Jim Clark vince a Madrid L'italiano De Adamich nono

Jim Clark vince a Madrid L'italiano De Adamich nono JVel &M*axi X*s*emio automobilistico di Formula. 1 Jim Clark vince a Madrid L'italiano De Adamich nono Il triestino, che abita a Milano, ha esordito bene sulla monoposto Ferrari - Era quarto a pochi giri dalla fine, poi è stato attardato da una foratura - Il vincitore, su Lotus-Ford, ha percorso km 204 alla media di oltre 134 all'ora - Grave incidente allo svedese Svensson nella corsa di Formula 3 Nostro servizio particolare Madrid, lunedì mattina. Le vetture inglesi LotusPord hanno dominato il Gran Premio automobilistico di Madrid, disputatosi ieri nel modernissimo circuito di Jarama, a pochi chilometri dalla capitale spagnola. Ha vinto Jim Clark, in un'ora 31'10"4, alla media oraria di km. 134,529, che ha preceduto di 14" il compagno di scuderia Graham Hill e di 46" l'ex campione del mondo di Formula 1, l'australiano Jack Brabham, al volante della Brabham-Repco di sua costruzione. 11 duo anglo-scozzese ha doppiato tutti i concorrenti, salvo Brabham. Positivo l'esordio del giovane pilota italiano Andrea De Adamich, per la prima volta alla guida di una Ferrari monoposto in un «Grand Prix» di Formula 1. De Adamich è arrivato nono, ma va rilevato che è stato attardato a cinque giri dalla fine della prova da una foratura. In quel momento si trovava al quarto posto, sulla scia di Brabham. « Sono abbastanza soddisfatto » ha detto De Adamich dopo esser sceso di macchina. L'italiano, in effetti, ha condotto una gara molto giudiziosa, cercando di stare con i primi, ma senza correre rischi assurdi. De Adamich è un giovane serio e preparato, che ha alle spalle molti anni di competizioni. Ha 26 anni ed è attualmente pilota dell'Autodelta, la scuderia creata dall'Alfa Romeo per partecipare all'attività sportiva. Quest'anno ha vinto per la seconda volta consecutiva il titolo europeo della categoria Turismo al volante della Giulia GTA 1600. Ha partecipato a molte rare di Formula 3, ma non si era mai cimentato prima in una corsa di Formula 1, la più impegnativa e seguita di tutte le categorie dell'automobilismo agonistico. De Adamich, che è studente in legge e fidanzato con la signorina Donatella Odoardo, è nato a Trieste, ma vive a Milano. La Ferrari ha voluto provarlo nei giorni scorsi facendolo girare ripetutamente su una delle sue monoposto negli autodromi di Vallelunga, Modena e Monza. A Madrid, De Adamich è venuto come «priva to », in realtà è stato seguito da tutta l'equipe della Casa modenese, con tecnici e meccanici guidati dall'ing. Forghieri, responsabile della preparazione delle macchine italiane. Sabato, in prova, il giovane pilota aveva ottenuto sul giro il tempo di l'32"3, dietro Clark (l'29"3), Ste wart e Graham Hill. Ieri, De Adamich aveva ima Ferrari 12 cilindri a 36 valvole, non cioè il modello più recente, ma senz'altro quello più collaudato dalle gare di quo sfanno. « Un ragazzo che potrà riuscire » hanno detto nel clan Ferrari al termine del Gran Premio, e la valutazione ha trovato conferma nei giudizi di molti esperti giunti a Jarama per assistere alla apertura « ufficiale » del circuito, su cui, il prossimo anno, sì correrà una gara del campionato mondiale. Alla prova di ieri hanno partecipato 17 concorrenti. In programma 60 giri, pari a 204 chilometri. Il circuito, ricco di molte curve di corto raggio non consente andature molto elevate. Al primo passaggio transita in te- sta Graham Hill, seguito da Clark, Siffert (Cooper-Maserati), Stewart (BRM), Brabbham e De Adamich. Clark supera Hill nel secondo giro e conquista 11 comando della gara per non più abbandonarlo. Alla 12' tornata, colpo di scena: Stewart compie un pauroso testa-coda e viene raggiunto da Brabham e De Adamich. Ma lo scozzese rie- sce a rimettere in carreggiata la sua BRM e con un furioso inseguimento riprende il gruppetto degli inseguitori di Clark. Stewart, però, tiene una condotta troppo impetuosa, e al 43° giro è nuovamente protagonista di un testa-coda. Questa volta è costretto all'abbandono. Clark e Graham Hill proseguono con regolarità entusiasmante la loro prova, lo scozzese ottiene anche il nuovo primato del giro: l'28"8. Le posizioni sono ormai stabilizzate, In testa sfilano Clark, Hill, Brabham e De Adamich, seguiti dalle sorprendenti monoposto francesi Matra di Servoz-Gavin e Schlesser. Al 55° passaggio De Adamich è tradito dalla sorte, e la competizione si conclude con il successo di Clark e Graham Hill, che lasciano l'italiano a due giri. Prima del Gran Premio di Madrid era stata disputata ima corsa di Formula 3, suddivisa in due manche di qualificazione e in una finalissima. Quest'ultima, vinta brillantemente dal milanese Ragazzoni su una Tecno-Sport, è stata funestata all'ottavo giro da un grave incidente in cui sono rimasti coinvolti l'inglese Ashley e lo svedese Ulf Svensson. Le vetture dei, due sono venute a collisione: mentre quella di Asley è rimasta in pista (lievissime ferite per il corridore), l'altra ha sfondato le barriere di protezione e si è capovolta nel prato. Svensson è stato estratto dalla macchina privo di sensi, i medici accorsi in suo aiuto gli hanno praticato la respirazione bocca a bocca. Lo svedese è stato ricoverato all'ospedale di Madrid con la frattura del cranio e di diverse costole. Le sue condizioni sono gravissime. Alfredo Giorgi 1. Jim Clark, su Lotus Ford in 1 ora 31'10"4/10, media km. 134,529; 2. Graham Hill su Lotus Ford in 1 ora 31'25"6; 3. Brabham su Brabham in 1 ora 32'21"9; 4. a un giro Servoz-Gavin su Matra. 5. a un giro Schlesser su Matra; 6. Ickx, su Ford-Cosworth. 7. a due giri: Pescarolo su Matra; 8. Radman su Lola Cosworth; 9. De Adamich su Ferrari. 10. a tre giri: Beltoise su Matra; 11. Rees su Brabham; 12° Lambert su Brabham. Il pilota triestino Andrea De Adamich (qui fotografato al volante di una berlina) ha esordito In Formula Uno nel Gran Premio di Madrid piazzandosi al nono posto