Le incisioni veneziane

Le incisioni veneziane Una coraggiosa iniziativa torinese Le incisioni veneziane Di modeste origini, mozzo e marinaio prima d'essere semplice sergente e di colpo, con la Rivoluzione, generale di brigata, il nizzardo Andrea Massena, quello che Napoleone chiamava « l'enfant chérì de la vietaire », non trasmise ai suol discendenti la passione delle armi, ma — ciò ch'era anche meglio — una cospicua fortuna e i titoli, conquistati sui campi di battaglia, di duca di Rivoli e principe di Essling. Il figlio, Francois-Victor fu un bibliofilo fortunato; il nipote Victor (1836-1910) seguitò le orme paterne, raccolse libri illustrati di enorme valore artistico e filologico e curò alcune famose edizioni. Fra queste, la più celebre è Les livres à figures vénitiens, iniziata nel 1907 a Firenze (Leo S. Ol schki) e a Parigi (Henri Ledere) e terminata in sei tomi, dopo la sua morte, nel 1914. Quest'edizione è ormai rarissima, e i pochi esemplari reperibili toccano 11 milione e mezzo di lire. Con ammirevole corag¬ gio, la torinese « Bottega d'Erasmo » di Angelo Barrerà, l'ha in questi giorni ristampata anastaticamente con perfetto nitore di caratteri e figure, carta superba, a tiratura limitata. Abbiamo così sott'occhio, in successione lncantevole di centinaia d'immagini silograflche, quelle che — parafrasando il secentista Marco Boschinl, critico-poeta dei tesori pittorici a Venezia — si potrebbero dire « Le ricche Minere » dell'incisione su legno veneziana, dai suoi inizi nella seconda metà del Quattrocento a tutto il primo quarto del Cinquecento. Seguono gli studi dovuti soprattutto al col'aboratore fedele del «Prince d'Essling» (che così si nomina Victor Massena sul frontispizio della sua poderosa opera), Charles Gerard, le riproduzioni del marchi degli stampatori e dei monogrammi degli incisori, gl'indici analitici e infine il supplemento relativo ai messali stampati a Venezia dal 1481 al 1600. mar. ber.

Persone citate: Andrea Massena, Charles Gerard, Francois, Henri Ledere, Leo S., Victor Massena

Luoghi citati: Firenze, Parigi, Rivoli, Venezia