Vittorio Gassman spiega perché ritorna al teatro

Vittorio Gassman spiega perché ritorna al teatro Vittorio Gassman spiega perché ritorna al teatro L'attore debutterà in febbraio a Torino con il Riccardo III di Shakespeare - Accanto a lui saranno Edmonda Aldini, Edda Albertini e Carotenuto (Nostro servizio particolare) Roma, 5 gennaio. «Ritorno a recitare dopo cinque anni perché me ne è tornata la voglia — ha dichiarato oggi Vittorio Gassman — e perché mi sembra che ultimamente le strutture teatrali si siano in parte modificate, rendendo il dialogo col pubblico più agevole che in passato. Questo tuttavia non significa che abbandonerò il cinema: mi interessa sempre e ne ho anche bisogno ». Nel teatrino della sua villa sull'Aventino l'attore ha iniziato in questi giorni le prove dello spettacolo allestito dallo Stabile torinese, Riccardo III di Shakespeare, con cui debutterà il 9 febbraio all'Alfieri di Torino e che nei tre mesi successivi replicherà a Roma e Prato. Sono al suo fianco circa quaranta interpreti, fra cui Edmonda Aldini, Edda Albertini, Mario Carotenuto e Marisa Fabbri; regista è Luca Ronconi. «Riccardo III — ha aggiunto l'attore — è un grosso personaggio, che prima o poi affascina chi ama e fa un repertorio classico. Del dramma, tradotto da Rodolfo Wilcock, noi rispetteremo i termini storici e l'ambientazione ». L'attore, nel corso della corrente stagione, ripresenterà anche il recital spettacolo che l'anno scorso per poche sere replicò in un teatrino di Roma, « DBKC », comprendente monologhi di Dostojevski, Beckett, Kafka ed un poemetto del poeta « beat » americano Gregory Corso, « Bomba ». «I due spettacoli che ho scelto per il mio ritorno al teatro — ha concluso Gassman — sono indicativi dei criteri con cui mi accingo a continuare questa attività: da un lato, rilettura moderna e spregiudicata di testi classici, dall'altro, ricerca di un repertorio nuovo e dì mezzi di espressione sperimentali. Il teatro cui penso per il futuro non è quello "digestivo". Credo — onestamente — di non averlo mai fatto ». 1. m.

Luoghi citati: Prato, Roma, Torino