Le centrali «maremotrici»

Le centrali «maremotrici» RISPOSTE HI LETTORI (segue la firma) peste, che tendono a scardinare le costruzioni, l'azione aggressiva dell'acqua sui metalli e sui calcestruzzi; l'azione erosiva e i depositi delle sabbie, che possono distruggere i macchinari e le costruzioni, ostacolare l'esercizio, abbassare i rendimenti. Schematicamente una centrale maremotrice è costituita da uno sbarramento di ritenuta, con incorporati i macchinari idraulici ed elettrici, avente da una parte il mare libero e dall'altra il bacino, che viene riempito e vuotato attraverso turbine e paratoie. A marea montante, il bacino viene riempito attraverso le paratoie. Raggiunta la massima altezza si chiudono le paratoie, si attende che la marea ritirandosi abbia creata una sufficiente caduta, per vuotare il bacino attraverso le turbine e ricavare energia (ciclo: semplice effetto allo svuotamento). Il ciclo può essere migliorato utilizzando energia esterna di supero od a basso prezzo, per pompare dal mare, ad alta marea, acqua per aumentare il livello del bacino ed in conseguenza il volume d'acqua disponibile per le turbine. I vantaggi di questo pompaggio sono evidenti. Si supponga ad esempio di innalzare il livello del bacino ad alta marea di metri 0,40 per pompaggio, prelevando l'acqua dal mare aperto in fase di alta marea e si supponga ancora che dopo tre ore, come si verifica nell'estuario della Rance, il livello del mare scenda di sei metri. Il volume supplementare pornpato nel bacino-, per un'altezza media di 0,20 metri, ci potrà dare dopo tre ore, una potenza di 30^olte-su-, penore ed a tiri" valore molto più. pregiato di' quello speso per il pompaggio. Analogo risultato si ottiene se si abbassa con le pompe il livello a bassa marea del bacino, per turbinare in seguito l'acqua dal mare ad alta marea, al bacino. L'energia infatti può essere prodotta anche per riempimento, turbinando l'acqua a marea montante, dal mare al bacino (ciclo: semplice effetto al riempimento). I due cicli: semplice effetto allo svuotamento ed al riempimento, possono essere combinati per produrre energia sia al riempimento che allo svuotamento (ciclo: doppio effetto). Inoltre il ciclo denominato sesquieffetto, ha lo scopo di migliorare l'effetto, utilizzando due alte maree successive, con tre turbinaggi, intercalati da due pompaggi. I tre cicli: semplice effetto allo svuotamento, al riempimento e doppio effetto, che costituiscono i cicli base, permettono delle combinazioni multiple molto complesse, la cui scelta è in relazione ai periodi, all'altezza delle maree ed al valore dell'energia alle diverse ore della giornata. In realtà, per un prezzo costante dell'energia, l'esperienza indica: Una rete automatica meteorologica mondiale L'Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha annunciato la prossima installazione di quattro grossi Sistemi elettronici di calcolo Univac 1108, che provvederanno all'elaborazione delle osservazioni meteorologiche e geoflsiche provenienti dai centri di controllo dislocati in tutto il mondo e alla distribuzione automatica, alle destinazioni stabilite, di dati, mappe e grafici. Questo complesso di calcolo, che opera velocità valutabili in «nanosecondi» sarà dislocato al Quartiere Generale del Comando Strategico Aeronautico a Omalia, nello Stato del Nebraska, ove ha sede l'Air Force Global Weather Center e verrà collegato a stampatrici, apparecchi video, telescriventi, situati sia presso il Centro di Omalia sia presso i centri operativi in tutto il globo per lo scambio di messaggi e dati in tempo reale, (d.) Le centrali «maremotrici» Sono destinate a fornire energia sfruttando la potenza delle maree - Ciascuna è costituita da uno sbarramento che incorpora i macchinari idraulici ed elettrici; da una parte c'è il mare libero, dall'altra il bacino che viene riempito e svuotato attraverso turbine e paratoie - Una varietà di possibili cicli Vorrei sapere a che punto sono le centrali maremotrici, di cui si discorre da tempo. Una centrale maremotrice, come è noto, trae potenza dai movimenti dell'acqua causati dalle maree. La marea è uno dei fenomeni più sconcertanti. Se ne osservano di estrema diversità. Mentre nella Manica si superano i 13 metri di oscillazione, nel Mediterraneo l'oscillazione varia dai 20 al 40 centimetri. L'entità dell'energia ricavabile da una marea dipende dall'ampiezza, dal volume d'acqua messo in movimento e dalla frequenza del fenomeno. I problemi che si presentano per la realizzazione di una centrale maremotrice sono numerosi e di varia natura: in primo piano la violenza delle tem- Veduta d'assieme della Centrale della Rahce (Francia, costa nord della penisola bretone) presa dalla riva destra, dal lato delle conche (Foto Doucet-Dinard) doppio effetto senza pompaggio; per forti maree: sesquieffetto con pompaggio; per maree medie: doppio effetto ripetuto con pompaggio; per maree deboli: semplice effetto ripetuto con pom■paggio. Ljr turbine di. tipo lOapan a bulbo metallico nei- quale sonò montati il moltiplica-', tore di velocità e l'alternatore, sono a pale orientabili per poter funzionare sia come turbine di produzione di energia al riempimento ed allo svuotamento sia come pompe al riempimento ed allo svuotamento; o anche come semplici condotti per il Ubero passaggio dell'acqua. La prima grande centrale maremotrice è stata costruita dai francesi nell'estuario della Rance. Il livello dell'acqua può raggiungere il valore di -t-13,50 metri rispetto allo zero delle carte marine. Gli spostamenti di volume durante le maree equinoziali per flusso o deflusso dell'acqua sono dell'ordine dì 180 milioni di metri cubi e si può raggiungere la portata di 18.000 metri cubi al secondo. La potenza della centrale è di 240.000 chilowatt e la produzione annuale di 544 milioni di chilowattore. L'opera è costituita da una chiusa a conca per permettere il proseguimento della navigazione fino all'estuario della Rance, dalla diga di ritenuta con centrale incorporata e da una diga con paratoie piane. L'energia industrialmente sfruttabile dalle maree nel mondo si valuta in 400 miliardi di chilowattore al- l'anno. I russi progettano grandi centrali maremotrici sul mar Bianco, e gli americani una centrale nella baia di Passamaquody. Altri progetti sono stati elaborati per la baia. di Severn dall'Inghilterra, per la baia di Fundry dal Canada e per la baia di San José dall'Argentina.. L'Australia guarda con interesse alle possibilità offerte dalle sue coste del nord-est. Ugo Bellometti per maree eccezionali:

Persone citate: Foto Doucet, Ugo Bellometti, Weather

Luoghi citati: Argentina, Australia, Canada, Francia, Inghilterra, Nebraska, Stati Uniti