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Uccide la moglie nell'auto poi si spara alla testa Uccide la moglie nell'auto poi si spara alla testa La tragedia presso L'Aquila - Anche l'uomo è morto Soffrivano entrambi di esaurimento - Lasciano due bimbi (Dal nostro corrispondente) L'Aquila, 22 dicembre. (r.c.) Due coniugi di San Pio delle Camere, piccolo paese a pochi chilometri da L'Aquila, di comune accordo hanno deciso di togliersi la vita. Stamane a bordo della loro auto sulla provinciale per il capoluogo, l'uomo, Alberto Mambrlani, un possidente quarantaquattrenne, dopo avere sparato alla tempia della moglie, Emma Spinola, di 43 anni, farmacista del paese, freddandola, ha rivolto la pistola alla sua testa ed ha fatto partire Un secondo colpo uccidendosi. I due sono stati trovati da un commerciante abbracciati e con i volti coperti di sangue. Nella tasca dell'uomo è stata rinvenuta una lettera chiusa, della quale si ignora il contenuto. Sul retro della busta è scritto: « Telefonate a Camillo Mastrocola, via Nettuno, Francavilla a Mare. Siamo i farmacisti di San Pio delle Camere. Dite al nostri figli che siamo morti in un incidente d'auto ». La lettera è stata consegnata al Sostituto Procuratore della Repubblica che è giunto sul luogo della tragedia, assieme ai carabinieri. . . - A San Pio delle Camere i due figli dei Mambriani, Rita di 12 anni che frequenta la terza media all'Aquila, presso un istituto di suore, e Dario, di- tre anni, ignorano il suicidio dei genitori. Essi attendono il ritorno del padre e della madre che avevano detto loro di essere partiti per l'acquisto dei regali natalizi. La donna, dopo l'ultima maternità, era sofferente di un grave esaurimento ner¬ voso. Anche il marito- stava attraversando un momento di sconforto. Il Mambriani era iscritto da tempo all'Università di Camerino, alla facoltà di farmacia. L'uomo era nativo di San Secondo Parmense) e si era trasferito da tempo in provincia dell'Aquila. Nel Parmense era proprietario anche di molte tenute. f