Burruni in un drammatico incontro supera ai punti lo spugnolo Ben Ali

Burruni in un drammatico incontro supera ai punti lo spugnolo Ben Ali A NAPOLI IL CAMPIONATO EUROPEO DEI PESI GALLO Burruni in un drammatico incontro supera ai punti lo spugnolo Ben Ali Il pugile italiano, che compirà ira poco 35 anni, si è affermato meritafamenfe al fermine delle 15 riprese - Ben Ali è stato un avversario difficile: al nono "round" ha atterrato il sardo con un colpo allo stomaco - Burruni si è ripreso con coraggio - Entusiasmo del pubblico napoletano (Dal nostro corrispondente) Napoli, io gennaio. Al termine di un combattimento drammatico ed entusiasmante, l'anziano pugile sardo Salvatore Burruni ha strappato allo spagnolo Mimun Ben Ali, stasera sul ring di Napoli, il titolo europeo dei. pesi gallo. E' stata una vittoria commovente, per ottenere la quale Burruni ha dovuto fare appello a tutto il suo orgoglio, smentendo le leggi del tempo, secondo le quali un pugile alla soglie del trentacinque anni appare irrimediabilmente avviato sul viale del tramonto. Burruni, e non si poteva nemmeno pretenderlo, non è più l'atleta di qualche anno fa. La velocità, la continuità d'azione, la capacità di imporre al combattimento un ritmo insostenibile per gli avversari non sono più quelle. Il temperamento è però rimasto quello di un grande campione, il coraggio, la tenacia, la rabbiosa volontà di vittoria sono rimaste quelle di sempre. Queste doti, unite alle risorse di esperienza fornitegli da una carriera di oltre cento combattimenti e a qualità naturali di classe che nemmeno l'età può cancellare, gli hanno permesso di affermarsi con pieno merito su un avversario duro, scorretto, sempre proiettato all'attacco. Mimun Ben Ali ha avuto in mano, nella nona ripresa, le sorti dell'incontro, quando un suo « maligno » destro, portato con tutta la violenza di cui era capace, ha colpito Burruni allo stomaco, forse persino al disotto della cintura. Un pugno ai limiti del regolamento, che l'arbitro tedesco Kurt Halbach ha comunque considerato regolare. Il pugile sardo, accusando nettamente il colpo, si è piegato in due, aggrappandosi alle corde, ha dovuto subire il conteggio dell'arbitro ed ha ripreso a combattere soltanto quando il signor Halbach ha scandito nove secondi. Una fase altamente drammatica, nella quale Burruni avrebbe potuto comprometfere definitivamente quanto — ed era molto — aveva fatto nelle precedenti otto riprese. Facendo appello al mestiere, all'orgoglio, alla disperata volontà di non cedere, « Tore » è riuscito a superare il momento più difficile, ha potuto arginare la scomposta aggressività del rivale e, nel finale dell'incontro, ha ripreso a dominare sfiorando a sua volta una clamorosa soluzione del match: Al termine del combattimento, l'arbitro non ha avuto esitazione nel sollevare il braccio del piccolo fuoriclasse sardo, dichiarandolo campione d'Europa. Questa decisione ha suscitato qualche protesta nel « clan » dello spagnolo, ma va considerata ineccepibile. Mimun Ben AH, che era già stato battuto ai punti da Burruni — tra i pesi mosca — nel giugno 1962, è stato anelli stavolta un avversario assai impegnativo per il sardo. Lo spagnolo era reduce da due sconfitte prima del limite, ad opera del messicano Jesus Pimentel e del neo campione del mondo dei «mosca» Chartchai Chionoi. Le conseguenze di queste pesanti disfatte non si sono fatte sentire stasera sul ring di Napoli. Ben Ali infatti, pur non vantando la compostezza e l'abilità tecnica del suo. avversario, ha fatto valere la sua costante aggressività e le sue incredibili capacità di reazione. Burruni aveva iniziato il combattimento con molta cautela, lasciando l'iniziativa all'avversario, ma riuscendo egualmente a fare punti, grazie a precisi destri d'incontro, accusati regolarmente da un avversario naturalmente esposto, essendo un « falsa guardia», a colpi di questo genere. Nella fase centrale dell'incontro, il sardo ha incominciato ad intuire la possibilità di approfittare delle falle difensive del rivale e si è lasciato tradire dal temperamento, accettando la lotta a viso aperto preferita da Ben Ali E' stato appunto in una di queste fasi concitate che Burruni, scoprendosi per un attimo per scagliare il suo destro al volto dello spagnolo, si è fatto incrociare da un colpo allo stomaco. Le risorse del mestiere gli hanno permesso di superare senza eccessivi'danni il momento critico e la sua Intelligenza lo ha indotto a mu¬ tare nuovamente i tempi del combattimento, a preferire ancora la boxe di rimessa, che comportava minori rischi ed era egualmente utile per conseguire il necessario vantaggio dì punti. Soltanto nel finale, quando si è sentito sicuro di aver completamente recuperato le energie, Burruni è uscito nuovamente all'attacco, ha investito Ben Ali con colpi da tutte le posizioni, meritandosi ampiamente questo clamoroso successo che ha scatenato l'entusiasmo del-pubblico napoletano. u. ì. Lo spagnolo Ben Ali (a sin.) incassa un violento « destro » di Burruni (Telefoto)

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