Israele desidera migliorare i rapporti con la Giordania

Israele desidera migliorare i rapporti con la Giordania MalgaradLo II ìgx*m*ox*Ismmmo elegia mx*albl Israele desidera migliorare i rapporti con la Giordania Sforzi delle autorità di Gerusalemme per aumentare gli scambi economici e turistici - Favoriti i viaggi degli arabi oltre il fiume Giordano (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 5 gennaio. Le autorità israeliane si sforzano di « normalizzare » la situazione tra Israele e la Giordania moltiplicando le iniziative per stabilire fra i due Paesi i contatti più diversi. Già da molto tempo il Giordano è quotidianamente attraversato da molte decine di camion carichi di merci. Ingenti quantitativi di legumi e frutta, prodotti nella Cisgiordania occupata, sono stati riversati sui mercati giordani e in parte su quelli iracheni e del Kuwait. Ora è stata decisa una nuova misura che permette alle persone di attraversare il fiume nei due sensi. Tutti gli abitanti della Cisgiordania e quelli del settore arabo di Gerusalemme (considerato come parte integrante del territorio israeliano) hanno la possibilità di recarsi sull'altra sponda del Giordano per qualsiasi motivo. Basta chiedere un'autorizzazione che è facilmente accordata. Le persone che hanno già usufruito di tale misura si contano a migliaia e i viaggi si possono ripetere. Le autorità israeliane ricevono anche gran numero di richieste da cittadini giordani che vivono sull'altra sponda del fiume e desiderano visitare la Cisgiordania e lo stesso Stato d'Israele. Per aueste domande si deciderà conformemente al parere dei servizi di sicurezza. In linea di massima, per ottenere l'autorizzazione a venire in Cisgiordania o in Israele, basterà provare un legame di parentela con qualcuno che abiti nella regione che si desidera visitare. Le formalità sono compiute da un ufficiale israeliano e da un ufficiale giordano che si incontrano due volte alla settimana sul Ponte Allenby. Secondo la stampa israeliana, che pubblica anche i nomi dei due ìfficiali, le operazioni si svolgono senza il concorso di alcun organismo internazionale e neppure della Croce Rossa. Si deve anche riattivare la linea di autobus che collegava prima della guerra la Cisgiordania ad Amman. La Compagnia araba che assicurava questo servizio, ha chiesto alle autorità militari israeliane l'autorizzazione a riprendere il sei-vizio. Questo liberalismo di cui danno prova giordani e israeliani è molto commentato dagli arabi della Cisgiordania che lo interpretano nei modi più diversi. Si va verso una pace israelo-giordana o, al contrario, ci si avvia ad un consolidamento dell'attuale situazione? Comunque vadano le cose, sul piano umano questa possibilità di contatti è accolta con il massimo favore. André Scemama ti primo ministro israeliano Levi Eshkol risponde alle domande dei giornalisti a New York (Tel. Ansa)

Persone citate: Allenby, André, Levi Eshkol