Agitazione a Parigi per il mercato aureo

Agitazione a Parigi per il mercato aureo Agitazione a Parigi per il mercato aureo Prima si è saputo che a Zurigo le contrattazioni a contanti erano state sospese; poi si è sparsa la voce che le consegne di lingotti avrebbero subito forti ritardi - L'economico « Nouveau Journal » scrìve che la Banca di Francia si troverebbe in difficoltà, se le richieste d'oro continuassero al ritmo attuale (Nostro servizio particolare) Parigi, 14 dicembre. Il volume delle transazioni sull'oro è stato oggi leggermente inferiore a quello di ieri alla Borsa di Parigi, con un ammontare di 50 milioni e 800 mila franchi contro 61 milioni, ma la giornata è stata movimentata perché all'apertura si è saputo che — fatto senza precedenti — le operazioni a contanti erano state interrotte sul mercato dì Zurigo in attesa del « fixing » dì landra. i Parecchie voci allarmìstiche accompagnavano tate ih'-' formazione, gli operatori sono stati disorientati e si è temuto ad un dato momento un ' interruzione analoga a quella prodottasi a Zurigo. Ma non è accaduto nulla e le transazioni si sono svolte normalmente. Sono stati scambiati 40 mila napoleoni al corso dì 53 franchi, 30 sbarre da dodici chili a 5600 franchi ed ottomila lingotti da un chilo (contro 10 mila ieri) a 5610 franchi. Tali quotazioni sono le stesse di ieri. Sono in netto rialzo, invece, i titoli delle miniere d'oro, specie le sudafricane, che proseguono il movimento dì ascesa registrato subito dopo la svalutazione della sterlina. Alla fine del pomeriggio è corsa voce che le giacenze delle aziende fornitrici d'oro sono notevolmente diminuite e che i lingotti potrebbero essere consegnati fra due settimane soltanto. Il quotidiano finanziario « Le Nouveau Journal » sottolinea che l'oro tesaurizzato nel mondo dai privati è in continuo aumento (4 miliardi e mezzo dì dollari in Francia alla fine dell'anno scorso) e che le riserve delle banche centrali diminuiscono perché il metallo prodotto è assorbito dalla tesaurizzazione, dall'industria e dalla Cina. Il giornale aggiunge: « Il governo francese si preoccupa di tale situazione. Negli ambienti autorizzati si sottolinea che la rivalutazione dell'oro non è il suo obiettivo. La Banca di Francia, del resto, non potrebbe, senza inconvenienti seri per le sue riserve, continuare a far fronte ad acquisti come quelli che si sono prodotti in questi giorni, anche se si ammette che una parte dell'oro scambiato a Parigi proviene da altre piazze, come Zurigo e Ginevra ». 1. m.