Divorzio e contrasti patrimoniali all'origine del delitto Acquarone?

Divorzio e contrasti patrimoniali all'origine del delitto Acquarone? Dichiarazioni ufficiose del giudice di Acapulco Divorzio e contrasti patrimoniali all'origine del delitto Acquarone? La sparatrice avrebbe ammesso che, alcune settimane fa. si recò in Italia per discutere con la famiglia del genero le conseguenze di una eventuale separazione tra Cesare e Claire - Sofia Bassi De Celorio divide la sua cella con altre quattordici donne accusate di omicidio - Gli avvocati difensori hanno presentato appello - Scagionata completamente la vedova (Nostro servizio particolare) Acapulco, 10 gennaio. I difensori di Sofia Bassi De Celorio sono ricorsi immediatamente in appello contro la decisione del giudice Artemio Arellano che ha rinviato a giudizio la signora sotto l'accusa di omicidio volontario. 11 reato comporta una condanna da otto a quindici anni di reclusione ed esclude la libertà provvisoria dell'imputata dietro il versamento di una cauzione. L'appello, rivolto al Tribunale superiore dello Stato, potrebbe essere accolto, ma la manovra dei difensori, che si battono per la tesi 'dell'omicidio colposo, presenta anche un grave rischio: che la Corte suprema faccia propria la richiesta presentata, nella fase istruttoria, dal vice procuratore distrettuale Ramon Palacios; vale a dire, il rinvio a giudizio della signora per omicidio premeditato. Secondo dichiarazioni non ufficiali fatte ieri dal giudice Arellano, Sona Bassi De Celorio avrebbe ucciso il genero Cesare Acquarone poiché, essendo prossimo il suo divorzio da Claire Diericx, erano nati profondi dissensi sulla ripartizione dell'ingente patrimonio del conte veronese. L'ipotesi sembra trovare qualche sostegno in notizie pubblicate nei mesi scorsi sulle rubriche mondane della stampa messicana. Sembra che, nel corso di un interrogatorio assai agitato. Sofia Bassi abbia ammesso di essersi recata alcune settimane fa in Italia, per discutere con la famiglia Acquarone sulla eventuale separazione e sulla situazione patrimoniale in cui sarebbero- venute a trovarsi la figlia Claire e la nipotirm Chantal. Le autorità messicane cercano comunque di raccogliere ih Italia la prova che Cesare Acquarone aveva già intrapreso l'iniziativa della separazione. Per incriminare Sofìa Bassi, il giudice ha tenuto conto delle sue stesse dichiarazioni, della perizia balistica e della prova della paraffina che ha dato esito positivo soltanto per Sofia Bassi De Celorio. Importanza determinante ha avuto il rapporto degli esperti balistici, secondo i quali è impossibile che dalla rivoltella « Walther 32 » partano cinque | colpi a raffica. Claire Diericx, la vedova del conte, è stata discolpata completamente. Vengono I quindi meno le ombre e i sospetti che si erano addensati sulla sua figura fin dall'inizio del « giallo ». Si sosteneva, da qualche parte, che era stata Claire a sparare sul marito dopo un aspro litigio; mentre la madre si era limitata a « coprirla », inventando per pietà l'omicidio accidentale. Sembrava compromettere la giovane signora anche il suo disinvolto atteggiamento dei giorni scorsi: quando, non ottemperando agli ordini del ', magistrato, si allontanò da Acapulco; per evitare la pròI va della paraffina, dissero i colpevolisti a oltranza. Ma ; la prova, cui è stata sotto\ posta ieri, ha dato esito nei gativo. Claire ha sempre sostenu|to che, quando avvenne la sparatoria, stava dormendo nella villa, intontita dai sedativi e protetta con batuffoli di cotone agli orecchi dai rumori esterni. Temeva gli scoppi delle mine in un vicino cantiere stradale. Adesso continua a dire che ha fiducia nell'innocenza del\ la madre,, che non pensa neppure di portarle rancore. «Amavo mio marito — ha detto — e non ho mai parlato con lui di divorzio. E' .un'infamia credere che io abbia potuto ucciderlo. E neppure mia madre aveva motivi per farlo ». Ieri, nella seconda ed ulti. ma udienza disposta dal giudice, avevano deposto Gianfranco Bassi e Harelin Diericx. Il fratellastro tredicenne di Claire Diericx ha ripetuto la sua versione già nota dei fatti. Leggeva un libro quando, alzando gli occhi, vide la madre avvicinarsi con la pistola in mano, alla piscina. Risuonarono gli spari e Cesare Acquarone cadde nell'acqua. Pòi è intervenuto Gianfranco Bassi senior, suo padre, che ha dovuto prendere a schiaffi la signora per strapparle la rivoltella. Sembrava impazzita, gridava istericamente: ' Harelin Diericx, fratello di Claire, ha spiegato che la « Walther » era sua. Era solito tenere l'arma In un cas. setto della camera da letto. Era sempre carica e senza sicura, ma la madre non poteva saperlo. Egli avrebbe però ammesso che la pistola non poteva sparare serie di colpi. -L'avvocato Ricardo Franco, un noto penalista di Acapulco designato dall'ambasciata italiana di Città di Messico a tutelare gli interessi della famiglia Acquarone, ha dichiarato -oggi: «Riferirò alla duchessa che non penso ad una disgrazia accidentale. Dopo avere esaminato tutte le prove, le fotografie e le opinioni dei periti, comunicherò alla madre di Cesare Acquarone che c'è stato un delitto- intenzionale, anche se non ne conosco i motivi». Sofia Bassi De Celorio divide la sua cella, nel carcere di Acapulco, con altre quattordici donne, tutte accusate di omicidio. La signora, che durante la deposizione è svenuta più volte ed anche ieri, alla lettura della sentenza, è venuta meno, si trova in uno stato di profonda prostrazione: «Dio li perdoni per uri così grave errore» ripete meccànicamente, alludendo a coloro che, riconóscendola colpevole, l'hanno avviata verso un oscuro, incerto' processo: ;- r.,.»,.. Claire Diericx, la giovane vedova di Cesare Acquarone, il conte italiano ucciso ad Acapulco, è sottoposta alla prova della paraffina per stabilire se sulle sue mani vi sono tracce di polvere da sparo. L'esperimento ha avuto esito negativo (Tel. Ansa)

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