Giocava milioni alla «roulette» ma gli assegni erano rubati

Giocava milioni alla «roulette» ma gli assegni erano rubati Giocava milioni alla «roulette» ma gli assegni erano rubati Arrestato a St-Vincent - E' un trentaquattrenne - Ha truffato anche il Casinò di Venezia - Il blocco degli assegni (68 milioni) rubato a Salerno (Dal nostro corrispondente) Aosta, 6 gennaio. Su mandato di cattura del Procuratore della Repubblica di Aosta dott. De Franciscis, è stato arrestato un uomo che aveva cercato di spacciare un assegno di un milione al Casinò di St-Vincent, facente parte di una mazzetta di assegni bancari per 68 milioni di lire asportati il 5 novembre scorso in una banca di Salerno. L'uomo sarebbe stato identificato per il trentaquattrenne Franco Merolla, di Roma, residente a Varese in via Baderi 12 e domiciliato a Roma presso la madre Erminia Calvani, via Appia 552, ma indagini sono in corso per stabilirne la vera identità. Infatti in un primo tempo ave va dichiarato di chiamarsi Mario Parenti, di avere 45 anni, di essere nato a Melzo (Milano) e di risiedere in corso Massimo d'Azeglio 8 a Torino. Esibendo una carta d'identità e una patente d'auto intestate al Parenti, si era presentato ieri sera verso le 20 all'ufficio fidi della Casa da gioco di St-Vincent, per farsi cambiare l'assegno da un milione emesso dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, filiale di Galliate, e ceduto poi alla Cassa di Risparmio Salernitana; ma questo assegno, che portava il numero 89074201, risultava proprio tra quelli rubati. Condotto nella notte in questura ad Aosta, l'uomo è stato subito interrogato dal commissario capo dott. Pe ralta; ha sostenuto di essere rimasto vittima d'un raggiro a Porta Palazzo. L'inchiesta ha accertato che il nome di Parenti era falso, che i documenti di cui era in possesso erano pure falsificati con timbri e firma imitati alla perfezione: Il caso veniva immediatamente sottoposto all'autorità giudiziaria. Oggi si stabiliva che il giovane aveva truffato il 31 gennaio dello scorso anno il Casinò di Venezia, presentando all'incasso assegni, sempre rubati alla Cassa di Risparmio Salernitana, per un valore di 5 milioni ed intestati a Silvio Vicari. In serata il Merolla è stato rinchiuso nel carcere di Aosta sotto l'imputazione di truffa ai danni del Casinò di Venezia, di tentata truffa contro il Casinò di St-Vincent, di falso e ricettazione. i. v.

Persone citate: De Franciscis, Erminia Calvani, Franco Merolla, Mario Parenti, Merolla, Silvio Vicari