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Guida dei regali insoliti Guida dei regali insoliti L'uomo non è poi austero come sembra, pensa di restare sempre bello, giovane e dinamico - Cerchiamo qualcosa che lo lusinghi e lo aiuti - Oggetti per la cura personale: dall'apparecchio elettrico per la messa in piega, ai « toupets », alla maschera antifatica - Nel vestiario, un pizzico di stravaganza : vanno i colori sgargianti, calze a quadretti, giacche fantasia - La «valigia da sera» per cambiarsi in ufficio Non limitatevi a regalargli, per Natale, il solito accendino o l'eterna cravatta, con la scusa( che « a un uomo non si sa mai cosa fare ». L'uomo sta cambiando immagine, quindi esigenze. Nella cittadella del suo orgoglio si è introdotto, come un cavallo di Troia, il sortilegio moderno dell'avvenenza e giovinezza a tutti i costi. E ora anche l'uomo ha paura d'invecchiare, paura d'essere scavalcato, nella corsa alle promozioni o alla seduzione, da colleglli con la pelle più liscia e il cranio meno disadorno. Ora anche lui, il maschio forte e noncurante, si è convcrtito agli artifici, che le case di cosmesi mettono a sua disposizione in sempre maggior numero (la sola Arden ha venticinque prodotti /or men). Se il vostro uomo è propenso ad aiutar la natura, offritegli una delle tante serie di « fattibelli » complete d'ogni voce, la crema idratante e astringente, la maschera antifatica, l'abbronzatura-lampo, il collirio per dar risalto all'occhio, i cachets che permettono, durante il lavaggio, di rafforzare la tinta dei capelli (e non c'è executive o uomo a successo americano, ci dicono, che non ricorra a queste rafforzature). Se è timido, orientate la scelta tra le acque di colonia suggerite come arma di conquista: una promette il vigore scandinavo, un'altra garantisce a chi la usi che la sua compagna varcherà il Rubicone. Tutto per la modica, spesa di tre-quattromila lire. Più costosi, ma anche allettanti i profumi: da quelli definiti aggressivi a quelli virili « per dopo la barba, dopo la doccia, dopo qualunque cosa », a quelli temibili cui nessuna donna resiste e che è solo per « prima » (se l'uomo è allergico agli odori, il profumo-che-puzza, o antiprofumo, lanciato dal sarto Paco Rabanne). Questo signore accurato e olezzante ha oggi — chi non 10 sa — il complesso detto « del leone » che lo spinge a desiderare una folta criniera. E se ne è privo? Decine di parrucchisti vi indicano il dono che gli permetterà di togliersi parecchi anni di dosso: 11 toupet o « frontino » in capelli naturali, da applicare con nastro adesivo sulle tempie o alla sommità del capo, vuoi per rimboschire, vuoi per mascherare (questo toupet, sceso dagli uomini più in vista ai capufficio e agl'impiegati, costa sulle trentamila lire, dura tre anni, resiste alla doccia, al vento e alle onde marine. Più pratico d'una dentiera, non richiede d'esser tolto la notte). Se invece lui è capelluto, o magari capellone, gradirà l'apparecchio da messinpiega munito di diciotto mollette e presa elettrica, che in dieci minuti produce la cresta arruffata oggi in voga. E c'è altro. Liberatosi da tabù millenari e ormai persuaso che le raffinatezze e stravaganze esteriori non intacchino la sua virilità, il maschio odierno ha scoperto la gioia dei colori sgargianti: per lui, le scarpe verde trifoglio con tacco a colonna e punta larga, che conferiscono un'andatura molleggiata e appunto perciò si chiamano « cammello »; i polacchini con elastico laterale, cui si addicono le nuove calze a quadretti o pied-de-poule; i mocassini in vernice per la sera, se è mondano. E se lo è: la camicia con plastron a righe d'oro, il maglione in lamé d'argento ideato da Cardin, oppure la maglietta di seta nera a col rotile che gli snobs portano in luogo della camicia sotto lo smoking (e lo smoking è in velluto nero, come quello esibito da lord Snowdon a un pranzo di gala). Per il giorno: la « settimana » di camicie di linea slim aderenti al corpo, di camicie button-dcrvvn all'americana, di fa camicie pugno-nell'occhio in rosa geranio, verde neon, eccetera. Da non trascurare le camicie battezzate senza ipocrisia « androgine » dal loro creatore Bernard Chaix e che, come altri indumenti intersesso (foulards a disegni astrattisti, maglioni a collo rovesciato) fanno doppio uso: quando non li porta lui, li porta lei, ciò che rende bivalente anche la spesa. Se è un uomo occupatissimo: la « valigia da sera », che contiene tutto il necessario per cambiarsi in ufficio e andare direttamente a un pranzo o a teatro. Se è oltre i cinquanta: ettamente a un pranzo o a tro. Se è oltre i cinquanta: la giacca da casa con colletto alla Nehru o i guanti di pelle con fodera termostatica. Se è un giocatore, le carte surrealistiche disegnate da Salvador Dall' (ma con un certo rispetto per il simbolismo classico dei segni e delle cifre). Se è un tipo jet-set, il cappotto di vitello opaco o, se il cuore glielo dice, il pellicciotto tre quarti alla Zivago, in lupo canadese. E poi: all'amico scapolo, il nuovo ferro da stiro, con piastre riscaldate elettricamente, che in un minuto rida la piega a calzoni e cravatte. Allo studente in medicina: il ter¬ ga a calzoni e cravatte. Allo studente in medicina: il ter- mometro da taschino con custodia d'oro a gancetto, come una penna. Allo zio prete mondano: lo smoking chiuso al collo da un listino di seta o velluto, con quattro bottoni e una filettatura indicante la dignità ecclesiastica. A chiunque: l'originalissimo libro, rilegato preziosamente all'antica e composto da cento banconote (moderne e autentiche) di diecimila lire, che un munifico signore di Terni riserva come strenna agli amici. Una strenna di cui si può esser certi che non verrà « rimbalzata » ad nitri. oaizata » aa auri. Clara Grifoni Clara Grifoni Un dono per il marito* il papà9 il fidunsuto