Il legale messicano a Verona per informare gli Acquarone

Il legale messicano a Verona per informare gli Acquarone Il legale messicano a Verona per informare gli Acquarone Una pistola simile a quella del delitto ha sparato a raffica: ma il meccanismo era stato modificato (Nostro servizio particolare) Acapulco, 13 gennaio. L'avvocato Ricardo Franco Guzman. il legale messicano che cura gli interessi della famiglia Acquarone dopo l'uccisione del conle Cesare, partirebbe stasera per Verona. L'avvocato, che è anche consigliere giuridico dell'ambasciata italiana a Città dì Messico, deve riferire personalmente alla duchessa Madeleme Trezza sulle circostanze in cui il figlio ha trovato la morte e sulle prospettive giudiziarie che si profilano per Sofia Bassi, accusata di omicidio volontario. Egli reca con sé un voluminoso incartamento di novanta pagine che consegnerà al collega italiano Filippo Ungaro, legale degli Acquarone in Italia. Secondo talune voci, è imminente anche la partenza per l'Italia di Claire Diericx, la vedova di Cesare Acquarone, che intende avere un colloquio chiarificatore con la suocera L'affannosa ricerca rii fatti nuovi sul « giallo » di Acapulco sembrava avere condotto, oggi, ad un autentico colpo di scena. Si era cioè sparsa lo voce che un amatore di armi de fuoco, un geologo di nome Robert Hanson. era riuscito a far partire una raffica da una « Walther 32 » Testimoni, due armatoli e un giornalista del The News. L'esperimento poteva riveslire una notevole importanza: smentendo la perizia balistica i avallata dalla magistratura) sulla pistola del delitto, finiva col gettare discredito sul modo in cui erano state condotte le indagini Ma si è poi precisato che il signor Hanson aveva ottenuto il sorprendente risultato modificando, sia pur lievemente, il meccanismo di caricamento e sparo dell'arma, mentre la pistola con la quale Sofia Bassi freddò il genero era in condizioni del tutto normali Del resto, la stessa imputata ha già rinunciato da tempo, d'accordo coi suoi difensori, a sostenere la tesi della raffica fatale per aggrapparsi a quella del grilletto da lei ripetutamente schiacciato mentre si trovava in condizioni di grave turbamen¬ to e addirittura di « temporanea infermità mentale ». Sofia Bassi deve dunque rassegnarsi, per il momento, e aspettare giorni migliori: scaricando l'ossessione del carcere sul cavalletto, dipingendo quei quadri surrealisti che le erano congeniali prima ancora dell'ultima dolorosa avventura. r. s.

Persone citate: Acquarone, Cesare Acquarone, Filippo Ungaro, Hanson, Ricardo Franco Guzman, Robert Hanson

Luoghi citati: Italia, Messico, Sofia, Verona