Per asciugare una lacrima
Per asciugare una lacrima Per asciugare una lacrima Un'altra calamità nazionale: un catastrofico terremoto ha sconvolto la parte occidentale della Sicilia. Le prime notizie sono impressionanti: centinaia di morti, migliaia di feriti, dispersi. I danni sono enormi. Soltanto gli organi dello Stato possono far fronte a queste immani necessità. Ma, appunto perché la sventura è tanto grande, la nostra coscienza non ci permette di rimanere assenti: superando ogni esitazione abbiamo deciso di' aprire una sottoscrizione. Torino e il Piemonte hanno una vecchia tradizione: sono sempre accorsi in aiuto alle popolazioni del Meridione nei giorni della sventura. Ieri pomeriggio, non appena l'edizione straordinaria dì « Stampa Sera », la radio e la tv hanno diffuso la notizia del disastro, sono giunte al giornale telefonate di lettori. Subito la Fiat ha deciso uno stanziamento di venti milioni. Il presidente della Cassa di Risparmio dott. Edoardo Calieri di Sala ci ha inviato una nobile lettera per comunicarci che la Cassa di Risparmio ha deliberato « un aiuto di dieci milioni per le sventurate popolazioni della Sicilia ». Anche il prof. Luciano Iona, presidente dell'Istituto Bancario San Paolo, ci ha comunicato che stamane proporrà al comitato esecutivo lo stanziamento di dieci milioni «come prova di costante solidarietà del Piemonte verso i fratelli siciliani ». Abbiamo accreditato alla filiale della Banca Commerciale di Palermo una prima somma di lire 60 milioni e due nostri inviati, Giorgio Lunt e Sergio Devecchi, sono già partiti per la Sicilia. In giornata si troveranno sui luoghi del disastro, a Gibellina e Montevago, per distribuire direttamente alle famiglie più bisognose un aiuto. Altri faranno certamente più di noi, ma nessuno con cuore più amico. Avremo la coscienza più tranquilla se riusciremo ad asciugare anche soltanto una lacrima.
Persone citate: Edoardo Calieri, Giorgio Lunt, Luciano Iona, Sergio Devecchi
Luoghi citati: Gibellina, Montevago, Palermo, Piemonte, Sicilia, Torino
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