I capi russi in segreto da Varsavia a Berlino Est

I capi russi in segreto da Varsavia a Berlino Est Consultazioni di Mosca con gli alleati I capi russi in segreto da Varsavia a Berlino Est La visita di Breznev, Kossighin e Podgorny annunciata dalla «Tass» dopo il ritorno dei «leaders» del Cremlino a Mosca (Dal nostro corrispondente) Mosca, 16 gennaio. Breznev, Kossighin e Podgorny si sono recati in visita segreta nel settore orientale di Berlino nelle giornate di ieri e di oggi. Ne ha dato notizia, al loro ritorno, questa sera, a Mosca, l'agenzia ufficiale d'informazioni sovietica Tass. La troika direttiva del Cremlino aveva visitato Varsavia, sempre segretamente, tra venerdì e domenica scorsi. Nel corso della visita a Berlino, i leaders sovietici hanno avuto « incontri e conversazioni » con il segretario del partito comunista tedesco Ulbricht, il suo vice Honecker e il presidente del Consiglio dei ministri, Stoph. Oggetto: « Le questioni del movimento internazionale comunista, lo sviluppo della collaborazione politica ed economica e delle fraterne relazioni tra i due paesi, e alcuni problemi dell'attuale situazione internazionale ». Incontri e conversazioni sono avvenuti « in un'atmosfera cordiale e amichevole ». Le due parti hanno espresso « completa identità di vedute » su tutti i punti discussi. Secondo la Tass, che non ha precisato se Breznev, Kossighin e Podgorny hanno agito di propria iniziativa o sono stati invitati da Ulbricht, utile è risultato e opportuno il generale « scambio d'opinioni ». La visita della troika sovietica a Varsavia e a Berlino ha sollevato estremo interesse nei circoli diplomatici occidentali di Mosca. Ci si chiede questa sera se è stata specificamente discussa ' la questione dei rapporti con Bonn. A essa, più degli altri paesi comunisti, sono interessati infatti la Polonia e la Germania orientale. Intensa è stata l'attività diplomatica comunista intorno a Bonn negli ultimi mesi. La Romania ha segnato un netto avvicinamento alla Germania occidentale, così aggravando i suoi motivi di discordia con l'Urss. Mosca ha inviato dure note a Bonn, e si è notato un irrigidimento del partito comunista soveitico. Può anche darsi che a Berlino i leaders sovietici abbiano discusso il cambio della guardia di Praga, che ha portato al posto che già fu di Novotny, come segretario del partito, il giovane economista slovacco Dubcek. Gomulka e Ulbricht si trovano, dopo questo avvenimento, in una posizione analoga, e piuttosto scomoda. Sono i leaders « anziani » dei paesi comunisti europei, gli ultimi « uomini d'ordine » di un regime che ha subito molte scosse, non solo in Cecoslo¬ vacchia, ma anche in Romania, Ungheria e Jugoslavia. Forse Breznev, Kossighin e Podgorny hanno voluto sincerarsi che nessuna sorpresa sia imminente né a Varsavia né nella Germania orientale. e. c.