Chiesti sei anni per l'uomo che ferì la moglie con l'ascia

Chiesti sei anni per l'uomo che ferì la moglie con l'ascia Chiesti sei anni per l'uomo che ferì la moglie con l'ascia In Assise a Milano - I due vivevano separati Il tentato omicidio nel '65 durante una lite (Dal nostro corrispondente) Milano, 16 gennaio. (g. m.i Oggi alla Corte d'Assise di Milano il p.m. dottor Scopelliti ha chiesto sei anni di reclusione per Angelo Pontiroli di 35 anni, l'operaio gruista che cercò di uccidere la moglie a colpi di ascia. Il rappresentante della pubblica accusa ha domandato che all'imputato siano riconosciute le attenuanti generiche e sia esclusa la premeditazione. Dopo di lui ha parlato il difen sore. avvocato De Marsico, che ha chiesto che ad Angelo Pontiroli vengano riconosciu te le attenuanti della provoca zione e di aver agito sotto l'impulso di uno stato d'ira U processo è stato quindi rin viato a domani mattina per la sentenza. Il fatto che ha condotto Angelo Pontiroli in Assise avven ne ni maggio di tre anni fa. L'uomo non si era mai rassegnato alla separazione dalla moglie, ne aveva tollerato una relazione extra-coniugale e aveva continuato a darle l'intera busta paga. Ieri, durante il suo interrogatorio, aveva detto: « Non avevo più un soldo e avevo chiesto a mia moglie quindicimila lire per pagare la pigione. Lei. però, rifiutò e mi coprì d'insulti. Io persi il lume della ragione, mi trovai in mano qualcosa e la colpii. Solo dopo mi sono accorto di aver impugnato un'accetta ». Antonietta Villardo si salvò grazie all'intervento di una cugina che deviò i fendenti e anche a causa della « cotonatura » dei suoi folti capelli che attutì i colpi. Durante l'udienza, l'imputato aveva affermato di amare ancora la moglie. Anche da San Vittore aveva seguitato a inviarle piccole somme. r. s.

Persone citate: Angelo Pontiroli, Antonietta Villardo, De Marsico, Scopelliti

Luoghi citati: Milano