Torino vive la tragedia della Sicilia

Torino vive la tragedia della Sicilia Slancio e iniziative per mandare un rapido soccorso Torino vive la tragedia della Sicilia A fianco della sottoscrizione aperta da « La Stampa », il Comune ha stanziato 10 milioni di lire e la Provincia 5 milioni Due aerei partiti da Caselle con quintali di pane e pasta - Quattro autocarri dei pompieri con viveri, uno della Croce Rossa con vestiario e medicinali, un'ambulanza della Croce Verde con medici e infermieri volontari - L'offerta del sangue presso l'Avis e i Donatori del Piemonte - Nelle scuole comincia la raccolta delle somme donate con cuore fraterno Torino metropoli generosa, pratica e attiva: la commozione suscitata per la tragedia della Sicilia si traduce in offerte, iniziative, organizzazione degli aiuti per le vittime dell'immane sciagura. La sottoscrizione promossa da « La Stampa » è il polso di questa gara di generosità. In 3* e 5" pagina pubblichiamo l'elenco delle offerte; qui rileviamo la simpatia e la stima che circondano i siciliani nella nòstra città. Le decine di altre iniziative 10 confermano. Ieri da Caselle sono partiti per Palermo due aerei carichi di quintali di pane e pasta offerti da ditte torinesi. Un'ambulanza della Croce Verde, con due autisti-infermieri, un sottocapo e un consigliere di amministrazione, tutti volontari, ha lasciato la città diretta ad Agrigento con materiale sanitario, procurato dal prof. Solerio, e 500 scatole di latte condensato. Quattro autoveicoli dei Vigili del Fuoco carichi di viveri hanno raggiunto l'aeroporto di Genova (Caselle nel pomeriggio' era chiuso per nebbia); i generi di soccorso sono partiti su aerei speciali. La Croce Rossa prepara un secondo autocarro, anche questo offerto dalla Fiat, per 11 trasporto di viveri, vestiario e medicinali in parte offerti dal municipio, che ha già stanziato a questo proposito 10 milioni; il resto è costituito dalle offerte dei privati e delle ditte, che continuano a recarsi ai magazzini dell'ente in via Verdi 9 e in via Bologna 171. Al nostro giornale telefonano medici e infermieri che si prestano come volontari per le zone colpite. Il ministero della Sanità precisa: tutti i sanitari che intendono prestare la loro opera in Sicilia devono far capo alla Croce Rossa di Roma, via Toscana 12. Il trasferimento nelle zone del disastro è consentito soltanto a chi porta con sé viveri per almeno due giorni e una tenda o sacco a pelo. Nessuna istruzione è stata data da Roma alla nostra prefettura o alla Croce Rossa per il reclutamento di volontari civili; le offerte sono parecchie, ma per il momento non c'è un'organizzazione apposita. Le offerte di sangue dei torinesi proseguono: ieri mattina la stazione mobile dell'» Avis » in piazza Carlo Felice ha raccolto, 67 flaconi. Minore l'afflusso alla Banca del sangue all'ospedale Molinette e alla « Fidas » in via Ponza 2. I medici raccomandano a chi offre il sangue di presentarsi a digiuno da almeno 6 ore; altrimenti i flaconi sono inutilizzabili. Nelle scuole si stanno organizzando sottoscrizioni: gli studenti desiderano aiutare i loro compagni della Sicilia. Alcuni professionisti si sono offerti di ospitare studenti estudentesse delle zone colpite fino alla fine dell'anno scolastico. I salesiani hanno messo a disposizione trecento posti per bimbi negli isti- Per la sottoscrizione a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Sicilia gli uffici de « La Stampa » in via Roma restano aperti ininterrottamente dalle ore 9 in poi rono giornate penose. « Che ne è dei nostri parenti laggiù? ». Il centralino dei telefoni di Stato è oberato dalle chiamate, spesso drammatiche: « Mia moglie e i bimbi sono a Montevago: voglio parlare con loro. Non resisto più. j è terribile non sapere nuila ». Purtroppo le linee con le zo! ne distrutte non sono riattivabili per qualche tempo. Diamo l'elenco dei centri I con i quali è per ora impossibile comunicare telefonicamente (alcuni di questi paesi non sono stati colpiti, ma il terremoto ha interrotto le linee: Alìmena, Castellana Siculo, Campofiorito, Gibellina, Isola delle Femmine, Lampedusa, Montevago, Poggioreale, Piana della Battaglia, Salaparuta, Sambuca, S. Margherita Belice, S. Mauro, S. Ninfa; con Trapani non è possibile chiamare il ricevente al posto pubblico, ma la linea è riattivata. Per tutta la zona occi- j ! I dentale della Sicilia le chiamate « urgenti » arrivano in media in 4 ore (quelle « normali » non sono possibili); ma vengono accettate, in partenza, con riserva poiché «non è possibile garantire le modalità di servizio». I telegrammi spediti da Torino partono regolarmente, salvo un ritardo di circa un'ora per il sovraccarico nella zona della Sicilia. L'altra sera c'è stata una comunicazione drammatica: l'ufficio di Palermo stava ricevendo un telegramma spedito da Torino. Ad un tratto l'operatore palermitano ha troncato la ricezione telegrafando un dispaccio urgente: « Devo sospendere, la casa si muove ». C'era stata un'altra scossa di terremoto. La linea è rimasta interrotta per un'ora. Scarse notizie per le migliaia di siciliani della nostra città; chi ha potuto, è par tito in treno o in aereo. Segnaliamo l'iniziativa dell'Uil: è stato organizzato un viaggio aereo andata-ritorno per Palermo: costo 20 mila lire. La partenza è fissata per sabato prossimo alle 18 davanti alla sede UH; il ritorno a Torino avverrà domenica alle 22,40. Le prenotazioni si ricevono al sindacato. La « Famiglia Siciliana » di corso S. Maurizio 65 (telefono 82.344) è a disposizione di coloro che non riescono ad avere notizie dei propri familiari. II presidènte delia Provincia aw. Oberto ha commemorato ieri in Giunta le vittime del terremoto che ha colpito interi paesi della Sicilia. Ha poi sottolineato « lo slancio con cui ancora una volta i torinesi dimostrano la loro solidarietà verso chi è colpito da una sciagura » ed ha proposto che la Provincia stanzi un contributo di 5 milioni per soccorrere i sinistrati. Gli assessori hanno inviato a « La Stampa » un contributo personale di lire 110 mila. nella basilica di Maria Ausiliatrice verrà celebrata una Messa in suffragio per le vittime del terremoto. Analoga cerimonia si svolgerà sabato alle 18,15 nel santuario della Consolata. Anche i siciliani della nostra città vivono un dramma angoscioso: gl'immigrati trascor¬ tuti siciliani. Un sacerdote della casa madre è partito ieri sera per la Sicilia con una prima somma di denaro per gli aiuti. Domenica

Persone citate: Castellana Siculo, Oberto, Solerio