Milan-Bologna: ai rossoneri come premio di partita la «licenza» per Capodanno

Milan-Bologna: ai rossoneri come premio di partita la «licenza» per Capodanno Milan-Bologna: ai rossoneri come premio di partita la «licenza» per Capodanno In caso di sconfitta i calciatori milanesi torneranno in ritiro Attesa per la gara di Rivera, dopo la buona prova in Nazionale (Dal nostro inviato speciale) Milano, 30 dicembre. Milan-Bologna, due squadroni a confronto. Il Milan, se vince, si conferma come il più quotato aspirante allo scudetto; se perde, dà l'addio al mito dell'imbattibilità, e, di colpo, tornerà a soffrire dei dubbi suggeriti dalla mancanza di fiducia. Dal canto suo, il. Bologne, ;2 vince, riaccende la speranza d'esser ancora in lotta per il titolo; se perde, si riduce al rango di compagine di secondo piano. La posta in palio domani a San Siro, è, insomma, posta importante, rossoneri lombardi e rossoblu emiliani vivono le ore della vigilia in discreta ansia. Un pareggio, forse, sarebbe il risultato capace di far tutti contenti; ma, nell'imminenza della gara, una confessione del genere sarebbe interpretata come segno di debolezza e, perciò, si preferisce parlar a voce alta di successo pieno, da una parte e dall'altra ostentando incrollabile ottimismo. Per gli schieramenti, nessuna novità nei ranghi del Milan, Rocco, pur se non lo dichiara in modo esplicito, ha fatto ormai la scelta definitiva. Il trainer dei rossoneri s'è preso inoltre il gusto di rivelare quei « segreti » che di solito gli allenatori si divertono a tener nascosti: domani, salvo mutamenti dell'ultima ora, Rosato avrà il compito di marcare Haller, mentre Trapattoni dovrà contrastare il passo a Clerici. Circa l'attacco, fari puntati su Rivera, su Hamrin, su Prati. Rivera ha il destino del personaggio di rilievo, costretto a restar eternamente alla ribalta: adesso che così bene ha superato l'insidiosa prova del ritorno in Nazionale, la folla lo aspetta per giudicar se il suo impegno ed il suo rendimento in campionato sono uguali all'impegno ed al rendimento in maglia azzurra. Hamrin r P'ati, invece, patiscono uno strano comples so, i due mai sono riusciti, nell'attuale torneo, a segnar un goal sul terreno di casa. E' logico — vorrebbero sfatar la leggenda; e lo svedese, in proposito, è così convinto che ha scommesso con Sorniani; contro il Bologna — ha garantito — centrerà il bersaglio almeno una volta. Rocco sta zitto. Aspetta dall'ala destra il risveglio che tanto ritarda a realizzarsi. Scarse le notizie anche dal Bologna, che è in ritiro a Como. Carniglia pareva aver l'intenzione di offrir qualche sorpresa, nei giorni scorsi si era accennato all'impiego di Aristei, giovanissimo cenlroavanti. Poi il tecnico degli emiliani, magari non rinunciando alla tentazione di la sciar i cronisti nel vago, dive averci ripensato. Ed i rossoblu affronteranno il Milan in formazione normale. Fogli, secondo ì piani del « mister », avrà l'incarico di controllare Rivera, ma, al riguardo, Carniglia socchiude la porta alla possibilità di un piccolo colpo di scena, costituito dall'eventuale utilizzazione di Roversi, vestito si della magliu numero 7, ma con le funzioni di implacabile « marcatore » di Rivera. Gira e rigira, siamo al'.e so¬ lite: il « golden boy » sarà atleta discusso e criticato, però ha il dono naturale di non concedere sonni tranquilli agli avversari. Per finire, una curiosità. Domani è l'ultimo dell'anno ed i rossoneri, conclusa la gara, hanno in programma l'immediato ritorno nel ritiro di Milanello. Rocco, vecchia volpe del mestiere, s'è fatto sfuggire però una mezza promessa. Avranno il permesso di tornar a casa i giocatori ammogliati e gli scapoli che si saranno posti in miglior luce. Una specie di inconsueto premio di partita, in grado di produrre notevole effetto. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Bologna, Como, Milano