Un giovane trafitto al ventre da un proiettile; è moribondo

Un giovane trafitto al ventre da un proiettile; è moribondo Sparatoria nella notte a Settimo Un giovane trafitto al ventre da un proiettile; è moribondo I fratelli che lo hanno accompagnato all'ospedale danno versioni contrastanti - Uno dice: «Ha bussato alla mia porta dopo mezzanotte ed è rotolato in casa» - L'altro afferma: «Non so nulla, non lo vedevo da tempo» - Sembra che il giovane fosse già ferito alle 21; perché si è aspettato tanto? - Un fermo Un uomo col ventre squarciato da un colpo di pistola è ricoverato in fin di vita all'Astanteria Martini. Non si sa ancora chi l'ha ferito. Non parla e la storia raccontata dal fratelli è nebulosa e piena di contraddizioni. Inizia a mezzanotte e un quarto, a Settimo, in via Verdi 3, dove abita Vittorio Rullo, 32 anni, operalo alla Ceat, con la moglie e i -figli. A quell'ora Vittorio bussa freneticamente alla porta del padrino, Antonio Raso, 38 anni, via Verdi 6. « Corri, corri — grida — hanno sparato a mio fratello ». 1- Raso non perde tempo e si precipita fuori. Entra nell'alloggio del Rullo: sul letto, le mani contratte sul ventre, Vincenzo Rullo, 26 anni, rantola. Il figlio del Raso," Salvatore, corre a cercare un taxi, 11 ferito viene caricato sull'auto. All'Astanteria Martini viene portato in camera operatoria. La pallottola, sparata da une. pistola calibro 9, è entrata nel basso ventre, ha forato l'Intestino ed è uscita all'altezza della regione lombare. Le condizioni sono gravissime. Massicce trasfusioni di sangue, iniezioni cardiotoniche, poi inizia un drammatico intervento chirurgico, che termina due ore dopo. La prognosi è riservatissima. Vittorio intanto corre ad avvertire il fratello Benedetto, 32 anni, operaio alla Fram, che abita in via Matteotti 5. I due vanno al Martini. L'agente Galliano, di servizio all'ospedale, li Interroga. « Poco prima di mezzanotte — racconta Vittorio — ho sentito bussare ai vetri. Ho aperto e ho visto Vincenzo: pallido, si sosteneva a fatica. " Mi hanno sparato " ha detto, ed è caduto sul pavimento. L'ho portato dentro, l'ho messo sul letto. Perdeva sangue, gridava. Mi ha di nuovo detto che gli avevano sparato, poi non ha più parlato ». Qualcosa nel racconto del giovane non convince l'agente, che informa la squadra mobile. Arriva il maresciallo Rizzo. Vittorio Rullo viene di nuovo interrogato. Ripete la stessa versione, ma si contraddice. Il fratello Benedetto precisa di non sapere nulla: « Vittorio è venuto a chiamarmi Ero già a letto. Sono all'oscuro di tutto. Vincenzo non lo vedevo da mesi ». I carabinieri di Settimo vanno In via Verdi '3? Interrogando' vicini , 'ma; - nesstnic-ri|,visto o; :aetw tito. - Il maresciallo La Porta accerta che 'il. ferito-"è,venuto sei mesi.fa da Morigiana, in provincia di Catanzaro. E' sposato, ma separato dalla moglie, con due bimbi. Dopo aver girovagato un po' dappertutto, ha trovato lavoro come bracciante presso una cascina vicino ad Asti, poi presso Hrpiresa Gnrtlio di Br*nrtlzzo. Spesso viene a Settimo per trovare 11 fratello Vittorio. Con Benedetto invece non corre buon sangue. I due. hanno litigato e quasi non si parlano. Vittorio e Benedetto vengono accompagnati in questura. Un funzionarlo, il dottor De Rosa, li Interroga. Ripetono ostinatamente la stessa versione. Ma' si contraddicono. Vengono interrogati altri parenti. «Non so. non ho visto», rispondono. Sembra che abbiano paura di essere implicati in questa vicenda e preferiscono tacere. Particolari importanti per le indagini: 1 carabinieri non hanno trovato tracce di sangue davanti alla porta di Vittorio Rullo. Il ferito e. arrivato all'ospedale con la giacca che non presenta fori e non è macchiata ,dl sangue. Alle 3 Vittorio ha ammesso che il fratello era arrivato in casa ferito alle 21 e non dopo mezzanotte. Non si capisce perché abbiano aspettato tanto per portarlo all'ospedale. Alle domande non risponde: è stato fermato. -f ^^^^^^^^^^^^^^^ ?4 Vincenzo Rullo, 26 anni - Suo fratello Vittorio fermato e portato in questura

Persone citate: Antonio Raso, De Rosa, La Porta, Vincenzo Rullo

Luoghi citati: Asti, Catanzaro