A Liberini la «Maratona » sulle strade di Bussoleno

A Liberini la «Maratona » sulle strade di Bussoleno A Liberini la «Maratona » sulle strade di Bussoleno Antonelli, colpito da crampi, superato nel finale dal bresciano ■ Dietro ai primi due, abituati ad una regolare attività agonistica, commovente lotta fra i veri «puri» dello sport - Il cinquantaduenne Giglio Fabris era uscito dal lavoro alle sei del mattino; alle 10,30 era al via della corsa DAL NOSTRO INVIATO Bussoleno, lunedi mattina. Le gara dt marcia o di corsa in montagna non perdono ti loro fascino: il gruppo del concorrenti forse si assottiglia dt anno In anno, perché le comodità attenuano In moU ti lo spirito sportivo, ma c'i sempre chi'accatta con gioia una anche dura fatica per la soddisfazione di correre su strade fiancheggiate da boschi, chi prova ti piacere sottile dt una salutare galoppata all'aria aperta. Il tutto, per una medaglia e una coppa. Con questo spirito, diciassette coraggiosi hanno affrontato ieri mattina, sulla montagna alle spalle di Bussoleno, t dodici chilometri e mezzo della «maratonlna d'auturmo ». Due girl dì un circuito molto duro attraverso le frazioni Mura, Baroni, Bassetti, Tignai e Ravotra, per un terzo In ripida salita e per II resto in discesa, con un solo breve tratto dt pianura in cut era possibile distendere la falcata e prendere un po' di flato. Ha vinto ti ventottenne bresciano Attilio Llbertnt, della Snia Varedo, in 43 minuti, con sessnrituno secondi dt vansu Franco Antonelli del CS- Fiat, Antonelli è scattato cori;? una furia alla partenza, ha condotto per un giro e mezza, ma sulla salita dell'Ultima tornata k stato raggiunto e staccata. •— mentre era in difficoltà per crampi alla stomaca '— dal più giovane rivale. Antonelli, per quanto alla fine dt una positiva carriera,, è uno specialista del io mila metri in pista, il suo stile non è fatto per le arrampicate in montagna. Casi si spiega la sua sconfitta, di fronte ad un avversario che sui 10 mila mètri ha un recard personale di almeno due minuti veggiore del suo, liberini pera è abituato alle gare su strada, ne ha fqtte piU di trecento senza mai ritirarsi, è il sua punto d'orgoglio. Ha uno stile sgraziato ma ha paten za nelle gambe, ed in gare del genere è questo che conta. liberini ed Antonelli, nel gruppo dei coraggiosi erano praticamente «/«ori gara» a fi causa della carriera sportiva e della consuetudine alle competizioni. Senza togliere nulla al loro merito, i protagonisti della prova sono stati gli altri, i battuti, ragazzi (almeno dt spirito, se non d'età) che hanno preso il via per il solo gusto di correre e di misurarsi tra loro. Casi i rap- presentanti del «Plter Susa» Sibille (giunto terzo) Bianco, Martinelli, quelli del Cai Gìaveno, degli Scarponi di Torino. Atleti abituati più alla marita in montagna ed al fondo In sci che alle prove dt corsa. Nel gruppo, c'erano anche i promotori della manifestazione, il sardo Orazia Marci (sesto) ed il piemontese Remo Perottt (decimo). Marci tutta la settimana lavora in una delle cave di pietra che i concorrenti hanno sfiorato durante la loro fatica, Perottt st è accollato la parte piti impegnativa dell'organizzazione, prima di gareggiare è ancora andato sul tracciato ad assicurarsi che tute le segnalazioni fossero a posto. Marci, e Perottt sono gli animatori della Associazione iahnusa, che riunisce piemontesi della nona e sardi immigrati. Con l'appoggio della Pro Bussolenò e dello Sci Club Bussoleno, contano di ripetere in grande questo loro primo e già riuscito tentativo. Hanno aderito sportivi di tutta la valle e c'era anche un ligure, il sanremese Scarella. Gli applausi maggiori sono toccati all'ultimo classificato, Giglio Fabris dell'associazione Alpini di LeìnY Fabris ha 52 anni (lui, per civetteria, dice 58), aveva finito Il turno di notte alla Snia Viscosa alle 6, era rientrato a Torino da Venarla in bicicletta, e quasi subito si era'fatto portare in macchina sino a Bussoleno, dove il via era fissato per le 10,30. Era stato invitato alla gara con una telefonata di Perottt, per lui aveva risposto la moglie: «Una gara di corsa in montagna — ha detto la signora benissimo. Giglio in questo momento non c'e, ma contate sulla sua presenza-. Domenica mattina ve lo mando su». Fabris ieri è arrivato, si è infilato una maglietta leggera senza rabbrividire per il freddo pungente e per la nebbia bassa ed umida, ed è partito con gli altri. Subito staccato, à andato al « suo passo » come dicono gli appassionati di montagna ed è giunto al traguardo. «Dopo una settimana in stabilimento — ha mar- ' morato, appena ripreso fiato -— una corsa all'aria aperta serve a disintossicare». Bruno Perucca Classifica: ,i) Liberini Atti» Ilo. km, 12,500 in 43'; 2) Art, toneill; 3) Sibille; 4) Gaia, Gisca; 5) Martinelli; 6) Marci; 7) Giordana; 8) Prevot; 9) Germena; 10) Perotti; U) Antoniono; 12) Bianco; 13) Scarejla; 14) GugUelmlno; 15) Fabris In un'ora e 10 minuti. Due i ritirati. Franca Antonelli III|IHIIIIIIIII|II1II1|IIIIIIII|IIIHII|III|IIIIII|IIII|

Luoghi citati: Bussoleno, Torino, Varedo