corpo: al torace, alla schiena, alle braccia e alla gola, non lasciando dubbi sulla sua volontà omicida. Perché l'ha fatto? In carcere, interrogato dal Procuratore della Repubblica, ha ripetuto la versione fornita ieri ai carabinieri: « Calogera mi tradiva, me lo sentivo da tempo, ma l'altra sera ne ho avuto la certezza. Quando mi sono svegliato all'una di notte e non l'ho trovata ac¬ canto a me nel letto, ero sicuro che l'avrei sorpresa. Sono sceso dal nostro alloggio al terzo piano fino in cortile e l'ho trovata sotto l'androne, accanto al portone che dà sulla via Pozzuolo ». Oggi sono giunti ad Oleggio da Saint-Etienne (Francia) la madre della vittima, Giuseppina La Frisca, di 67 anni, con i figli Michele, di 22 anni, e Vincenza, di 40, e il marito di questa, Vincenzo Scarandino, di 42 anni. Sono stati tutto il giorno nella caserma dei carabinieri e soltanto nella serata hanno potuto visitare la salma della congiunta. In più di una circostanza 1 parenti erano intervenuti presso il Giammusso il quale una volta, a Saint-Etienne, accoltellò uno zio, Matteo Collisano, che- dietro suo invito l'aveva accompagnato per tentare di far pace con la moglie. Era un violento, ma Calogera ne era innamorata: per questo nell'aprile dello scorso anno aveva accettato di tornare in Italia a vivere con lui.