Sulle sponde del Giordano fuoco di cannoni per due ore

Sulle sponde del Giordano fuoco di cannoni per due ore Nuovo grave incidente in Palestina Sulle sponde del Giordano fuoco di cannoni per due ore L'artiglieria araba inizia a sparare per proteggere la ritirata di un «commando» che aveva compiuto incursioni notturne nel territorio israeliano - Danni a un « Kibbutz» e un ferito leggerò - Le batterie di Israele rispondono ai tiri nemici f 7ilf/rfliTfB Tel Aviv, lunedì mattina. Un violento duello d'artiglieria, continuato per circa due ore, ha avuto luogo ieri all'alba lungo il fiume Giordano, fra le batterie di Israele e quelle della Giordania. Secondo la denuncia di Tel Aviv, sono stati gli arabi ad aprire il fuoco per primi, onde coprire la ritirata di un gruppo di terroristi che avevano appena compiuto una incursione ai danni del « kibbutz » di Sde Eliyyahu. Gli stessi sabotatori, durante la notte, avevano tentato di attaccare la stazione di polizia della città di Beith Sheane. Gli agenti di frontiera israeliani erano in allarme in seguito alla segnalazione di questi colpi di mano arabi. Essi sono riusciti ad intercettare il « commando » nemico. Vi è stato uno scambio dì colpi di fucile fra le due parti, ma gli arabi sono' riusciti a sganciarsi e a raggiungere il fiume, mentre l'artiglieria giordana apriva un nutrito fuoco per proteggerli. I colpi di cannone degli arabi hanno colpito il « kibbutz » Maoz Haìm. arrecando danni ad alcuni edifici sociali: l'infermeria e il centro culturale. Uno dei membri della fattoria è stato leggermente ferito. L'artiglieria israeliana ha replicato prontamente ai tiri nemici. Il duello, come abbiamo detto, è durato circa due ore. E' cessato alle 7,15. Nel corso della sua riunione settimanale il governo ha asci -ìtato una relazione del ministro della Difesa generale Dayan riguardo all'attività terroristica nella zona del Giordano, la cui responsabilità è attribuita al governo di Amman Esso, affermano i governanti israeliani, favorisce e protegge i terroristi. li governo di Tel Aviv inoltre è preoccupato per il volume degli armamenti di ogni tipo che l'Unione Sovietica continua ad inviare all'Egitto ! e alla Siria. Si calcola che \ questi due paesi abbiano già i ricostituito il patrimonio di \ armi che possedevano prima j della guerra di giugno, e si ritiene inoltre che importanti armi nuove, quali missili terra-terra, siano ora in dotazione dei due paesi arabi. Il giornale libanese El Hayat ha pubblicato recentemente alcune fotografie che mostravano modelli di razzi terra-terra (uno con un raggio dì 80 chilometri, gli altri due rispettivamente di 16 e 241 chilometri f forniti dalla Russia all'Egitto. L'entrata di que '■■ sti paesi nell'* era dei razzi » trascina tutto il Medio Orien 1te in un nuovo stadio della Icorsa agli armamenti. Gli israeliani infatti, non I hanno mai fatto mistero della ! loro ferma intenzione di non '. lasciarsi distanziare dai loro nemici e non c'è dubbio che I essi non permetteranno che | gli arabi si assicurino la superiorità in campo missilistico. A questo aspetto della situazione si aggiungono gli «atti di amicizia» dei russi nei confronti dei Paesi arabi. Unità della flotta sovietica sono giunte nel porto siriano di Lattakia in «visita di cortesia ». A Tel Aviv si prevede che una delle conseguenze di questa visita sarà l'incoraggiamento degli ambienti estremisti siriani a proseguire l'attività estremistica contro Israele. André Scemama Cor- *-t • 8*1-0* ARABIA SAUDITA Delirio Ruf il-K hi II somali*

Persone citate: André Scemama, Dayan, Hayat, Maoz, Orien