Il commercio con l'esterò raggiunge un nuovo primato

Il commercio con l'esterò raggiunge un nuovo primato Conferma dell'espansione italiana Il commercio con l'esterò raggiunge un nuovo primato In ottobre: esportazioni per 511 miliardi, importazioni per 545 - Nei primi 10 mesi del '67 le nostre vendite sono salite a 4499 miliardi (4- 7,9 fa); gli acquisti a 4989 miliardi (4- 12,7 %, rispetto allo stesso periodo del '66) (Nostro servìzio particolare) Roma, 5 gennaio. L'Istituto centrale di statistica ha comunicato oggi i dati definitivi sul commercio estero italiano nei primi dieci mesi del 1967. Ecco le cifre: importazioni 4989 miliardi di lire, esportazioni 4499 miliardi con un disavanzo di 490 miliardi. Nel mese di ottobre è stato superato ogni precedente record con 545 miliardi di importazioni e 511 miliardi di esportazioni. Il sal"dònegatìvo è stato di 34 miliardi mentre nell'ottobre dell'anno precedente era stato di 27 miliardi. L'incremento delle importazioni nei primi dieci mesi del 1967 è stato pari al 12,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 1966, quello delle esportazioni al 7,9. Nel solo ottobre l'è importazioni 6ono state del 9 per cento superiori a quelle dell'ottobre 1966 e dell'8 le esportazioni. L'analisi degli scambi con i vari paesi mostra una rilevante differenza, rispetto all'anno precedente, soprattutto nei rapporti col Mec: da creditori siamo divenuti commercialmente debitori, anzitutto per la crisi tedesca ma anche per un più rapido aumento dei nostri acquisti rispetto alle vendite in tutti gli altri quattro paesi. Al contrario, nei confronti degli Stati Uniti risultano diminuiti i nostri acquisti e aumentate le vendite, cosicché il saldo negativo è sceso da 171 a 95 miliardi di lire. Non altrettanto è accaduto nei confronti dell'Argentina, dove continuiamo ad acquistare tre volte più di quanto vendiamo: il problema, di recente affrontato tra i due governi a Roma, è in questo momento esaminato a Buenos Aires dal ministro del Commercio Estero Tolloy. Nei primi 10 mesi del 1966 avevamo importato prodotti agricolo-alimentari per un valore di 1427 miliardi di lire ed esportato per 401 miliardi, con un deficit di 1026 miliardi che si è ridotto, nel 1967, a 957 miliardi di lire, per effetto di un lieve aumento delle importazioni e di un più sostanzioso incremento delle esportazioni alimentari (salite a 506 miliardi di lire). Il maggior deficit commerciale del 1967 è dovuto soprattutto ai maggiori acquisti di materie prime ed energetiche e di prodotti meccanici e metallurgici necessari alla ripres-i della produzione g. m. f :

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Roma, Stati Uniti