Un aiuto e un po' di speranza a due famiglie provate dalla sventura di Giorgio Lunt

Un aiuto e un po' di speranza a due famiglie provate dalla sventura se Specchio del tempi,, «a Tom*1m*o e at Chievi Un aiuto e un po' di speranza a due famiglie provate dalla sventura Madre (cieca) e figlia hanno rischiato di perdere la vita tra le fiamme del loro alloggio di via Tripoli L'appartamento è inabitabile e sono ospiti di parenti - Abbiamo portato una somma in denaro - Il prof. Giulio Cesare Dogliotti ha visitato la sfortunata sposa di Chieri: guarirà - Anche a lei un altro aiuto ri la mamma cieca. Distrutti i mobili, il televisore, il frigorifero, la stufa. Assunta Chiolerio riesce a salvare soltanto alcuni vecchi nastri magnetici sui quali ha inciso il suo libro che rievoca l'eroica morte di Ercole. Un ricordo di inestimabile valore, per la madre che non ha mai avuto la gioia di vederlo. « Specchio dei tempi » ha portato alla signora — che provvisoriamente, è ospite, con Maria Pia, dell'altra figlia, sposata, in via Gorizia n. 131-21 — un aiuto di 100 mila lire, per rifonderla sia del pure in pure in grave Assunta Chiolerio tra le due figlie gemelle Maria Pia, a sinistra, ed Anna Maria Due donne, madre e figlia, hanno rischiato di morire tra le fiamme nel loro alloggio di via Tripoli 75. Si sono salvate, ma hanno perduto la maggior parte delle masserizie. Un dramma tanto più doloroso in quanto una delle vittime — Assunta Ruga ved. Chiolerio — è cieca. Ha 67 anni, quando ne aveva 4 un attacco di morbillo le ha provocato una grave infezione agli occhi: i chirurghi dovettero enuclearli per evitare guai peggiori. Con grande forza d'animo, la Chiolerio si rassegnò a « camminare nella notte ». Si unì in matrimonio con un uomo colpito dalla stessa sventura, Giovanni Battista, accordatore di pianoforti. Le nozze furono allietate dalla nascita di tre figli: Ercole e due gemelle. Maria Pia e Anna Maria. Il giovane durante la campagna di liberazione si era arruolato nella 19" brigata partigiana. « Garibaldi ». Il 3 marzo del '45 il suo reparto si trovò circondato dai na zifascisti ad Albugnano. Er cole e due compagni si of irono volontari per proteggere la ritirata degli altri partigiani. Sì difendono fino all'ultima raffica della loro mitragliatrice, continuano a combattere anche quando il comandante. Piero Carmagnola, dà il segnale di mei tersi in salvo. Cadono uno accanto all'altro. Ercole vie ne decorato di medaglia d'o ro alla memoria Cinque anni ta Assuntu Ru ga perde anche il marito, va ad abitare con la figlia Maria Pia, di 27 anni, nelle « case popolari » di via Tripoli. La giovane è impiegata alla « lite », assicura alla madre cieca un'esistenza serena. Domenica mattina, Maria Pia riempie di cherosene la stufa, l'accende, poi sente squillare il telefono e nella fretta depone il recipiente di pla¬ stica sulla piastra della stufa. Poco dopo una vicina va a trovarle, vede il bidone che fuma e con una manata lo scaraventa per terra nel timore che esploda. Il recipiente si rompe, il liquido si spande incendiandosi. Il tinello-cucina si trasforma in un rogo, Maria Pia fa appena in tempo a trascinare tuo¬ nai * *, Il sorriso e la speranza sono tornati sul'volto di Maria Antonietta Eccelso, la sposina diciannovenne di Chieri, abbandonata dal marito nella miseria più squallida e con un bimbo di tre anni da allevare. Ieri mattina l'abbiamo accompagnata dal prof. Giulio C. Dogliotti, direttore della Clinica medica generale dell'Università. L'illustre clinico l'ha sottoposta ad una accurata visita, affidandola poi al cardiologo prof. Gam: na per le analisi e gli esami. Per fortuna, nella giovane non è stata riscontrata alcuna malformazione del cuore. I suoi disturbi sono la conseguenza dei dispiaceri e della mancanza di un'alimentazione sufficiente. « Specchio dei tempi », che le aveva subito portato un aiuto di 50 mila lire, glie ne ha consegnate ieri altre 50 mila, insieme a 23 mila inviate da lettori. Appena la situazione della salute sarà migliorata. Maria Antonietta potrà riprendere il lavoro da operaia e far fronte agli impegni che l'assillano. Giorgio Lunt mesi.

Luoghi citati: Albugnano, Chieri