Il Presidente americano ha visitato la più grande base sud-vietnamita

Il Presidente americano ha visitato la più grande base sud-vietnamita Il Presidente americano ha visitato la più grande base sud-vietnamita Saigon, 23 dicembre. Il presidente Johnson, nel viaggio di ritorno dall'Australia, ha fatto una visita di quasi due ore alla base americana di Cam Ranh. L'aereo presidenziale, proveniente da Korat ( Thailandia), è giunto alle 8,30 locali ed è ripartito alle 10.20. Cam Ranh, circa 300 chilometri a nord-est di Saigon, è la maggiore base costruita dagli americani all'estero e possiede il più esteso aeroporto militare del mondo, In grado di accogliere un grande aereo a reazione come quello presidenziale; è considerata la più sicura base americana nel Vietnam ed è l'unica che non sia mai stata attaccata dai guerriglieri. Fu appunto a Cam Ranh che Johnson si recò nell'ottobre 1966, dopo la conferenza di Manila, quando fece la sua prima visita nel Vietnam. Il presidente è andato Innanzitutto all'ospedale, dove ha visitato i feriti. Poi, come aveva fatto nel 1966, ha consegnato decorazioni a quindici ufficiali e soldati. Infine, sulla pista dell'aeroporto, sotto un sole già alto, ha parlato per qualche minuto ad alcune migliaia di militari , « Avrei voluto .— ha detto Johnson — potervi portare, insieme agli auguri di Natale, anche alcuni elementi indicanti che la lotta sarà presto terminata, che l'altra parte è disposta- a permettere che questa terra sofferente curi le sue ferite. Posso tuttavia darvi l'assicurazione che se il nemico può disturbare, terrorizzare, infliggere perdite, pur subendo a sua volta perdite più forti, esso non può avere il sopravvento, non può vincere, e ciò grazie a voi. «Posso portarvi anche qualcosa di più. l'annuncio di una vittoria ottenuta non sul campo di battaglia ma nelle città e nei villaggi di tutta l'Asia. E' una vittoria della fiducia. La gente in Asia comincia a rendersi conto che l'avvenire appartiene a coloro che amano la pace ». Johnson alle 10,20 è ripartito per Karachi, dove il presidente ha avuto un colloquio con Ayub Khan, poi è ripartito per Roma. /Ansa)

Persone citate: Ayub Khan, Johnson