Aggredita nell'alloggio da un amico che le punta la pistola per rapinarla

Aggredita nell'alloggio da un amico che le punta la pistola per rapinarla Aggredita nell'alloggio da un amico che le punta la pistola per rapinarla In una squallida stanza di via Barbaroux - La donna lancia un urlo e si accascia; il delinquente fugge - Già altre due volte la sciagurata rischiò di morire Ore 23,30 di ieri. Un urlo rompe il silenzio dello stabile al numero 18 di via Barbaroux, si ripercuote per le scale. Un giovane scende a precipizio, 11 cappotto aperto, spettinato, con una pistola fra le mani. In una camera al terzo piano, una donna, Adria na Fornasarl, 46 anni, singhiozza disperatamente, Inginocchiata ai piedi del letto Accorre gente, la donna viene accompagnata al commissariato Moncenislo. « Sotto stata aggredita — racconta fra le lacrime —, un uomo mi ha minacciata con la pistola, voleva uccidermi «. E' una storia squallida. Della Fornasarl « La Stampa a si è già occupata in tre occasioni. Nel dicembre del '65 tentò di interrompere la relazione con un giovane che la sfruttava. Questi entrò con la for za. la Imbavagliò e la minacciò di morte. Fu arrestato e ottenne la libertà provvisoria. Tre setti mane prima del processo plom bò nella casa dell'amica, le pun tò una rivoltella al petto per co stringerla a ritirare le accuse. Nell'ottobre del '66, mentre pas seggia davanti al portone, la For nasari viene avvicinata da un glo vane. Poche parole scambiate sot¬ tovoce e 1 due salgono nella stanza della donna. Una discussione degenera. L'uomo estrae un col tello e la colpisce al petto Rico verata al Maria Vittoria, viene dimessa guarita pochi giorni do po Riprende la sua triste est- stenza lungo i marciapiedi di via | Barbaroux. Ieri sera la nuova i aggressione.

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