Hulme vola fuori pista a 240 all'ora urtandosi con un altro pilota: salvi

Hulme vola fuori pista a 240 all'ora urtandosi con un altro pilota: salviNel Gran Premio automobilistico della Nuova Zelanda Hulme vola fuori pista a 240 all'ora urtandosi con un altro pilota: salvi La vettura del campione del mondo e quella del neozelandese Brownlie si toccano in curva - Le due auto escono di strada e si schiantano contro le barriere di protezione del circuito - Hulme ricoverato in ospedale con lieve commozione cerebrale, Brownlie con alcune contusioni - La gara era valevole per la Coppa della Tasmania Brillante successo di CHm*ìs Amo mi sulla Oìmxo (Nostro servizio particolare) Auckland, 6 gennaio. Il neo campione del mondo dei conduttori di Formula 1, il neozelandese Denis Hulme, di 32 anni, è stato protagonista oggi, insieme al connazionale Maurice Brownlie, di un drammatico incidente sul circuito di Pukehoe, durante la disputa del Gran Premio di Nuova Zelanda, vinto da Chris Amon sulla Dino « 246 ». Hulme e Brownlie si sono urtati in curva, schizzando fuori della pista: il primo ha riportato una leggera commozione cerebrale, il secondo soltanto alcune contusioni. « E' un miracolo che sia ancora vivo », ha detto Hulme ai soccorritori. L'incidente è accaduto al 53' dei 58 giri della corsa, valida quale prima prova della Coppa Tasmania (riservata a monoposto di cilindrata fino a 2500 eme, senza limite di peso). Hulme era al volante di una Brabham con motore Ford di 1600 eme, Brownlie guidava una Brabham-Repco. I due sono entrati insieme in una curva a largo raggio, ad una velocità di circa 240 km orari. Secondo le prime testimonianze, Brownlie, che non si era accorto di avere Hulme al fianco, avrebbe modificato la traiettoria di marcia, spostandosi lievemente verso l'esterno. Le ruote delle due vetture si sono toccate, agganciandosi alle sospensioni: un attimo, e la BrabhamFord di Hulme sì è impennata, « volando » sopra l'altra monoposto e ricadendo una decina di metri più in là. Dopo aver girato più volte su se stessa, la macchina è uscita di pista, arrestandosi capovolta contro una barriera in legno. La Brabham-Repco di Brownlie è finita fuori strada dalla parte opposta, abbattendo un palo. I due piloti, subito soccorsi e trasportati all'ospedale di Auckland, sono stati giudicati in condizioni abbastanza buone, soprattutto in considerazione della gravità dell'incidente. I medici temono che Hulme, oltre alla commozione cerebrale, abbia riportato la frattura del collo e domani lo sottoporranno ad una serie di controlli. La paurosa avventura di Hulme e Brownlie non deve far passare in secondo piano lo splendido successo conquistato da Amon al volante della Dino « 246 », davanti all'australiano Frank Gardner, su una Brabham dotata di un motore Alfa Romeo, e all'inglese Piers Courage, su una McLaren-Cosworth. Il pilota della Ferrari, ohe di gara in gara va acquistando esperienza e che nel recente Gran Premio del Sud- Africa era giunto quarto, ha ingaggiato un appassionante duello con Jim Clark e la sua Lotus-Ford. Lo scozzese, superato al primo giro, è riuscito a riconquistare il comando, ma non è stato in grado di distaccare Amon e la Dino. La lotta è proseguita per 50 giri, poi Clark, tradito per una volta dalla foga, è entrato troppo veloce in una curva ed ha compiuto un testa-coda, finendo fuori pista. Nulla di grave per Clark, ma la Lotus si danneggiava nell'ur- to contro le barriere di protezione e non poteva proseguire. r. s. Classifica: 1. Amon, su Dino-Ferrari, 58 giri in 59'20"1 (giro più veloce 59"3), alla media oraria di 162 km orari; 2. Gardner, Brabham-Alfa Romeo; 3. Courage, McLarenCosworth. La macchina di Brownlie praticamente disintegrata dopo l'urto con l'auto di Hulme

Persone citate: Brabham-alfa Romeo, Chris Amon, Courage, Frank Gardner, Gardner, Jim Clark, Maurice Brownlie, Piers Courage

Luoghi citati: Africa, Hulme, Nuova Zelanda