La Comunità approva la vendita di grano francese a Pechino

La Comunità approva la vendita di grano francese a Pechino La Comunità approva la vendita di grano francese a Pechino L'operazione (per 600.000 tonnellate) costerà al fondo agricolo del Mec 25 miliardi - Un quarto delle spese saranno sopportate dall'Italia (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 8 gennaio. La vendita di 600 mila tonnellate di grano francese alla Cina comunista verrà a costare poco meno di 25 miliardi di lire al Fondo agricolo del Mec: un quarto delle spese (oltre 6 miliardi) saranno sopportate dall'Italia. Per ogni tonnellata di grano il Mercato Comune rimborserà al governo francese oltre ai 52 dollari previsti dai regolamenti, come compenso per mancato guadagno (i prezzi comunitari del grano sono infatti più alti di quelli del mercato mondiale), altri undici dollari, che permetteranno alla Francia di vincere la concorrenza degli altri Paesi produttori, e in particolare del Canada e della Nuova Zelanda. La cosa risponde 1 perfettamente alle regole co¬ munitarie, e in questo caso gioca decisamente a favore della Francia, che del resto continua ad essere il Paese che più beneficia dell'organizzazione agricola del Mec. La notizia della concessione del « rimborso » al grano destinato alla Cina era stata diffusa nei giorni scorsi da fonti parigine, che evidentemente tenevano a dimostrare che, nonostante tutte le voci di « rappresaglie » contro la Francia, l'attività del Mec continua regolarmente, e che anzi gli agricoltori francesi non ci perdono. Oggi soltanto, tuttavia, a Bruxelles la Commissione del Mec ha approvato ufficialmente la decisione, sancita da un voto unanime del Comitato di gestione del Fondo agricolo comune. Le 600 mila tonnellate di grano non sono ancora state materialmente vendute da Parigi a Pechino: le trattative commerciali sono in corso e, a quel che sembra, a buon punto. La sicurezza di avere una grossa « restituzione » da parte del Mec, permetterà al governo francese di offrire il grano a prezzi competitivi. Non tutte le notizie da Bruxelles sono comunque rosee per il governo francese, oggi: prendendo la parola nel corso di una riunione organizzata dalla Camera di commercio francese, il presidente del Mec, Jean Rey, non ha infatti risparmiato le critiche al governo di Parigi, in particolare per l'atteggiamento tenuto nel corso della discussione del mese scorso sull'ammissione dell'Inghilterra al Mercato Comune. s. d.

Persone citate: Jean Rey